Come ogni anno, con l’Epifania finiscono le festività natalizie e si torna al lavoro. Rimane giusto il tempo per un ultimo bicchiere di vin brulè davanti al fuoco, magari stilando una bella lista di buoni propositi per l’anno appena cominciato. Se è vero che Ferrara nel Cuore durante queste festività ha continuato ad allenarsi è anche vero che ognuna delle ragazze ha avuto il tempo di riposarsi, riordinare le idee su un campionato difficile da affrontare e di pensare alle proprie speranze per il futuro. Abbiamo deciso di chiedere alle biancazzurre ed allo staff tecnico quali sono i due buoni propositi per quest’anno, per conoscerle un po’ meglio e per capire cosa c’è nel futuro della Pgs visto dai suoi protagonisti. Le risposte sono state le più disparate, perché come in ogni famiglia i progetti sono di gruppo, ma anche e soprattutto personali.

Quello che sembra fondamentale per tutte le ragazze fin da subito è ritrovare un po’ di serenità nel gioco, per raggiungere la tanto sperata salvezza. La parola “divertimento“ diventa una costante tra le ragazze, ed effettivamente, non si può dar loro torto. Ferrara nel Cuore si lascia alle spalle un’annata che da ottobre in poi le ha viste subire in molte occasioni, e le ferraresi non hanno mostrato tutta la loro grinta e la loro voglia di sorprendere il pubblico. Come sempre, le veterane del gruppo pensano ai risultati da ottenere, spronando le compagne. “Vorrei che ci lasciassimo alle spalle ogni risultato negativo, che ripartissimo da stasera con una grinta e uno spirito diverso. Dobbiamo dimostrare quanto si vale, singolarmente e come squadra. Prima di tutto bisogna esserne convinti, e i mezzi li abbiamo eccome!”; “Spero si perda meno tempo a parlare e spero che siano i fatti a parlare per noi da oggi.”

Sono tanti anche i buoni propositi personali: molte ragazze hanno trovato un po’ di tempo, durante le vacanze, per meditare sul possibile apporto da dare alla squadra, ed ognuna nel suo ruolo ha trovato una base su cui lavorare, infortunati compresi: “Spero di riuscire ad essere a disposizione della squadra il prima possibile” sono le parole di Francesca Canella, ancora ferma a causa del ginocchio dolorante ed in attesa di un responso medico. Ognuna delle ragazze, nel suo ruolo, spera di fare qualcosa in più. C’è chi vorrebbe gestire meglio il gioco, chi vorrebbe migliorare il proprio muro e la gestione dell’attacco, chi vorrebbe essere più utile alla squadra su ogni pallone. Tutte vorrebbero trovare un po’ di compattezza e vorrebbero reagire nei momenti di difficoltà, perché anche questo è uno di quei problemi su cui, a partire da oggi, bisognerà lavorare. Ma le biancazzurre sono anche ragazze come tutte le altre, e ci sono anche tanti progetti personali in corso. Con la maturità in arrivo, c’è chi cerca la voglia di studiare. Tante delle ragazze vorrebbero un futuro nel mondo della pallavolo, ed anche qui le speranze ed i buoni propositi non mancano: “Farò un colloquio che riguarderà anche il mondo della pallavolo, quindi incrocio le dita e spero che vada in porto quello che mi hanno proposto!”; c’è, infine, chi ha trovato l’amore, e nl 2015 si sposa: “Spero di organizzare un super matrimonio! Mi sposo a luglio!”.

Tutte le ragazze però hanno in testa un solo obiettivo mentre tornano ad allenarsi in vista della rispresa del campionato: salvare Ferrara nel Cuore e farla rimanere in B2. E dal secondo buon proposito del capitano, parte la sfida: “Vorrei che prendessimo la salvezza come sfida, una sfida per noi stessi senza farci prendere dall’ansia o dal terrore, ma divertendoci. Anche perché, si sa, le retrocessioni fanno male, soprattutto moralmente: noi non ce lo meritiamo! Cerchiamo di porci la salvezza come obiettivo, poi per rendere tutto più stimolante si potrebbe davvero trovare un buon proposito da realizzare a fine anno!”.

Assieme alle biancazzurre, hanno chiarito i loro buoni propositi anche tutti i tre allenatori di Ferrara nel Cuore ed il presidente Daniele Legnani. Queste le parole di Nicola Benini “Il primo proposito è scontato: dobbiamo riuscire a lavorare al meglio per cercare di aiutare tutte le ragazze ad arrivare alla salvezza! Il secondo buon proposito è quello di migliorare sempre ed in tutto: nello sport, nella vita, nel lavoro. Adesso però rilancio la sfida: Se ci salviamo, io, gli altri tecnici e il presidente andiamo da Ferrara al santuario di San Luca a Bologna in bicicletta!”.

La sfida viene subito ridimensionata dal presidente, che coglie l’occasione per spronare le ragazze di Ferrara nel Cuore “Il primo buon proposito è sicuramente fare tutto quello che posso, e forse anche di più, per lottare e conquistare la salvezza. Vorrei che questo fosse un desiderio non solo mio o dei tecnici, ma di tutta la squadra. Lo diciamo dall’inizio dell’anno: la più grande vittoria per noi è non avere l’obbligo di vincere ogni sabato.” Parole importanti quelle del presidente Legnani, che per l’occasione cita Machiavelli: “La misura della sconfitta non è impegnarsi in un grande progetto e mancarlo, ma puntare su un progetto modesto e realizzarlo – io alla salvezza ci credo, e dopo aver accettato la sfida di Nicola Benini rilancio: se arriviamo alla salvezza partiamo tutti insieme in bicicletta e andiamo al mare”. Al presidente rimane il tempo di una riflessione sulla propria vita personale: “Come secondo buon proposito, anche se esula dalla pallavolo, ho scelto di essere inflessibile: basta uscire tardi dal lavoro tutte le sere: vorrei avere più tempo per me e per le persone che ho vicino. Vorrei stressarmi meno, e magari fare più sport!”.

Non mancano ottime intenzioni anche a Giovanni Del Torre e Giovanni Piva, impegnati nel settore giovanile. Rimane comune la speranza di migliorare la qualità di gioco: queste le parole di Piva “Spero che riusciremo a far diventare il fattore pubblico un vantaggio per noi, per migliorarci e proporre un buono spettacolo, e spero anche di riuscire a far diventare pronta per la massima categoria qualcuna delle mie ragazze della Prima Divisione”. Giovanni Del Torre pensa ai risultati di squadra: “Spero di poter raggiungere risultati importanti con le mie piccole dell’Under 12 e dell’Under 14”. Le premesse affinché sia un anno con i fiocchi ci sono, a Ferrara nel Cuore non resta che aggiungerci l’impegno e la volontà di poter uscire più forti di prima da una annata lunga e piena di ostacoli.