Secondo i piani della società sarebbe dovuto rimanere a Ferrara almeno fino al termine della stagione e diventare la stella alla quale affidarsi nei momenti difficili, ma il mercato – aperto dall’1 dicembre e sempre ricco di veri e propri stravolgimenti – ha portato Vampeta lontano dal Kaos Futsal. Proprio così, un fulmine a ciel sereno per la società di Marco Caozloari, che all’improvviso ha dovuto far fronte all’offerta pervenuta al fuoriclasse brasiliano proveniente, udite udite, dal Kuwait. Eh si, i petroldollari si muovono pesantemente anche nel futsal, e al loro richiamo è difficile resistere, soprattutto se ad essere l’oggetto del desiderio di qualche sceicco è un ragazzo di 30 anni che in Italia – e con la maglia dell’Italia – ha vinto tutto.
Quindi, quella contro Corigliano è stata l’ultima presenza (e che prestazione…) di Vampeta con la maglia del Kaos Futsal. Le parole del post partita del presidente Barbi sono state confermate dai fatti, ma tra le parti il divorzio è stato assolutamente sereno, anche perchè è chiaro che dietro all’addio c’è solamente una scelta economica impossibile da rifiutare, come afferma lo stesso giocatore sul suo profilo Facebook: “Un grazie in particolare al Kaos Futsal nelle persone di Barbi e Calzolari e sopratutto al mister Leopoldo Capurso che hanno creduto in me e mi hanno lasciato fare questa scelta, dico senza problemi, economica”.
E’ sicuramente l’onesta una delle virtù di Vampeta, che avrà sempre il Kaos nel cuore, nonostante la sua avventura in città sia durata solamente pochi mesi: “Io posso solo ringraziare la dirigenza, spero un giorno di tornare a Ferrara, chissà, magari anche a breve, e magari per vincere qualcosa di importante. Credo che questo club meriti veramente di raggiungere i traguardi più ambiziosi e mi piacerebbe scrivere la storia di questa società. In ogni caso penso che la storia tra me e il Kaos non sia ancora finita, è stato solo un arrivederci. Dopo 10 anni lascio l’Italia, un Paese che mi ha dato tanto e che mi ha permesso di vivere esperienze indimenticabili. Devo veramente ringraziare tutti”. Ora lo aspetta il Kazma Sport Club, che per averlo ha fatto la voce grossa in termini monetari: “Non ho problemi a dirlo, quella di lasciare il Kaos è stata solamente una scelta economica. Ci sono proposte che un giocatore che vive di futsal non può proprio rifiutare e la società è stata comprensiva nell’assecondare la mia decisione”.
Ora Leopoldo Capurso dovrà tuffarsi nel mercato per riempire il buco enorme lasciato dall’ex Asti e Luparense, che nello schema tattico estense aveva il difficile compito di costruire gioco, senza far comunque mancare un buon apporto sia in fase difensiva che offensiva. Possibile che la società guardi al mercato estero, anche se la pista che portava ad un forte pivot spagnolo sembra essere già sfumata. Come si suol dire in questi casi, work in progress, ma sicuramente prima della decisiva trasferta di Napoli il tecnico pugliese potrà contare su un nuovo acquisto.