Il 2016 si apre con la visita della capolista Brescia: una squadra che non è lì per caso

Prima fatica del 2016 per la Bondi Ferrara. Dopo la sconfitta di Natale sul parquet della Fortitudo Bologna, domenica la squadra di coach Morea affronterà la capolista del girone Est di A2, ovvero la Centrale del Latte Brescia. I lombardi sono la squadra più in forma della categoria con un bilancio di undici vittorie e soltanto tre sconfitte.


IL QUINTETTO

Lo starting five della Leonessa è sulla carta uno dei più forti della categoria. I due lunghi Cittadini e Hollis hanno la peculiarità di essere intercambiabili: grazie alla loro capacità di giocare anche al di fuori dell’arco dei 3 punti riescono ad allargare il campo costringendo la difesa a scegliere se uscire con il proprio centro oppure rischiare qualcosa sul tiro dalla lunga. Altro punto forte dei bresciani è appunto il tiro dalla lunga distanza di cui Fernandez e Holmes sono veri e propri maestri; sono capaci sia di costruirsi un tiro dal palleggio sia di ricevere dagli scarichi dei compagni, mettere i piedi a posto e sparare la bomba. Fernandez, inoltre, è molto bravo a guidare il contropiede dei suoi andando a pescare i rimorchi di Hollis e del giovane Alibegovic, un jolly in campo al servizio della squadra, capace di ricoprire tre posizioni e di rendersi utile sia nel gioco in campo aperto sia in situazioni di difesa schierata.

4.Juan Fernandez (1990, playmaker, 193 cm): seconda stagione consecutiva in maglia Leonessa (12.7 punti e 5 assist di media l’anno scorso) per l’oriundo scuola Olimpia Milano. Con l’Armani è rimasto per due anni, ma non è mai sceso in campo a causa dei prestiti che l’hanno visto prima a Sassari poi all’Obras Sanitarias. Playmaker talentuoso come pochi in questa categoria, oltre ad una splendida visione di gioco, la sua arma principale in attacco è il tiro piazzato, soprattutto da 3 punti. In questo girone d’andata ha messo a segno 11.4 punti e 4.6 assist di media a partita.

5.Alessandro Cittadini (1979, centro, 203 cm): ormai un veterano del basket tricolore, anche per lui quest’anno è arrivata la conferma, dopo una passata stagione da 12.1 punti e 6.7 rimbalzi di media. Carriera interamente passata tra Serie A (Fortitudo, Reggio Calabria, Napoli e Sassari) e LegaDue (Reggio Emilia, Rieti, Teramo, Barcellona e Veroli), è un lungo piuttosto mobile dotato di grande atletismo. Sa giocare sia fronte sia spalle a canestro ed è in grado di garantire presenza su entrambi i lati del campo, sfruttando i suoi centimetri e le braccia lunghissime. Inoltre è un vero uomo spogliatoio oltre che un esperto conoscitore di tutte le sfaccettature di questo gioco.

7.Mirza Alibegovic (1992, ala piccola, 198 cm): terzo confermato nel quintetto di Brescia (9.2 punti  e 2.8 rimbalzi l’anno scorso), a Ferrara l’abbiamo già visto due anni fa con la maglia della Dinamica Mantova. Giocatore atletico e forte fisicamente, è abile in penetrazione e a concludere nei pressi del canestro, mentre il tiro da fuori deve ancora essere completamente consolidato per questa categoria. Buon rimbalzista, negli anni precedenti si è spesso rivelato un fattore in fase difensiva. Il suo girone d’andata di quest’anno lo vede raggiungere quota 10.5 punti e 2.3 rimbalzi di media.

11.Reginald Holmes (USA, 1987, guardia, 193 cm): prodotto della Morgan State University, questa è la sua prima stagione in Italia (15.1 punti e 3.5 rimbalzi di media finora), anche se negli anni precedenti ha già avuto esperienze da senior in giro per l’Europa (Polonia, Bulgaria, Turchia e Francia). È un giocatore in grado di trovare facilmente la via del canestro sia con il tiro da 3 punti sia in avvicinamento, mentre la difesa è ancora in via di sviluppo nonostante le sue doti fisiche gli permetterebbero di affrontare qualunque avversario.

96.Damian Hollis (HUN, 1988, ala grande, 203 cm): terza stagione in Italia per lui dopo quella di Biella e l’anno scorso a Cantù in Serie A (5.5 punti e 3.9 rimbalzi di media). È un ala grande atipica, capace di segnare da 3 punti con continuità, ma anche di mettere palla per terra e giocare 1vs1 sia spalle sia fronte a canestro. In difesa è una grande intimidatore e ottimo stoppatore grazie alle lunghe braccia di cui è provvisto. Nelle prima 14 partite disputate dalla squadra quest’anno è risultato essere il miglior realizzatore con 16.9 punti conditi da 8 rimbalzi e 1.2 assist.


LA PANCHINA

Altro punto di forza della squadra di coach Diana è la lunghezza e la profondità della panchina, composta sia da veterani sia da giovani talenti. Primo fra tutti, quando si parla di giocatori di esperienza, è il play Passera, uno che di pallacanestro se ne intende e non poco, in grado di dare minuti di sostanza nonostante l’età e i tanti infortuni che ne hanno minato il fisico. Un altro giocatore ormai abituato alla categoria è l’italo-albanese Bushati, un sesto uomo fondamentale capace di togliere le castagne dal fuoco in diverse occasioni. Parlando di Under invece, saltano agli occhi i nomi di due giovani talenti considerati tra i migliori della propria generazione. Speronello ha già fatto vedere tutta la sua qualità in stagioni da senior, mentre Totè arriva direttamente dal settore giovanile dopo la vittoria del campionato con la Reyer Venezia.

3.Marco Passera (1982, playmaker, 180 cm): altro super veterano della squadra, anche per lui questo è il secondo anno consecutivo con la maglia di Brescia (6.5 punti e 2.4 assist di media). In carriera ormai ha giocato nelle tre serie principali in Italia: Serie A con Varese, LegaDue con Brescia, Imola e Orlandina e A Dilettanti con Piacenza, divenendo un vero e proprio conoscitore della pallacanestro tricolore. Dotato di grande ball handling e rapidità, fa della precisione al tiro e dell’abilità nello smarcare l’uomo le sue armi migliori.

6.Davide Bruttini (1987, centro, 203 cm): reduce da una buona stagione in Gold con la PMS Torino (3.6 punti e 2.5 rimbalzi), è stato il primo acquisto estivo per Brescia. Al suo attivo ha già diverse stagioni in LegaDue con le maglie di Capo D’Orlando, Imola, Brindisi, Casale Monferrato e Forlì. È un ottimo giocatore come bloccante nelle situazioni di pick&roll grazie alla sua capacità di tagliare e ricevere l’assist del playmaker, ma il suo vero punto di forza è la difesa dove mette in campo una voglia ed un’intensità come pochi in questa categoria.

9.Davide Speronello (1995, guardia/ala piccola, 193 cm): giocatore ormai conosciuto nell’ambiente bresciano per l’aver fatto parte l’anno scorso del primo raduno estivo della squadra, nonostante la giovane età ha già accumulato esperienze importanti tra Veroli, Piacenza e Manerbio nell’ultima stagione (10.2 punti, 3 rimbalzi e 1 assist di media).

35.Leonardo Totè (1997, ala grande/centro, 203 cm): uno dei prospetti migliori del panorama nazionale, arriva a Brescia dopo una stagione a Venezia chiusa a 12.8 punti di media e culminata con la vittoria del girone B di DNG. È un ragazzo capace di adattarsi a qualsiasi tipologia di pallacanestro, molto dotato sul piano tecnico e fisico, ma soprattutto versatile. Ha un ottimo tiro dalla distanza ed è in grado di mettere palla per terra e giocarsi l’1vs1 sia fronte sia spalle a canestro. Nelle 10 partite da lui finora disputate in categoria, ha messo a referto 1.3 punti e 0.6 rimbalzi in poco più di 6 minuti di media.

70.Franko Bushati (1985, guardia, 191 cm): un giocatore che a Ferrara è piuttosto conosciuto per averla affrontata diverse volte in LegaDue, di cui l’ultima l’anno scorso con la maglia di Imola (13.7 punti, 3.9 rimbalzi e 2.4 assist). È una guardia che spesso, uscendo dalla panchina, è in grado di risolvere situazioni delicate per i suoi grazie all’esperienza accumulata in carriera ma soprattutto alla sua voglia incontenibile di vincere le partite, nonostante le sue doti tecniche non siano così sfavillanti. Questa è la sua quarta stagione in maglia Leonessa e nel girone d’andata ha accumulato 6.6 punti e 3.5 rimbalzi di media a partita.

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