Il messaggio di fine anno del presidente: Hall resta, possiamo davvero lottare per i playoff

Un vassoio di pasticcini, una bottiglia di spumante, parole dolci per la squadra e non solo. A quanto pare il 2017 di Fabio Bulgarelli si è concluso col segno positivo, complice anche la vittoria colta dalla Bondi a Jesi nell’ultimo impegno dell’anno solare. Così il presidente ha voluto riunire la stampa per tirare una linea sull’anno ormai agli sgoccioli e delineare i contorni di quello dietro l’angolo.

 

“Sono molto contento della prestazione di Jesi perché siamo riusciti a fare una partita importante, solida, togliendo un po’ di scheletri dall’armadio. Fisicamente direi che il gruppo sta bene, vedo giocatori in crescita e una compattezza difensiva che ha fatto la differenza. In più abbiamo un giocatore illegale come Hall. Nelle ultime due partite ha fatto delle prestazioni sopra le righe. Come tutti sapevate il contratto era opzionabile fino a fine stagione (la società poteva uscire a gennaio – ndr), una cautela che avevamo preso per l’esuberanza di questo ragazzo che è sempre stato un grande campione, ma un po’ nervoso. Invece si sta dimostrando un grandissimo professionista e merita la nostra fiducia, per cui rimarrà fino al termine della stagione. Pensavo che Kenny Hasbrouck fosse il miglior americano della mia gestione, ma devo dire che Hall mi sta facendo venire dei dubbi. Senza trascurare il fatto che Cortese ha lo stesso impatto di un americano”.

Bulgarelli ha poi analizzato la situazione di classifica maturata nella prima parte di campionato: “La cosa importante è che ora siamo dove volevamo essere, quindi complimenti all’intera dirigenza. Nonostante un po’ difficoltà e un alone di negatività che ogni tanto incombe. In questo momento la pallacanestro è ad un livello senza precedenti, l’ottavo posto è il miglior risultato degli ultimi tre anni, stiamo lottando con le migliori. La fotografia di fine anno mostra una Bondi in salute e che ha potenzialità inespresse: danno fastidio il KO di Roseto, la debacle di Imola, le sconfitte con Verona e Udine. Derivano soprattutto derivano da una volontà di credere nei propri mezzi. Sono sicuro che alla lunga la squadra verrà fuori perché il roster è di qualità e ha un grande allenatore. Crediamo nel progetto che abbiamo impostato, pur con enormi sacrifici ed enormi rischi. Per cui voglio mandare un messaggio di positività e fiducia. In questo momento lo sport ferrarese vive un momento magico e dobbiamo mantenerlo tale: SPAL in serie A e Bondi in lotta per i playoff non si sono mai viste. Chiedo a tutti di starci vicini, di spazzare via la negatività: per credere e divertirci insieme nell’anno nuovo”.

La nota negativa riguarda invece il sostegno economico: l’ultimo appello lanciato da Bulgarelli non ha smosso le acque, come sottolinea lo stesso presidente. “Non ci sono novità, l’unico contatto è avvenuto con l’assessore Merli che mi ha offerto il suo appoggio. So che Giuseppe Bondi vorrebbe fare una conferenza stampa per lanciare un appello, perché il patrimonio attuale andrebbe tutelato, anche in funzione all’immagine della città. Tutti quelli che tengono alla pallacanestro dovrebbero pensare a dare un contributo. D’altra parte in sette anni abbiamo riportato il basket dove Mascellani l’aveva lasciato. Al momento ci sono contatti soprattutto con sponsor da fuori Ferrara, per esempio da Bologna: questo è un po’ strano. Resto sempre attonito di fronte all’impossibilità di dare un nome a questo palazzo. Probabilmente siamo gli unici in Italia a questi livelli. Non si trovano, per esempio, banche o assicurazioni o altri grandi gruppi interessati ad accostare il proprio nome ad una immagine molto sana come la nostra”.

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