Schininà sfida il suo passato: Alla Lazio momenti belli, ma ora penso solo al Kaos

Per il Kaos Futsal il futuro più immediato è rappresentato dalla Lazio. E’ contro i biancocelesti di Mannino che gli estensi si giocheranno domani sera alle 20.00 la possibilità di partecipare alle Final Eight. Per Leopoldo Capurso e i suoi ragazzi sarà una sfida come tante altre, ma non per Angelo Schininà. A Ferrara arriva il suo passato, impossibile da dimenticare dopo due stagioni da protagonista – tra il 2013 e il 2015 – con addosso la maglia del club capitolino, che però in estate lo ha visto far le valigie in direzione Emilia Romagna, dove adesso si sta ritagliando un ruolo di primo piano all’interno dell’ambizioso progetto di Marco Calzolari: “Per me è sicuramente una partita speciale per i rapporti personali che mi legano alla presidenza, al mister e a tutto l’ambiente – afferma “Lillo”, una delle piacevoli sorprese di questa prima parte di campionato del Kaos -. Però quando si scende in campo l’unica cosa che conta è fare il bene della propria squadra senza guardare al passato e dovrò cercare di vivere l’atmosfera che si creerà con tranquillità senza farmi prendere dall’emozione perchè altrimenti diventerebbe un bel problema”. Lo dice scherzando, ma non troppo, e nei suoi occhi è vivo soprattutto il desiderio di scrivere pagine importanti nella storia del Kaos.

A partire dalla qualificazione alla Coppa Italia, obiettivo da non farsi sfuggire per nessun motivo al mondo: “Veniamo da una bella battaglia ad Asti. Stiamo andando bene, il periodo è buono ma sapevamo che prima o poi ci saremmo risollevati. Le qualità della squadra sono sotto gli occhi di tutti, dovevamo solo trovare continuità. Abbiamo lavorato, ne abbiamo parlato in spogliatoio tra di noi per cercare di uscire da questa situazione e adesso contro la Lazio siamo padroni del nostro destino”. E già questa è una notizia, perchè fino a qualche giornata fa sembrava che la crisi del Kaos non potesse conoscere la parola fine: “Non abbiamo mai avuto paura di non poter centrare i nostri obiettivi. Però è ovvio che non riuscire a mettere a frutto in partita il duro lavoro in allenamento abbia fatto affiorare un po’ di timore, ma siamo sempre stati tranquilli, e i tanti rientri dei vari infortunati ci stanno dando una grossa mano”.

SchininàInfatti, roster alla mano, solamente Coco è nella lista degli indisponibili, mentre Putano sta recuperando da un acciacco alla mano sinistra: “Ora il mister può fare le sue scelte a organico completo e questo è sicuramente un vantaggio. L’inizio di stagione è stato un susseguirsi di infortuni, a turno ci siamo fatti male praticamente tutti. Ma comunque chi è rimasto fuori ha sempre lavorato tanto per tornare il più presto possibile perché vedere i propri compagni in difficoltà  e non poter far nulla per aiutarli non è semplice”.

Lo stesso Schininà si sta riprendendo dopo una noia muscolare che lo ha costretto a restare fermo ai box qualche settimana, e il suo rientrò contro Asti è stato subito decisivo con l’assist per il definitivo 3-3 firmato da Pedotti: “Diciamo che sono stato bravo e fortunato a disegnare quella traiettoria, ma il merito va a tutta la squadra, che con pazienza è riuscita a mettermi nelle condizioni di indovinare la giocata. Tornare abile e arruolabile dopo un mese è una liberazione, e per questo devo ringraziare il mister, che ha deciso di darmi fiducia in un momento così delicato del campionato”.

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