Game over per Julio Fernandez. Finisce dopo il deludente 3-3 casalingo contro la Came Dosson l’avventura del tecnico spagnolo sulla panchina del Kaos Futsal. La decisione è stata presa dal patron Marco Calzolari e dal presidente Angelo Barbi nella giornata di domenica, ma l’ufficialità è arrivata nel primo pomeriggio di lunedì durante il collegamento telefonico a “Che Centrattacco”, programma radiofonico trasmesso da Radio Sound.
Dire che si tratta di un fulmine a ciel sereno sarebbe sbagliato perché già nelle scorse settimane erano emerse non poche perplessità sulla gestione della squadra da parte di Fernandez, criticato a più riprese dallo stesso Calzolari nell’ultimo periodo. I recenti risultati, poi, non in linea con le aspettative di inizio anno, hanno fatto il resto. “E’ stata una decisione inevitabile – afferma il presidente Barbi, interpellato dalla nostra redazione -, le ultime prestazioni sono state troppo negative per passarci sopra e anche se avessimo vinto avremmo probabilmente intrapreso questa strada. Le assenze hanno pesato in questo periodo, ma la rosa è costruita per reagire alle emergenze”. Poi puntualizza: “Sia chiaro che le colpe non sono solo dell’allenatore, perché in campo ci vanno i giocatori, e i nostri sono anche esperti. Voltiamo pagina in fretta, i nostri obiettivi sono ancora vivi, Coppa Italia e Play off scudetto, quindi tutti devono rimboccarsi le maniche per migliorare la posizione del Kaos”. Massimo riserbo sul nome del nuovo allenatore: “Abbiamo un paio di nomi al vaglio, vediamo cosa succede”.
Fernandez lascia Ferrara dopo neanche un anno dal suo arrivo, coinciso con l’esonero di Andrejic nella passata stagione. L’avvicendamento, questa volta, sarà inverso, ma solo temporaneamente. Il tecnico serbo, infatti, guiderà il Kaos solamente fino alla nomina del prossimo allenatore, che avrà il duro compito di raddrizzare uno scenario al quale in pochi avrebbero pensato di assistere.