La ricetta di Treviglio non cambia: Marino, Rossi, Kyzlink e tanta voglia di correre

Ancora alla ricerca della prima vittoria casalinga in stagione, la Bondi domenica affronterà sul parquet del Pala Hilton Pharma la Remer Treviglio. Ferrara sta vivendo una situazione non di certo ideale: sia per quanto riguarda la società, sia in campo, dove i ragazzi di coach Morea non stanno ingranando. Dal canto suo Treviglio proverà a conquistare la sua prima vittoria in trasferta, dopo le due sconfitte di Ravenna e Matera e le due vittorie sul parquet di casa. Si incontreranno due squadre diametralmente opposte per costruzione: Ferrara con una squadra corta, composta da uomini esperti anche se un po’ avanti con l’età, mentre Treviglio continua a seguire la linea delle ultime stagioni puntando tutto sui giovani. Sicuramente il piano partita messo in atto da coach Vertemati punterà proprio sulla maggiore freschezza dei suoi giocatori, provando a giocare in velocità e in campo aperto, avendo i giocatori perfetti per questo, per cercare di sfiancare i biancazzurri e tenere il ritmo alto.

Analizzando il roster dei lombardi si può notare come rispetto alla passata stagione, la Remer abbia cambiato davvero poco. Riconfermato l’asse play/pivot ad inizio estate nei soliti Marino (ancora in forse causa infortunio da smaltire completamente) e Rossi, il mercato dei bergamaschi si è concentrato ampiamente sul panorama italiano andando a pescare alcune carte davvero ottime puntando tutto sulla gioventù. Tambone in arrivo da Ravenna, Chillo da Biella, il ritorno di Spatti dopo una stagione in Serie B e due giovani di ottimo livello come il confermato Turel e l’ex Veroli Savoldelli. Come già da tre anni a questa parte, la dirigenza biancoblù ha deciso di non avere giocatori USA in squadra, ma di affidarsi a due est europei di pregiata caratura: Kyzlink al suo terzo anno in casa Remer e il lituano Sorokas reduce da un’ottima stagione personale passata a Piacenza.

IL ROSTER

4.Nicola Savoldelli (1997, playmaker, 183 cm): prodotto del settore giovanile della Bluorobica Bergamo, è reduce da un’annata piena e assolutamente positiva nella quale ha disputato la DNG con la Stella Azzurra (Campione d’Italia 2015), Serie B con la Stella Azzurra (8,7 punti e 2,6 assist di media) e la A2 Gold con Veroli. Regista intelligente con una grande visione di gioco, è dotato di ottimo tiro dai 6 metri e 75 e di un’intraprendenza che gli permette di giocare anche contro avversari più esperti di lui.

6.Matteo Chillo (1993, ala grande/centro, 203 cm): bolognese di nascita, è cresciuto nel settore giovanile della Fortitudo Bologna. La sua prima esperienza da senior risale al 2012/2013 a pochi chilometri da casa con la maglia dell’Andrea Costa Imola dove colleziona ottime prestazioni che gli valgono, l’anno successivo, la chiamata dell’Angelico Biella in Gold (6,6 punti e 4,3 rimbalzi nell’ultima stagione). Grande lavoratore sia in palestra sia in campo, è uno che di certo non si risparmia e si butta su ogni pallone che gli passa vicino per cercare di impossessarsene. È un giocatore micidiale nei fondamentali, molto talentuoso nell’1vs1 sotto canestro e grazie alle sue doti può ricoprire due ruoli, in alcune occasioni giocando al fianco di Lele Rossi.

7.Tomas Kyzlink (CEC, 1993, guardia/ala piccola, 195 cm): terza stagione in maglia Remer per l’esterno della Repubblica Ceca che l’anno scorso ha viaggiato a 9,2 punti e 2,7 rimbalzi di media. Atleta dal primo passo fulmineo e difficile da contenere, può fare molto male al tiro piazzato da fuori, ma soprattutto è un difensore tenace e mortifero, tanto da essere qualificato la passata stagione come uno dei difensori più forti dell’intero campionato. Nelle prime quattro uscite di questa stagione ha fatto registrare ben 14,8 punti, 6,5 rimbalzi e 2,3 assist di media. Si tratta di una delle minacce principali per gli estensi, che dovranno provare a limitarlo a tutti i costi.

9.Paulius Sorokas (LT, 1992, ala piccola/ala grande, 200 cm): arrivato in estate dopo l’esperienza a Piacenza (15,4 punti e 8,7 rimbalzi di media) conclusasi con l’amaro in bocca della retrocessione, il lituano è una vera e propria macchina da guerra nell’1vs1 fronte o spalle a canestro. Ama correre in campo aperto e ha grande presenza a rimbalzo, dove invece gli uomini di coach Morea peccano in maniera preoccupante. In questi anni sta anche trovando più confidenza con il tiro da fuori e se dovesse trovare continuità anche in questo frangente, diventerebbe un giocatore davvero temibile e completo.

11.Tommaso Marino (1986, playmaker, 192 cm): uno dei pilastri e dei leader della squadra insieme a Lele Rossi, questa sarà la sua terza stagione consecutiva in biancoblù (14,6 punti e 4,3 assist di media l’anno scorso). Playmaker con ottima visione di gioco, gran tiratore dalla lunga distanza, sempre ai primi posti nella classifica degli assist, fa del gioco in velocità il suo marchio di fabbrica. Ama prendersi responsabilità ed è il vero ago della bilancia per questa squadra. La scorsa partita l’ha dovuta passare in tribuna per un lieve infortunio, per questa domenica è ancora in forse.

12.Alessandro Spatti (1995, ala grande, 204 cm): torna a Treviglio dopo una anno passato a farsi le ossa in Serie B con la Vivigas Alto Sebino (7 punti e 3,9 rimbalzi di media) il prodotto della Bluorobica Basket, con la quale ha raggiunto diverse finali Nazionali di categoria. Ala grande dinamica e con tanta voglia di sbucciarsi le ginocchia, il suo atletismo e la sua corsa sono fattori che coach Vertemati sfrutta per dare riposo ai titolari senza perdere in qualità e soprattutto in fisicità sul parquet.

15.Matteo Tambone (1994, playmaker/guardia, 192 cm): visto l’anno scorso a Ferrara con la maglia dell’Acmar Ravenna (8,3 punti, 2,6 rimbalzi e 1 assist le sue medie), è un giocatore duttile che può ricoprire ben tre ruoli dal play all’ala piccola. Ottimo ball handler, nonostante la giovane età è a detta di tutti i suoi coach un giocatore maturo e affidabile. Molto bravo nelle letture di gioco in ogni fase, il suo tiro da fuori è ormai diventato una sentenza. Inoltre è un difensore caparbio e di intensità sopra la media.

17.Emanuele Rossi (1982, centro, 206 cm): il capitano di questa squadra, giunto alla sua quinta stagione in maglia Treviglio (10,4 punti e 6,2 rimbalzi di media). Nonostante la sua età ormai non più giovanissima, rimane comunque un giocatore in grado di mettere in difficoltà la maggior parte degli avversari, soprattutto quelli non provvisti di un vero e proprio lungo. Pivot vecchia scuola, fa del gioco spalle a canestro la sua arma principale in attacco, ma è piuttosto temibile anche in situazioni di tiro piazzato, spesso fuori dall’arco dei 3 punti, con percentuali davvero discrete. Lottatore come pochi, la sua attitudine ad andare a rimbalzo in ogni situazione è molto importante per la squadra e permette diversi extra possessi in attacco. In difesa può andare sotto in alcune occasioni contro americani più grossi e atletici di lui, ma la sua esperienza gli permette di fare la voce grossa in quasi tutti i frangenti.

20.Mirco Turel (1994, guardia, 195 cm): arrivato nel gennaio 2014 da Imola, questa sarà la sua seconda stagione completa in biancoblù (8 punti, 2,7 rimbalzi e 1,6 assist di media). È un giocatore completo su ambo i lati del campo: in attacco è in grado di arrivare al ferro con facilità nell’1vs1 oppure scaricare grazie alla sua ottima visione di gioco; in difesa, data la sua voglia e la sua fame di vittoria, può essere messo in marcatura anche di giocatori più fisici di lui senza subire più di tanto.

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