Settimana di fuoco per il Kaos Futsal, che sabato 19 esordirà nella primissima partita di campionato in trasferta contro il Fabrizio Corigliano. Si tratta di un inizio non poco sofferto poiché la squadra di Mister Leopoldo Capurso si troverà ad affrontare il team calabrese con un numero più che esiguo di giocatori a causa delle squalifiche, degli infortuni e dei ritardi nei tesseramenti che affliggono la maggior parte dei giocatori estensi. Nonostante la tensione si possa tagliare con il coltello, i ragazzi continuano a lavorare sodo e capitan Pedotti ci racconta i sentimenti diffusi all’interno della squadra in queste ultime ore.

Si comincia con una trasferta subito molto difficile, non solo per l’avversario ostico ma anche per il numero ridotto di giocatori. Come si affronta un incontro su campo avversario con una rosa cosi ristretta?
Noi siamo consapevoli che è necessario rispettare tutte le squadre, soprattutto il Corigliano, che l’anno scorso si è dimostrato molto tenace in casa e per questo sappiamo che partirà subito in quarta. Purtoppo in questa prima sfida siamo molto stretti con i cambi e dovremo stringere i denti. Sarà una partita difficilissima, ma cercheremo di andare lì a testa alta e con la speranza di portare qualche punto a casa. Sarà indispensabile tenere al massimo la concentrazione e credo che l’elemento fondamentale sia saper sfruttare con intelligenza le opportunità nei momenti giusti della partità, bisognerà sapere quando pressare e quando invece passare alla fase più difensiva.

Sarà un compito arduo riuscire a portare a casa una vittoria in queste condizioni?
Certo, sarà assolutamente un lavoro difficile, soprattutto da quello che abbiamo potuto osservare l’anno passato. Questo perchè Corigliano in casa è quasi imbattibile e al Pala Brillia sarà una torcida. Ma anche noi siamo riusciti a compiere imprese importanti e quasi impossibili, perciò si può dire che siamo abituati a questo tipo di sfide.

Dopo lo strepitoso cammino dell’anno scorso vi sentite tra le squadre da battere?
No, assolutamente. Io credo che le squadre da battere siano ben altre, soprattutto le favorite Pescara e Asti. Noi siamo riusciti ad arrivare ad un livello molto alto, e per questo dobbiamo essere comunque temuti, ma dobbiamo pensare solamente a noi stessi, cercando di fare un buon campionato senza guardare a cosa siamo per gli altri. Sappiamo che confermarsi ai vertici è difficile ma ci proveremo con tutte le nostre qualità.