LA PRESENTAZIONE. MANUEL BELLERI: “PRONTO FIN DA DOMENICA”

Era un matrimonio che s’aveva da fare, gli indizi lo suggerivano ormai da tempo. Lo diceva il fatto che Manuel Belleri si allenava da quasi cinque mesi con la Spal, lo conferma il velato corteggiamento già dalla stagione precedente, lo prova che Gianbortolo Pozzi definisce il nuovo acquisto “un amico” e che il terzino bresciano parla del direttore generale chiamandolo “Bortolo” e non “direttore” come di norma avviene in tutte le altre presentazioni. Perfino le pettinature dei due protagonisti di giornata sono simili, scalpi a spazzola con gel a palate.
Insomma, gli ingredienti c’erano tutti per far sì che tra Belleri e la Spal il matrimonio venisse consumato. E allora ecco che il trentatreenne esterno ha firmato stamattina un contratto di durata biennale. La genesi dell’affare è abbastanza chiara: il pesante infortunio di Cosner ha convinto la società a correre immediatamente i ripari, assicurandosi le prestazioni di un giocatore importante che, probabilmente, avrebbe vestito comunque di biancazzurro entro qualche mese. “Per Belleri parla il suo curriculum, non è c’è bisogno di tante presentazioni – spiega un sorridente Pozzi – perché si tratta del giocatore che in rosa vanta più presenze tra serie A e B (147 in A, 113 in B) e che ho visto crescere a Lumezzane prima di cederlo all’Empoli”. Poi, nel destino del ragazzo, piazze come Udine, Roma (sponda Lazio), Bergamo, Bologna e Lecce dove l’anno scorso ha messo insieme diciannove presenze e ha festeggiato la promozione in serie A con i salentini.
“Una bella esperienza nel suo complesso – spiega il giocatore – anche se non ho giocato con la continuità che avrei sperato di avere. Però alla fine c’è stata la promozione, quindi posso dirmi soddisfatto”. La prima domanda è  obbligatoria…

Pronto a esordire già domenica?
“Perché no – risponde un pacato Belleri – se il mister decide io sono pronto. Fisicamente sto bene”.

E allora l’unico dubbio si sposta sul risvolto legale della questione, ovvero se la Lega Pro darà o meno in tempo il via alla Spal di schierare il giocatore. Bortolo Pozzi si gira verso Renato Schena per cercare conferme e il volto del team-manager si piega in cenno d’assenso. Chissà che l’esordio di Belleri non possa essere fortunato quanto quello che ebbe in un’altra piazza tinta (grosso modo) di biancazzurro, quella della Lazio, dove segnò appunto alla prima partita diventando un elemento importante per la squadra al tempo allenata da Delio Rossi.
“Anni importanti – ammette lui – così come sono stati importanti gli anni di Empoli”.

Adesso però c’è la Spal…
“Mi alleno qui già da diversi mesi quindi non è stato un problema trovare un accordo con la società: si è trattato di un periodo positivo, mi sono sentito sempre a mio agio. Le uniche perplessità erano legate alle categoria, non certo ai compagni o alla città. Vengo per dare una mano alla squadra a raggiungere i suoi obiettivi, gli stimoli di certo non mancano. L’obiettivo personale è quello di riusicire giocare con continuità”.

Il nodo non era nemmeno economico, come conferma lo stesso direttore Pozzi.
“Non ci sono mai stati dubbi di natura economica, anche se di sicuro Manuel appartiene alla fascia di top-player della nostra rosa e quindi ha un ingaggio di un certo tipo. Semplicemente si è trattato di un’opportunità vantaggiosa per entrambe le parti. Di sicuro una grande opportunità per noi, ho chiesto un ulteriore sacrificio al presidente e lui ha acconsentito senza bisogno di insistere. Crediamo, grazie a questo inserimento, di avere una rosa equilibrata che se la può giocare con tutti”.

Impressione confermata dallo stesso Belleri…
“Inutile negare, questa Spal è una buona squadra, credo però sia giusto non dare troppe pressioni, non tanto per sfuggire alle responsabilità ma perché probabilmente con più tranquillità si raggiungono gli obiettivi più serenamente. Magari a livello di nomi ci sono squadre che nel nostro girone hanno fatto qualcosa di più, soprattutto a livello economico ma questo non vuol dire certo siano superiori tecnicamente. Possiamo stare lì tra queste squadre se tutte le cose girano per il verso giusto”.

 

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