Quando anche un pareggio può andare bene… Posta in palio equamente divisa tra Kaos Futsal e Acqua&Sapone sabato pomeriggio al Pala Hilton Pharma. Il 2 a 2 al suono dell’ultima sirena va sicuramente più stretto ai padroni di casa che agli abruzzesi di Massimiliano Bellarte, ma nel complesso, al termine di una gara combattuta, spettacolare e estremamente tattica, è plausibile la disamina serena e soddisfatta di Leopoldo Capurso: “Arrivati a questo punto del campionato non dobbiamo più pensare tanto alla classifica quanto alle prestazioni che riusciamo a fornire sul campo. Contro una squadra forte e ambiziosa come l’A&S siamo stati bravi a tenere botta, rischiando anche di portare a casa il risultato pieno, nonostante la nostra rotazione fosse ampiamente ridotta per problemi di infortuni”. Sono due pesanti disattenzioni difensive a pesare sul risultato: “Possiamo dire di essere stati noi a regalare i due gol all’Acqua&Sapone, soprattutto il secondo. Ci siamo fermati a parlare con l’arbitro dopo aver commesso fallo senza rischierarci in velocità a difendere. Bravi loro a sfruttare questa nostra grave ingenuità, ma noi dobbiamo imparare che a questi livelli non possiamo concedere occasioni del genere”. In vista delle Final Eight di Coppa Italia (Pescara, 26 febbraio-2 marzo) la fiducia è altissima: “Assolutamente si, i ragazzi danno sempre l’anima in campo e questo non può che farci ben sperare. Vogliamo giocarci le nostre chance, possiamo disputare un torneo importante, è questo il nostro principale obiettivo adesso”. Intanto arrivano buone sensazioni anche dall’infermeria: “Ho preferito non rischiare Pedro e Kakà più per una questione precauzionale. Dovrebbero recuperare entrambi per la Coppa”.

Protagonista assoluto della partita è stato Vinicius, anima difensiva del Kaos e, all’occorrenza, anche goleador. Sue le due reti estensi, entrambe nate da splendide conclusioni da fuori che non hanno lasciato scampo a Mammarella: “Ma quello che conta di più è che tutta la squadra abbia giocato bene. E’ tutto l’anno che ad ogni partita vendiamo cara la pelle, e adesso pure in difesa è cambiato qualcosa in positivo. Dobbiamo migliorare in fase realizzativa; ci mancano dei dettagli per portare in alto il nome di questa società, ma ci stiamo lavorando”. La sensazione è che, senza l’ingenuità che ha portato Cavinato a segnare il 2 a 2, il Kaos avrebbe potuto condurre in porto la partita senza grossi problemi: “In marcatura stavamo facendo un gran lavoro contro il portiere di movimento. L’errore viene dalla nostra inesperienza, ne faremo tesoro”. Il difensore brasiliano, poi, schiva i complimenti e li rigira alla squadra: “E’ un periodo in cui mi sento molto bene, nonostante un piccolo problemino fisico. E’ grazie alla squadra e a questo bellissimo gruppo che il mio rendimento si è alzato. Io fondamentale? Un giocatore può vincere al massimo una partita, non un campionato”. Ora testa alle Final Eight: “Andiamo là a testa alta, con tanta voglia di dimostrare quanto valiamo”.