Il timore che potesse finire male a Reggio Emilia era fondato: Ferrara nel Cuore cede ancora una volta per 3-0, pagando i numerosi problemi di organizzazione in campo, di concentrazione e di organico. Le avversarie viaggiano a velocità insostenibili per le ferraresi, e il Gramsci Pool Volley Reggio Emilia ha vita facile nel portare a casa i tre punti.
Tuttavia il primo set lascia ben sperare, perché dopo una partenza difficile ed un time out tecnico fischiato sull’8-4, le ragazze di coach Benini restano attaccate alle avversarie e combattono punto a punto, pur commettendo tanti errori. Il 21-20 segna il punto di non ritorno per Ferrara, che smette di attaccare e subisce un parziale di 4-0, che porta alla vittoria del primo set le emiliane.
A questo punto la partita sembra già compromessa: le ferraresi rientrano in campo con un atteggiamento ben diverso rispetto al set precedente, e per il Gramsci Volley la strada è spianata. Il time out tecnico sul 16-8 è una doccia fredda, il reparto di ricezione subisce un calo considerevole e sugli spalti c’è sconforto. Ferrara tenta un recupero, ma viene fermata sul 25 – 14.
L’unica speranza, all’apertura del terzo set, è che le ragazze trovino il coraggio di lottare per orgoglio, tirando fuori il coniglio dal cappello. Francesca Canella è costretta a rimanere in panchina per i dolori al ginocchio che continuano ad infastidirla e purtroppo le aspettative vengono deluse un’altra volta. Ferrara non riesce a contrastare l’attacco avversario, gli errori sono ancora troppi, ed il match si chiude sul 25-16.
POST PARTITA
Le ragazze di coach Benini, in evidente difficoltà nelle ultime settimane, stanno subendo un ritmo di campionato insostenibile rispetto alla preparazione tattica e psicologica di squadra. I palloni regalati alle avversarie sono sempre troppi, ogni settimana: contro Reggio Emilia la media per set è di dieci errori. Il reparto d’attacco sta attraversando una crisi da cui uscire adesso è davvero difficile, con Canella penalizzata da un ginocchio continuamente dolorante e percentuali offensive decisamente inferiori a quel che sarebbe necessario per fronteggiare le avversarie.
Il commento del presidente Daniele Legnani, infine, non lascia altri dubbi: “Sono amareggiato, perché non è possibile giocare i primi venti punti della partita, e poi lasciarsi scivolare addosso il resto del match, come se nulla fosse. Oggi sono un po’ perplesso anche dalle scelte tecniche: con quattro time out discrezionali a disposizione negli ultimi due set, non ne è stato chiamato nemmeno uno. Nonostante questo non metto in dubbio la preparazione di Nicola Benini, lo ritengo tecnicamente preparato. Sto cercando però nella zona una giocatrice che possa fare al caso nostro: ne ho già parlato con i tecnici subito dopo la partita e ne riparleremo in settimana”.
TABELLINO
De Vivo; Corradini; Tamagnone 2; Caggio 7; Legnani 2; Cervellati; Rivaroli (L); Solmi 6; Bonamini; De Marchi 2; Canella 8; Tani 8.