Ha assistito al KO del suo Kaos a pochi passi dal campo, nel vivo del gioco e forse anche per questo motivo l’umore del patron Marco Calzolari non è certamente dei migliori dopo il 2-4 che l’A&S ha inflitto agli estensi. I toni riservati alla prestazione della squadra sono decisamente duri: “In casa continua il momento difficile. Non sappiamo più far bene nulla: non difendiamo né attacchiamo come si deve. Facciamo solamente uno sterile possesso palla che non serve a un cavolo”. E’ questo il commento a caldo del patron, che per esternare le sue sensazioni usa termini piuttosto coloriti: “Non posso essere soddisfatto, sarebbe impossibile il contrario. Con una rosa del genere non esiste giocare in questa maniera e ottenere risultati simili. Contro l’A&S si era messa benissimo, ma dopo il 2-0 siamo morti, spariti dal campo. Non c’è una cosa che ci riesca bene. Almeno ci difendessimo per poi partire in contropiede… E invece nulla. Abbiamo una carenza tattica enorme e a questo punto non credo sia colpa solamente dei giocatori”. Sull’imminente Winter Cup: “Sarà un palcoscenico per i giovani, Matheus ha dimostrato di poter stare in Serie A senza problemi”. Ed è ovvio prendere in considerazione anche la posizione di Fernandez: “Sicuramente può capire anche da solo che le cose non stanno andando bene, le prestazioni sono sotto gli occhi di tutti. Non tirare mai in porta per un tempo con i giocatori che abbiamo noi è un grossissimo problema tattico”.
Intanto Julio Fernandez deve rinviare ancora l’appuntamento con quella continuità tanto auspicata dopo i recenti successi ottenuti in trasferta, ma che sembra davvero non arrivare mai: “Il film è sempre lo stesso, come al solito creiamo, palleggiamo, ma quando il gioco si fa violento e c’è da alzare i gomiti noi smettiamo di giocare”. Queste le parole del tecnico estense, sempre più convinto che sarà necessario lavorare non tanto sulla questione tecnico-tattica, ma più sulla mentalità: “Se non miglioriamo sotto questo aspetto caratteriale faremo fatica a migliorare la nostra posizione in classifica. In Coppa Italia e nei Play Off Scudetto serve un altro tipo di cattiveria”. Nelle partite precedenti, i Neri hanno sempre messo in mostra – in maniera più o meno efficace – un futsal propositivo, ma contro gli abruzzesi le conclusioni verso la porta di Casassa si sono contate sulle dita di una mano: “Ora iniziamo a sbagliare più spesso la posizione in fase di ricezione dell’assist, se la palla deve andare avanti noi andiamo indietro, manchiamo forse di lucidità” – continua Fernandez, che adesso dovrà pensare alla Winter Cup, occasione buona per cercare di rientrare al più presto sui binari giusti: “Quando andiamo in campo non mi preoccupo di quale competizione stiamo affrontando, ogni partita è importante, che sia campionato, coppa o Winter Cup. Noi dobbiamo vincere”. Rimane deciso il tecnico ferrarese, che non si scoraggia e nemmeno teme per la sua posizione sulla panchina del Kaos: “Devo ammettere che i risultati sperati sono molto lontani, ma io ho la coscienza pulita e so di dare il massimo. Non so chi può stare tranquillo, ma non siamo nemmeno a metà del campionato e in quanto professionisti siamo costretti a restare sereni. Per me il problema è più psicologico che altro e lavoreremo sodo per risolverlo”.