Il Kaos può fare la storia. Capurso: Vogliamo chiudere il discorso in Gara2

Appuntamento con la storia. Può essere il giorno dei primi verdetti, o tutto può essere rimandato alla ‘bella’ di Gara3. Il Kaos Futsal, guidato da mister Leopoldo Capurso, già giovedì alle 20 in Gara2 può guadagnarsi il primo, storico, passaggio alle semifinali scudetto. Gli estensi, forti dell’indiscutibile vittoria per 4 a 2 in Gara1, hanno a disposizione il match point per chiudere la serie: basta non perdere, basta portare via dal PalaSanQuirico di Asti almeno un pareggio, visto che anche in caso di segno ‘X’ non sono previsti i tempi supplementari. Per l’occasione, Polido ritrova Rodolfo Fortino, che ha scontato i due turni di squalifica a lui inflitti dal giudice sportivo, e può contare su tutta la qualità del suo roster, anche se comunque prima la situazione non è che fosse poi così tanto disperata. Ma probabilmente Asti ha pagato la serata anonima dei suoi tre uomini chiave: Chimanguinho, il capocannoniere degli orange con 17 reti all’attivo, Jonas, il più talentuoso nonché il metronomo della squadra, e Ramon, capitano, trascinatore e uomo simbolo degli orange piemontesi. Però i neri possono viaggiare quantomeno sereni verso le terre del tartufo e dello spumante in virtù dei più recenti (vittoriosi) precedenti fra le due compagini, in cui hanno saputo dimostrare che l’infuocato palazzetto astigiano non è inespugnabile. Dal canto suo poi, anche il Kaos ha tre armi con cui incutere timore: Kakà, ritrovato dopo il difficile inizio di stagione, Bertoni, talismano importantissimo in sfide dal così elevato coefficiente di difficoltà, e, tra gli altri, Vinicius, jolly onnipresente. Ma tutto l’organico allestito dal patron marco Calzolari ha dimostrato di poter alzare l’asticella nel momento propizio, quindi perchè non continuare a sognare?

 

Ma senza addentrarci troppo nei corsi e ricorsi storici che, come ogni sportivo ben sa, sono valevoli fino ad un certo punto, è bene pensare che ogni partita è una storia a sè, e per questo cerchiamo di capire come si presenta al delicatissimo appuntamento la squadra di Capurso, che nella classica intervista di presentazione all’incontro, nonostante abbia la possibilità, insieme ai suoi ragazzi, di scrivere una pagina molto molto importante nella storia IMG_8624del futsal estense, si dimostra sereno e tranquillo, e nelle sue parole non traspare alcun tipo di preoccupazione: “Non andremo ad affrontare questa partita con un quantitativo di pressioni eccessivo, poiché la spada di Damocle che pende sulla testa ce l’hanno i nostri avversari, ma comunque siamo consapevoli sia che nulla è stato ancora fatto, sia che andremo ad affrontare una grande squadra, il cui unico obiettivo sarà vincere in casa loro, quindi ci vuole grande concentrazione”. Il tecnico originario di Bisceglie spiega anche come ha voluto preparare la partita: “Considerando il fatto che i miei ragazzi in questo periodo godono di una buona condizione atletica, abbiamo preferito lavorare più sulla testa che sulle gambe, anche perché poi Asti è un leone ferito e si sa che in queste situazioni può tirare la zampata”. La squadra che ha letteralmente dominato la parte iniziale della stagione, conquistando Winter Cup prima e Coppa Italia poi, sembra in difficoltà e si trova all’ultima spiaggia, ad un passo dall’eliminazione. Quindi non azzannare direttamente alla giugulare la serie sarebbe un peccato, anche perché vorrebbe dire doversi poi guadagnare la qualificazione in Gara3 senza più l’inerzia degli entusiasmi a favore. Anche l’allenatore pugliese condivide questo punto di vista: “Sappiamo che non sarà assolutamente facile ma dobbiamo riuscire a chiudere il discorso qualificazione subito, perché andare alla bella significherebbe dare a loro coraggio e fiducia, cosa che noi invece dobbiamo cercare di limitare il più possibile”. “Ciò non toglie, però, che tra il dire e il fare ci sia di mezzo il mare – precisa il mister -. Infatti non sarà per niente facile, ma abbiamo dimostrato di essere una squadra che sta molto bene in campo, in particolar con Asti, e comunque dobbiamo cercare di stare tranquilli perché non abbiamo nulla da perdere e tantissimo da guadagnare”.

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