Cresce l’attesa per la Coppa Italia di calcio a 5. Da giovedì 26 febbraio a domenica 1 marzo, tutto il futsal italiano sarà concentrato al Pala Giovanni Paolo II di Pescara, sede delle Final Eight. Un anno fa, fu l’Acqua&Sapone di Massimiliano Bellarte a sollevare al cielo l’ambitissimo trofeo davanti ad un palazzetto gremito, ma difendere lo scettro sarà decisamente complicato. 8 le formazioni che al termine del girone d’andata di Serie A sono riuscite a staccare il pass qualificazione: le teste di serie Asti, Luparense, Lazio e Pescara, e le restanti 4, Kaos Futsal, Acqua&Sapone, Fabrizio Corigliano e Real Rieti. Tutti i quarti di finale verranno disputati giovedì; semifinali in programma sabato e finalissima domenica alle 19.
Questo il palinsesto
Quarti di finale giovedì 26 febbraio
A) Luparense – Fabrizio Corigliano (ore 11)
D) Lazio – Real Rieti (ore 15,30)
C) Asti – Acqua&Sapone (ore 18)
B) Pescara – Kaos Futsal (ore 20,30)
Semifinali sabato 28 febbraio
E) Vincente A – Vincente B (ore 18)
F) Vincente C – Vincente D (ore 20,30)
Finale domenica 1 marzo
Vincente E – Vincente F (ore 19)
Ma conosciamo meglio tutte le formazioni che si affronteranno in questa full immersion di calcio a 5, a partire dalla parte alta del tabellone.
Luparense
Stendete il (primo) tappeto rosso, ecco la (prima) capolista. Un po’ a sorpresa, se vogliamo dirla tutta. I lupi versione 2014-2015 sembravano essersi leggermente indeboliti rispetto a quelli che lo scorso anno furono guidati verso il tricolore da Fulvio Colini, ora allenatore del Pescara. Ma prima Alessio Musti (esonerato dopo poche partite in seguito alla deludente Ufea Futsal Cup), poi Julio Fernandez sono riusciti nella magistrale opera di mantenere al vertice una squadra che in precampionato era stata capace di perdere 7 a 0 in casa del Kaos Futsal. Evidentemente poi le cose sono cambiate, a partire dal rientro dal Brasile di Merlim e da qualche ulteriore aggiustamento, e ora il quintetto di capitan Honorio ha tutte le carte in regola, e soprattutto l’esperienza, per battere chiunque. Fabrizio Corigliano avvertito.
Fabrizio Corigliano
L’autentica sorpresa della prima parte di campionato. Tra le neopromosse, la matricola calabrese è l’unica ad essersi – tra l’altro brillantemente – qualificata per le Final Eight, sicuramente grazie ad un pressochè immacolato percorso tra le mura amiche (4 vittorie e 1 pareggio). Poi l’inizio di una pericolosa flessione, pagata a carissimo prezzo dal bravo tecnico David Ceppi, esonerato tra lo stupore generale poco prima di Natale e sostituito da Giovanni Toscano. Urio e Leandrinho le stelle, insieme a Delpizzo, Japa Vieira e Tres, ma anche il nutrito gruppo di italiani agguerriti non va sottovalutato. In campionato dovranno lottare per mantenere l’ottava posizione occupata al momento, mentre in una competizione breve e serrata come la Coppa Italia tutto può succedere.
Kaos Futsal
Dopo la cocente eliminazione nella passata edizione delle Final Eight, il gruppo di Leopoldo Capurso si ripresenterà al Pala Giovanni Paolo II con rinnovato spirito battagliero. In Serie A – per una serie infinita di infortuni e di errori dovuti all’inesperienza – le cose non stanno andando come era lecito aspettarsi a settembre, ma il lato positivo è che gli estensi non hanno mai gettato la spugna in ogni singola partita disputata, arrivando anche ad un passo dalla finale di Winter Cup. Vinicius l’uomo più in forma, ma un alluce indolenzito potrebbe metterlo fuori dai giochi, così sarà il rientrante Kakà l’osservato speciale in casa Kaos: con lui in campo, la pericolosità offensiva della squadra aumenta in maniera esponenziale e il suo innato senso del gol può veramente fare la differenza. Il club di Marco Calzolari ha alzato l’asticella, ora le aspettative sono tante e una semifinale potrebbe non bastare. Positivo o negativo il sorteggio con Pescara? Il record stagionale parla di 2 vittorie su 2 per i neri in campionato, chissà…
Pescara
Vederla come favorita dell’intera manifestazione non è un errore. Certo, tutte le altre partecipanti (ad eccezione del Fabrizio Corigliano) cullano legittimi sogni di gloria, ma i biancazzurri giocano in casa e potranno così contare su un caldissimo e rumorosissimo pubblico che non aspetta altro che sostenere i delfini di Colini, uno specialista in questo tipo di occasioni. Sicuro è, però, che in sede di sorteggio Pescara avrebbe preferito evitare il Kaos Futsal, unica squadra in Serie A con cui ha sempre perso in questa stagione. Il Pala Giovanni Paolo II si aspetta una reazione d’orgoglio dopo lo scotto della mancata qualificazione nella scorso anno, e con gente come Salas, Canal, Rogerio, Nicolodi e Rescia sperare in qualcosa di più di una semplice comparsata è più che giustificabile.
Parte bassa
Asti
Su Asti c’è sempre poco da dire. Se ha voglia di giocare e riesce ad esprimere tutto il suo potenziale, indicare i neroarancio come i grandi favoriti è quasi obbligatorio. Insieme alla Luparense, la squadra di Polido, dopo un iniziale periodo di assestamento dovuto al restyling totale della rosa, sta dettando l’andatura in campionato, ma dalla sua ha una Winter Cup appena conquistata (e confermata) che sicuramente potrà darle maggiori sicurezze. Altrettanto vero è, però, che pure lo scorso anno i piemontesi si presentarono alle Final Eight nelle medesime condizioni, se non addirittura migliori, salvo poi essere sbattuti fuori immediatamente da una Lazio tutt’altro che irresistibile. Fu probabilmente quella la prima crepa dell’ennesima stagione partita alla grande e terminata con una delusione dietro l’altra, ma quest’anno la rosa a disposizione del tecnico portoghese non ha effettivamente eguali in Italia, impossibile non dargliene atto.
Acqua&Sapone
Vista recentemente a Ferrara pareggiare 2 a 2 contro il Kaos Futsal, la formazione di mister Max Bellarte ha destato buone impressioni, come sempre, del resto. Sorprende vederla lontano dalla vetta, e per gli abruzzesi si può fare più o meno lo stesso discorso avanzato proprio per gli estensi. In ogni caso, il quarto di finale con Asti si preannuncia imperdibile, se non altro perchè i campioni in carica vorranno difendere il titolo conquistato nel 2014 con le unghie e con i denti. In partite secche si sa che le dinamiche più logiche possono essere spesso totalmente stravolte, che sia questo il caso? Va comunque ricordato che, con una rosa praticamente uguale a quella di 365 giorni fa, il tecnico pugliese è riuscito non solo a vincere la Coppa contro la Lazio, ma anche ad arrivare in finale Scudetto, finendo per soccombere solamente in gara 5 alla Luparense. Sarà un Chaguinha in meno a fare la differenza?
Lazio
L’anno scorso, tra quarti di finale e semifinale, si prese tutti i titoli dei giornali battendo in sequenza prima Asti e poi Luparense, senza mostrare il benchè minimo segno di cedimento. Poi, all’ultimo atto, fu l’Acqua&Sapone ad avere la meglio, ma la stagione biancoceleste fu comunque positiva e culminò con un discreto approdo alle semifinali scudetto. In estate, la società ha ribaltato l’organico come un calzino, compresa la guida tecnica, affidata a Mannino, senza farsi mancare colpi di scena come l’addio invernale di Duarte e l’arrivo di De Bail, ma gli acquisti di Paulinho e Manfroi, oltre agli arrivi di uomini dal rendimento sicuro come Corsini e Saul, si sono rivelate mosse assolutamente vincenti che possono sicuramente far rientrare la Lazio nella ristretta cerchia delle outsiders da cui è sempre saggio tenersi a debita distanza. Incandescente il derby con il Real Rieti.
Real Rieti
Se Corigliano è la sorpresa del girone d’andata (e basta), il Real Rieti lo è di tutto il campionato, e i 3 punti di vantaggio su formazioni apparentemente meglio attrezzate come Kaos e Acqua&Sapone ne sono la conferma. Mario Patriarca, arrivato al Pala Malfatti in estate per sostituire il partente Musti, insieme al solito patron Pietropaoli, ha saputo mettere insieme una rosa di tutto rispetto che fa della vena realizzativa di Crema e Zanchetta il punto di forza. Ma ridurre solamente ai due brasiliani la pericolosità degli amarantocelesti sarebbe ingeneroso. Il pilastro difensivo è Jeffe, vecchia conoscenza del Kaos Futsal che a Rieti ha confermato l’abituale rendimento che lo ha contraddistinto in tutta la sua carriera italiana. Motivi per diffidare di Rieti? Tanti, ma soprattutto il fatto che non ha assolutamente nulla da perdere.