Bondi a due facce nel memorial Andrea Costa: bene fino all’intervallo, poi il blackout

La Bondi esce piuttosto ammaccata dal confronto precampionato contro Imola, giocato sabato sera al PalaRuggi nell’ambito del 46° Trofeo Andrea Costa. Il tabellone alla fine dice 86-76, ma per i biancazzurri ci sono diverse attenuanti non trascurabili. Coach Trullo infatti ha dovuto fare a meno di Cortese, out per un problema al tendine della caviglia destra, e a Roderick, fermo precauzionalmente (causa jet-lag), anche se lui avrebbe voluto giocare. Lo farà nel prossimo test contro Treviso al Pala HiltonPharma. Insomma, una rotazione tutt’altro che profonda, nonostante la piacevolissima sorpresa Zani. Pure Ticchi, comunque, ha dovuto rinunciare a due pezzi pregiati: l’americano Norfleet fuori causa per problemi famigliari e Borra, out per un dolore al bacino.

1° quarto (22-24)
Trullo mischia un po’ le carte e sceglie uno starting-five atipico: Moreno in cabina di regia con Mastellari, Bowers, Zani, Pellegrino sotto le plance. Il coach di casa risponde con Cohn, Maggioli, Ranuzzi, Prato, Hassan. Imola parte forte con il piede pigiato sull’acceleratore: parziale di 7-2 dopo 2’ di gioco. Bene Cohn (9 punti e solo un errore al tiro in poco meno di 10’ sul parquet) da una parte e Zani (7 punti) dall’altra. Brava la Bondi a rientrare sul finale di quarto dopo essere sempre stata sotto: determinate Bowers (a quota 6 dopo la fine del primo parziale) con una gran stoppata e due canestri di fila che spostano l’inerzia verso Ferrara.

2° quarto (23-19)
I biancazzurri continuano a macinare gioco e a mettere punti a referto, scappando sul +9 dopo poco più di un minuto nel secondo quarto (22-31 quando il cronometro segna 8’56” all’intervallo lungo). Il vantaggio dà il coraggio a Trullo di provare un quintetto alla vigilia quantomeno impensabile (Moreno, Grazzi, Mastellari, Zani e Soloperto) e questo permette a Imola, una volta rientrato Cohn sul parquet, di rientrare e di mettere la freccia (41-39 a 2’ dalla sirena di metà gara), grazie ad un indiavolato Preti. I canestri di Pellegrino e Bowers (perfetto nel suo viaggio in lunetta) permettono alla Bondi di mettere nuovamente la testa avanti (41-43 con 47’’ e pochi altri spiccioli rimanenti). Ma sono la realizzazione di Tassinari e il buzzer-beater di Maggioli a chiudere il primo tempo. Imola va negli spogliatoi in vantaggio di un possesso.

3° quarto (29-11)
Il parziale è già una perfetta una sintesi: al rientro dagli spogliatoi c’è un’unica squadra in campo. Imola ha una marcia in più e scappa sul +11 (57-46 dopo 3’) grazie ai 5 punti di Prato e ai 4 di Ranuzzi. Piove sul bagnato: fallo tecnico fischiato alla panchina della Bondi, Prato ringrazia e segna anche dalla lunetta. Poi Maggioli con un piazzato dalla media segna i due punti del massimo vantaggio per i padroni di casa: +14 (60-46 a metà terzo quarto). Ferrara non c’è più, Trullo prova a salvare il salvabile chiamando time-out, ma il gli ormeggi ormai sembrano essere sciolti definitivamente. Neanche il minuto di sospensione scuote gli estensi che scivolano mestamente a -20 (66-46 a 4’18’’ dalla penultima sirena). Il primo a cui saltano i nervi è Pellegrino, che reagisce in malo modo ad un contatto sotto canestro e alza la voce con Cai: fallo tecnico inevitabile, Prato implacabilmente segna il libero dalla linea della carità. I successivi due canestri consecutivi di Tassinari (una tripla a bersaglio) mettono definitivamente KO la Bondi (72-52 a poco più di un minuto dalla fine del terzo periodo).

4° quarto (12-22)
Partita in ghiaccio, quindi garbage time inesorabile, grazie al quale la Bondi riesce a rosicchiare qualche puntino e a limare il passivo. Anche senza Bowers, tenuto in panchina per non peggiorare la sua infiammazione al ginocchio. I ragazzi di Trullo lottano su ogni pallone e in ogni singolo possesso ma la stanchezza la fa da padrona: fioccano le palle perse e si perde il conto dei canestri sbagliati. Imola entra in modalità risparmio energetico, controlla con facilità e porta a casa la coppa.

Andrea Costa Imola: Tassinari 12, Cohn 15, Cai 3, Maggioli 10, Ranuzzi 6, Prato 12, Preti 12, Hassan 12, Pelliconi 4. All. Ticchi.
Bondi Pallacanestro Ferrara: Soloperto 12, Mastellari 11, Ardizzoni, Zani 13, Mastrangelo ne, Cortese ne, Bowers 8, Moreno 15, Pellegrino 14, Ibarra, Grazzi 3. All. Trullo.

Arbitri: Grazia, Bianchi.
Parziali: 22-24; 45-43; 74-54; 86-76

POST PARTITA
Coach Tony Trullo
“Difficile analizzare nella maniera corretta una partita del genere: Bondi a due facce, bene nei primi due quarti, male negli altri due. Una volta rientrati dagli spogliatoi dopo l’intervallo siamo andati completamente fuori giri, in campo si è vista parecchia confusione. Ma almeno so il perché: l’infortunio di Ibarra (molto probabile uno stiramento; ndr) mi ha costretto a schierare costantemente due lunghi contemporaneamente e questo ci ha fatto sbandare parecchio. Peccato che Ibarra si sia dovuto fermare, con lui sul parquet e con altri due piccoli stavamo giocando bene e siamo scappati sul +12. Non ho fatto proclami dopo la vittoria con Piacenza e non ho alcuna intenzione di fare drammi ora alla luce di questo risultato. Ci vuole calma, abbiamo ancora a disposizione una ventina di giorni per trovare il nostro assetto e diventare a tutti gli effetti una squadra. Da lunedì inizieremo a integrare Roderick e recupereremo Cortese, intanto mi godo Zani, davvero bravo questa sera”.

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