Ancora un risultato negativo per Ferrara nel Cuore: le biancazzurre non hanno saputo dare continuità sul campo di Sassuolo, cedendo per 3-1. Le ragazze di coach Benini tornano a casa sconfitte dalla Anderlini UnicomStark Modena, dopo una partita segnata da alcuni errori tecnici ed un reparto d’attacco poco reattivo sulle rigiocate sporche delle avversarie.
L’ingresso in campo delle biancazzurre è difficile fin da subito: dopo un terribile 5-0 iniziale, il palleggiatore Giulia Tamagnone viene sostituita da Federica Corradini, che resta in campo per tutto il resto della partita. Il time out tecnico arriva prima del previsto sull’8 – 1 per le avversarie, il primo set scivola via in fretta senza nessuna reazione e per le ferraresi; sul campo di Sassuolo suona lo stesso ritornello che ha segnato le prime cinque partite di campionato: il primo set finisce sul 25-15 e l’amarezza prende il sopravvento.
Migliora l’atteggiamento in campo durante il secondo set: Ferrara nel Cuore riesce a controllare il punteggio restando in vantaggio per tutta la durata del parziale: il picco di vantaggio arriva sul 21-8 e le ferraresi sembrano aver la meglio sull’Anderlini, che però, mossa dall’orgoglio, recupera in grande stile guadagnando dieci punti. Nonostante la fatica per Ferrara nel Cuore nel gestire le proprie forze, il set viene archiviato sul 18-25 e si riparte con un set a testa.
Il terzo set viene contrassegnato dal secondo calo di Ferrara, che si trova subito costretta ad inseguire Modena: la sirena suona sull’8-3, coach Benini prova a riordinare le idee alle sue ragazze, che però riescono a ricostruire il gioco con ordine solo a tratti. Entrano a dare respiro alle titolari Valentina Rivaroli e Giulia De Marchi, e Modena, sempre avanti di quattro punti per tutta la durata del set, ha una battuta l’arresto sul 24-19. Ferrara nel cuore riesce a recuperare i quattro punti di divario, che però non sono sufficienti, perché Modena chiude il terzo set sul 25-23.
Durante il quarto set la Pgs prova con tutte le sue forze a conquistare almeno il tie break, per poter aggiungere almeno un punto in classifica, resta in vantaggio, guadagnando anche quattro punti sulle avversarie; arriva però il momento in cui le ragazze, per l’ennesima volta, pigiano sul freno, regalando a Modena un giro a vuoto in ricezione: la distrazione delle ferraresi costa cara e la Unicom Stark a questo punto è libera di recuperare e vince la partita, concludendo il quarto set 25-22. Il rientro a casa è amaro, e per Ferrara nel Cuore è la dimostrazione che ancora bisogna lavorare molto.
POST PARTITA
Durante il rientro da Sassuolo, coach Benini commenta: “Inutile dire che l’umore è basso, anzi, dire basso è un eufemismo. Abbiamo perso tre punti che avremmo dovuto portare a casa, tornare a Ferrara dopo aver giocato una partita del genere è deludente. Gli errori, ancora una volta, sono stati nostri. Sono gli stessi errori che abbiamo commesso nelle prime partite, nonostante le avversarie, che ci hanno persino aiutato giocando male a loro volta in alcuni momenti. Sono ragazze giovani, che quando subiscono sbagliano: avremmo dovuto cogliere l’occasione”.
Accanto all’allenatore, anche il presidente Daniele Legnani si mostra deluso: “Appena è finita la partita non avevo parole per descrivere la mia amarezza, e personalmente ritengo tutti colpevoli. Per me è stata una partita piatta. Questa squadra deve lottare di più, alcuni palloni sono stati letteralmente regalati. Modena, per quanto abbia un team giovane, sa attaccare, e noi avremmo dovuto attaccare più forte di loro, per metterle in difficoltà in difesa. Avremmo dovuto recuperare i loro palloni sporchi controbattendo con convinzione, tirare piano in questo campionato non serve a nulla. Le ragazze in campo avrebbero dovuto giocare meglio di chi non era disponibile. Durante la settimana sarà necessario recuperare le ragazze infortunate e rimettersi al lavoro con grinta.”
Tabellino: A. De Vivo (L); F. Corradini 3; I. Tamagnone, I. Caggio 9; L. Legnani 4; B. Tani; L. Cervellati 16; V. Rivaroli; G. De Marchi 1; F. Canella 10; V. Solmi 13.
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