Ecco il Kaos 2.0, lo presenta il nuovo allenatore Andrejic: Nessuna rivoluzione, solo lavoro

Preso atto dell’avvicendamento in panchina, in casa Kaos Futsal è tempo di guardare avanti per finire il campionato nel miglior modo possibile. Poi, cosa succederà? Presto per dirlo, un passo alla volta. Il patron Marco Calzolari e il presidente Angelo Barbi, profondamente delusi dall’ultima sconfitta casalinga della squadra con la Lazio, hanno deciso di comune accordo di esonerare Leopoldo Capurso. Per il tecnico pugliese il k.o. con i capitolini è stato fatale, la classica goccia che ha logorato in maniera irreparabile un rapporto ormai ai minimi storici. Nessuno ne ha mai fatto mistero. La società, comunque, ha optato per una scelta di continuità, affidando le redine della prima squadra a Velimir “Vezza” Andrejic, uno che l’ambiente estense lo conosce quasi come le sue tasche essendo stato per anni l’artefice degli innumerevoli succcessi a livello nazionale delle giovanili ferraresi.

“Senza alcun dubbio sono dispiaciuto per la situazione che si è creata – esordisce il nuovo tecnico durante un’informale chiacchierata telefonica -. Ma la società ha deciso così, tutti dobbiamo prenderne atto. Ora anche se le responsabilità sono sulle mie spalle, ed è mia intenzione continuare a seguire il percorso tracciato fino adesso, cercando di concludere l’anno in modo positivo”. Il mister serbo sarà un traghettatore, o questo è l’incipit di una nuova avventura? Molto probabilmente saranno i numeri a parlare, ma cerchiamo di capire anche come hanno preso il cambio di guida tecnica i ragazzi, i veri attori protagonisti, perchè alla fine sono loro a scendere sul parquet: “Durante i primi allenamenti erano abbastanza scossi – racconta Vezza -, ma credo sia assolutamente normale perché è grazie a Capurso se giocano al Kaos. Adesso la situazione sembra essersi ristabilita, almeno a livello emotivo. Nell’amichevole di giovedì, vinta 3-1 a Imola, ho visto la risposta che attendevo”.

AndrejicCon un nuovo allenatore in panchina dobbiamo aspettarci una rivoluzione tattica nei dettami lasciati in eredità da Capurso? “La mia intenzione è quella di non stravolgere tutto – spiega Andreijc -, anche se, pian piano, proverò ad apportare qualche modifica, perché ognuno vede il futsal a proprio modo. Per me è fondamentale archiviare al più presto la partita con la Lazio cercando nel mentre di recuperare e far riaffiorare ciò che di buono si è visto nelle precedenti uscite, perché, si sa, i risultati positivi portano fiducia e lavorare sulle ali dell’entusiasmo è sempre più facile”. La gerarchia dei giocatori che si è consolidata in questi anni, invece, può essere soggetta a rivoluzioni? “Penso che sia troppo presto per parlarne. Magari qualcuno riuscirà a esprimersi meglio d’ora in avanti, mentre qualcun altro renderà meno. Impossibile, comunque, decidere così su due piedi. Sarà il campo, come sempre del resto, a fornirmi le giuste indicazioni”.

Il neo tecnico degli estensi ci congeda con quello che, a tutti gli effetti, sembrano essere i suoi diktat: “Visto come abbiamo concluso il girone d’andata, la nostra prerogativa deve essere quella di partire forte in quello di ritorno, inserendo le marce alte sin da subito. Poi, avendo già incassato due sconfitte in casa Ferrara, non possiamo assolutamente permetterci di perdere ancora davanti al pubblico amico. Il PalaHiltonPharma deve tornare ad essere il nostro fortino. Non ci resta che lavorare duro in attesa del impegno casalingo del 18 dicembre (ore 21,00 diretta Rai Sport) con Corigliano per ritrovare convinzione, certezze perdute e la fiducia nei nostri mezzi”.

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