La proposta del Kaos: Organizziamo noi le finali di Winter Cup, ma a Bisceglie

La ripresa del campionato di Serie A è alle porte, ma sono anche altri gli argomenti caldi del calcio a 5 ferrarese. Che il Kaos Futsal fosse intenzionato a prendersi l’incarico di organizzare le Final Four di Winter Cup (23-24 gennaio) era cosa risaputa, ma che lo volesse fare a Bisceglie, beh, questa è una bella novità. Preso atto dell’indisponibilità del Pala Hilton Pharma nelle date indicate, la società di Marco Calzolari ha pensato di posare lo sguardo sulla città pugliese, terra natale di mister Leopoldo Capurso. La prima domanda che viene in mente è sicuramente “Ma cosa c’entra Ferrara con Bisceglie?”. In effetti una smacchinata di quasi 700 km non è subito comoda per il pubblico estense, praticamente tagliato fuori nel caso in cui il progetto andasse in porto. Ma è altrettanto vero che neppure le alternative Pescara, Montesilvano e Asti sono dietro l’angolo, quindi perchè non consentire al Kaos di mettere in piedi un teatro niente male in un’occasione così importante?

I pro sono tanti, spiega patron Marco Calzolari: “Vista l’indisponibilità del nostro palazzetto, durante le feste ci siamo dati da fare e tramite Capurso abbiamo trovato un’ottima soluzione: Bisceglie. Possiamo contare sull’importante patrocinio di Provincia (BAT) e Comune di Bisceglie. L’organizzazione sarebbe sicuramente eccellente, di prim’ordine. Potremmo contare su un palasport da tremila spettatori e siamo sicuri che ci sarebbe un seguito di pubblico eccezionale, in una regione dove il calcio a cinque è vivacissimo. Abbiamo tutte le carte in regola per organizzare la manifestazione, e a questo poi aggiungiamo il patrocinio delle autorità locali”. Non secondario il lato economico: “I costi sarebbero praticamente nulli e le società e la divisione avrebbero come unica spesa quella della trasferta: anche questo è un aspetto importante”.

La sede alternativa – scartata Asti – sarebbe una tra Montesilvano e Pescara, per una sorta di antipasto delle Final Eight di Coppa Italia. Ma la speranza è che la scelta della Divisione non ricada su una delle due località abruzzesi: “Ritengo improponibile, se non inimmaginabile, disputare un’altra manifestazione a Pescara, dove da anni si gioca la Coppa Italia, prossima edizione compresa. Fare l’ennesimo torneo a Pescara vorrebbe dire Capursomonopolizzare tutti gli eventi più importanti”. E anche mister Capurso si accoda alle parole del suo patron: “C’è questa legge non scritta che le coppe debbano essere organizzate in casa di una delle squadre partecipanti. Se venisse confermato questo ragionamento, l’ipotesi Bisceglie verrebbe scartata a priori, ma a quel punto dovremmo tutti comprarci un mini appartamento a Pescara o dintorni, perchè tra Final Eight, trasferte e Nazionale alla fine siamo sempre là. Battute a parte, la Puglia è una regione vicinissima al futsal, ma in questo momento senza squadre in Serie A, e proprio per questo sono sicuro che il pubblico risponderebbe alla grandissima”.

Tornando al non proprio pratico spostamento Ferrara-Bisceglie, il mister del Kaos svela che prima di battere la pista pugliese, la società ha sondato altri sentieri a raggio chilometrico decisamente più abbordabile: “Abbiamo provato a sentire Bologna e Reggio Emilia, ma la mancanza di strutture disponibili per 48 ore consecutive si è rivelato un problema insormontabile. Peccato, ci piacerebbe molto avvicinare l’intera Emilia Romagna a questo sport”. Va ricordato, infatti, che le 4 squadre devono poter sostenere le rifiniture sul parquet di gara, e che pure la Rai – che trasmetterà in diretta le due semifinali e la finale – ha bisogno del libero accesso all’impianto per ovvi motivi tecnici. “Bisceglie ci sembra un buon compromesso – conclude Capurso -, il Kaos ha voglia di mettersi in gioco e aiutare il calcio a 5 ad emergere sempre di più”, prima che Pescara conquisti il mondo.

Attualmente LoSpallino.com raggiunge un pubblico che non è mai stato così vasto e di questo andiamo orgogliosi. Ma sfortunatamente la crescita del pubblico non va di pari passo con la raccolta pubblicitaria online. Questo ha inevitabilmente ripercussioni sulle piccole testate indipendenti come la nostra e non passa giorno senza la notizia della chiusura di realtà che operano nello stesso settore. Noi però siamo determinati a rimanere online e continuare a fornire un servizio apprezzato da tifosi e addetti ai lavori.

Convinti di potercela fare sempre e comunque con le nostre forze, non abbiamo mai chiesto un supporto alla nostra comunità di lettori, nè preso in considerazione di affidarci al modello delle sottoscrizioni o del paywall. Se per te l'informazione de LoSpallino.com ha un valore, ti chiediamo di prendere in considerazione un contributo (totalmente libero) per mantenere vitale la nostra testata e permetterle di crescere ulteriormente in termini di quantità e qualità della sua offerta editoriale.

0