Occasione d’oro per la Bondi contro Matera: i lucani corrono, ma concedono in difesa

Domenica per la Bondi Ferrara c’è a disposizione un’occasione ghiotta quanto un pranzo di Natale. Dopo la pesante sconfitta di Roseto, arriva al Pala Hilton Pharma la Bawer Matera, fanalino di coda di questo campionato finora con all’attivo soltanto 2 vittorie su 12 partite. Un’occasione da non farsi sfuggire per portare a casa due punti fondamentali in vista delle ultime due fatiche di questo girone d’andata contro Fortitudo e Brescia, non certo due squadre qualunque, che presumibilmente daranno del filo da torcere ai ragazzi di coach Morea.

IL QUINTETTO

Lo starting five di questa “nuova” Bawer Matera è composto da giocatori esperti, tutti con alle spalle stagioni importanti in piazze altisonanti. Il vero pendolo della squadra in questo caso è il play Guarino, giocatore solido e quadrato in grado di essere pericoloso sia a canestro che con i suoi passaggi. È un quintetto che ama correre e giocare in campo aperto grazie alla velocità e all’agilità dei due americani Hamilton e Okoye e dell’esterno Mastrangelo capaci di correre molto bene in contropiede concludendo con giocate spettacolari. A fare la voce grossa sotto le plance ci pensa poi l’oriundo Corral capace di battersi contro chiunque. Se la squadra tanto può dare in attacco, la sua pecca sta nella difesa, in quanto non si tratta esattamente di giocatori noti, a parte Guarino, per la loro difesa ed è questo il punto su cui deve insistere la Bondi: continuare ad attaccare il centro area per caricare di falli gli avversari ed andarsi a prendere tiri comodi vicino a canestro.

1.Ashley Hamilton (USA, 1988, ala grande, 201 cm): terza stagione all’insegna del tricolore per Hamilton, dopo le esperienze di due anni fa tra Reggio Calabria e Pesaro. Reduce da una stagione in Libano con la maglia del Sagesse Beirut (14.4 punti, 6 rimbalzi e 3.3 assist), è un giocatore molto versatile che fa della fisicità la sua arma principale. Può essere schierato in tre ruoli dalla guardia all’ala grande grazie al suo bagaglio tecnico che gli permette di essere efficace sia partendo in palleggio per l’1vs1 sia giocando spalle a canestro. Le sue cifre finora quest’anno sono 16.2 punti 7 rimbalzi di media in undici partite.

4.Francesco Guarino (1979, playmaker, 182 cm): ex Basket Club Ferrara nella stagione 1998/99, arriva a Matera dopo quattro stagioni passate a Ferentino (5.4 punti e 2.5 assist l’anno scorso). È stato il vero colpo di mercato della Bawer in estate, che si è aggiudicata un regista importante, esperto e capace di far girare la squadra con intelligenza e ordine. Guarino è un giocatore fondamentale nelle rotazioni di coach Gresta, uno che grazie alla sua esperienza e alle sue doti di leadership può risultare determinante nei momenti caldi della partita. Nelle dieci gare da lui disputate finora ha messo a referto 11.1 punti, 5.6 assist e 1.9 recuperi di media.

9.Daniele Mastrangelo (1991, guardia, 189 cm): già visto a Ferrara l’anno scorso durante i playoff con la maglia di Trieste (2.9 punti e 1.3 rimbalzi di media), è una guardia a tutto tondo, dotata di tiro abbastanza affidabile sia da 2 sia da 3 punti e in grado di giocarsi l’1vs1 in palleggio anche contro difensori più fisici di lui. Grazie ai suoi mezzi fisici e atletici può diventare un giocatore altamente spettacolare in campo aperto, ma pecca un po’ in difesa, dove la mancanza di voglia gli fa prendere qualche turno di riposo di troppo.

10.Diego Corral (1986, centro/ala grande, 202 cm): argentino di nascita, ma italiano di origine e passaporto, quest’anno è salito di categoria dopo una stagione passata in Serie B2 tra Venafro e Bisceglie (17.8 punti e 10.4 rimbalzi di media). Può giocare sia da ala grande sia da centro, ma per tutta la sua carriera è stato il secondo ruolo ad identificarlo davvero, ruolo che ricopre anche quest’anno alla corte di coach Gresta. Le sue caratteristiche principali sono la solidità sotto ambo le plance e soprattutto gli ottimi fondamentali per giocare spalle a canestro contro quasi tutti in categoria, nonostante l’altezza.

11.Stanley Okoye (USA, 1991, ala piccola/ala grande, 198 cm): seconda stagione in Italia dopo l’esperienza a Varese della passata stagione (5.4 punti e 3.9 rimbalzi), l’ala da Viriginia è un giocatore spettacolare ed esplosivo, dotato anche di un affidabile tiro perimetrale che ne fanno la prima punta offensiva della squadra lucana. A testimonianza di ciò, infatti, finora è il miglior realizzatore della squadra con 18.5 punti a partita conditi da 7.2 rimbalzi e 1.3 assist.

LA PANCHINA

In panchina, invece, troviamo diversi ragazzi giovani, alcuni alla loro prima esperienza tra i senior e altri come Bertocco e Zaharie ancora anagraficamente under, ma con alle spalle diverse esperienze importanti. A fare da chioccia a tutti questi giovani troviamo un super veterano come Rugolo al suo ritorno in Serie A2 dopo diversi anni di minors. Una panchina non troppo lunga, che sfrutta la versatilità dei giocatori, trovando diverse soluzioni in campo per mantenere il livello necessario. Finora gli atleti della panchina, però, non hanno dato i risultati sperati e questo ha condizionato anche i risultati non eccelsi della squadra finora.

12.Gianni Cantagalli (1988, guardia, 194 cm): torna a Matera dopo una stagione passata a Empoli in Serie C1 dove si è messo in mostra con 16.4 punti di media. Nonostante la giovane età ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto tra Serie A (Livorno), A2 (Latina) e B1 (Teramo e Martina Franca), esperienze che ne fanno un giocatore importante nell’economia della squadra. Il suo ruolo principale è quello di guardia, ma può giocare anche da regista o da ala piccola grazie al suo ottimo livello tecnico, al tiro affidabile e alla piena presenza nel pick&roll. Finora ha messo a segno 5 punti e 1.2 rimbalzi di media.

13.Giovanni Rugolo (1981, guardia/ala piccola, 193 cm): fa il suo ritorno in Serie A2 dopo una stagione in cui ha contribuito alla vittoria di due campionati CSI con la maglia dell’Aleandre Reggio Calabria e del Pellicanò. È un esterno piuttosto affidabile, solido e tenace su entrambi i lati del campo, dotato di un tiro che nel corso degli anni si è consolidato diventando il suo marchio di fabbrica. Nelle prima dodici gare di questa stagione 2015/16 ha segnato 5 punti di media con 1.7 rimbalzi e 0.5 assist.

28.Nicolò Bertocco (1995, guardia/ala piccola, 198 cm): ultima stagione passata a Lugo in B2 e chiusa con 3.2 punti di media. Quest’anno arriva il salto di qualità per il giovane di scuola Reggio Emilia con la chiamata di coach Gresta per ricoprire il ruolo di under in Serie A2. In 8 partite disputate finora ha messo a segno 1.4 punti di media grazie alla sua faccia tosta e al suo tiro dalla media ormai rodato.

35.Giani Zaharie (1994, ala piccola, 198 cm): già visto in categoria con la maglia di Bari, è reduce da una stagione al Timisoara dove ha chiuso con 1.3 punti di media. A detta di molti è uno dei migliori prospetti italiani della sua età e l’esperienza semi-disastrosa fatta a Bari, è risultata essere importantissima per la sua crescita personale riuscendo a mettere in mostra tutte le sue qualità. Fisico possente, ottimi fondamentali e nessuna paura dell’avversario ne fanno un giocatore che, seppur ancora acerbo, può diventare molto importante nelle rotazioni di squadra.

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