Piacenza vende cara la pelle, ma i biancazzurri superano l’ostacolo: altri due punti nel sacco

Anticipo di quarta giornata di ritorno che va in scena al Palanguissola della Bakery Piacenza, ultima in campionato ad otto punti, formazione in evidente difficoltà e gara teoricamente in discesa per i ragazzi di Martelossi. Sembra subito che la Mobyt non voglia prendere sottogamba l’impegno infrasettimanale e Hasbrouck dopo trenta secondi segna la tripla che sblocca il punteggio. Anche Huff entra subito in ritmo e chiude il primo quarto come miglior marcatore con 9 punti. Nonostante il buon impatto degli americani, Piacenza risponde con l’esperienza di Rombaldoni e Becirovic che limitano il mini-break dei biancazzurri. La prima sirena sul punteggio di 18-19. Sulle triple di Casadei e Ferri i biancazzurri cercano l’allungo portando il punteggio sul 24-30 dopo una prima metà di secondo quarto piuttosto priva di emozioni. Non ci sta Piacenza che col solito Rombaldoni e l’innesto di Sorokas si tengono a ruota degli estensi fino all’ultimo minuto prima della pausa lunga. La tripla di Hasbrouck permette invece alla Mobyt di strappare in chiusura del primo periodo e gli arbitri fischiano quando il tabellone segna 32-41. I migliori marcatori della gara sono gli americani di Ferrara che dopo i primi 20 minuti hanno segnato 12 punti a testa.

Al ritorno in campo Zizic prende per mano Piacenza e cerca di riagganciare il vantaggio della Mobyt con 5 punti consecutivi, la gara si fa via via più fisica e Castelli paga commettendo il quarto fallo. I biancazzurri però alzano il ritmo e sull’alley oop di Troy Huff, finalmente incisivo dal punto di vista offensivo, la Mobyt vola a 12 lunghezze di distanza. L’ottimo terzo quarto di Ferrara sospinta anche dal secondo quintetto si chiude 55-68. La partita è tutt’altro che finita: l’esperienza di Rombaldoni che segna il suo diciassettesimo punto subendo il fallo di Hasbrouck riporta a -8 i piacentini. La Mobyt ha bisogno di ossigeno e prima la tripla di Castelli, fino a quel momento in sordina, poi il punto numero venti di Hasbrouck quietano le acque. Il momento è comunque favorevole per la squadra di coach Coppeta che non ha paura di provarci: Sorokas mette la bomba e Zizic replica per il -2 a tre minuti dalla fine. La gara è riaperta e il finale è tutto da giocare. Con la palla in mano Piacenza insidia da vicino Ferrara e ogni giocata diventa fondamentale: Benfatto va a sedersi per 5 falli dopo averne messi 13, anche Sorokas è costretto ad andare negli spogliatoi per falli, ma i padroni di casa non ne risentono: Zizic segna il pareggio ad un minuto dalla fine. Becirovic ha in mano la palla del sorpasso dopo l’1 su 3 ai liberi di Hasbrouck ma fallisce e sull’azione successiva Pipitone segna in tap-in il punto più importante della partita. Becirovic si gioca la seconda chance ma ci grazia ancora sbagliando la tripla della vittoria.  La Mobyt vince sul filo del rasoio una gara tutt’altro che facile grazie si ai 21 di Kenny e i 19 di Huff ma sono i 4 di Pipitone che pesano come un golden goal.

BAKERY PIACENZA – MOBYT FERRARA 83-85
(17-18); (32-41); (55-68)

BAKERY PIACENZA: Galli 6, Buono ne, Rombaldoni 17, Becirovic 12, Stefanini, Sorokas 16, Zizic 20, Gasparin, Italiano 7, Infante 5. All.re Coppeta.
MOBYT FERRARA: Bereziartua ne, Huff 19, Bottioni, Castelli 5, Amici 4, Ferri 12, Casadei 7, Benfatto 13, Pipitone 4, Verrigni ne, Proner ne, Hasbrouck 21. All.re Martelossi.

ARBITRI: Galasso, Belfiore, Tallon.

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