Dopo il terremoto, le scosse di assestamento. E ce ne saranno tante, perchè tutto il trambusto nato dalla vicenda Marca rischia seriamente di compromettere – o quantomeno alterare – l’esito del campionato di Serie A, e prima che ritorni il sereno potrebbe passare un bel po’ di tempo. Non capita certamente tutti i giorni, e in qualsiasi sport, vedere la società campione d’Italia smantellare completamente l’organico e andare incontro a quella che al momento sembra essere l’unica destinazione possibile del cammino intrapreso: la retrocessione. Affidare le sorti del campionato all’Under 21 vuol dire sì, dare spazio ai giovani, ma anche lasciare campo agli avversari e, quasi sicuramente, togliere pepe alla corsa per la salvezza. Ne beneficia il mercato, che in questi giorni ha visto esplodere per aria i botti Bertoni, Morassi, Ercolessi, Follador e Nora, tutti finiti da Treviso a Piombino Dese, casa dell’Alter Ego Luparense, uscita estremamente rafforzata in vista del girone di ritorno, mentre tutte le altre squadre restano alla finestra in attesa di vedere come muoversi.
L’Asti, quindi, favorita d’obbligo fino a pochi giorni fa, deve guardarsi le spalle dal ritorno dei veneti, ora quantomeno al suo stesso livello. Sul proprio sito ufficiale, i piemontesi gridano vendetta per quanto sta avvenendo e minacciano di passare per vie legali per tutelare il campionato, ma questo è un altro paio di maniche, e il Kaos sembra volerne restare fuori. Marco Calzolari e Leopoldo Capurso continuano per la loro strada, versando sudore in palestra e pensando a come intervenire per migliorare la rosa. Il 17 dicembre, termine ultimo per concludere trattative, si avvicina, e qualche movimento significativo è già stato fatto: “Dopo il doloroso addio di Urio, anche Juninho è stato ceduto – afferma il tecnico estense -. Crediamo che lasciarlo partire sia la scelta migliore per permettergli di giocare con continuità. Era uno spreco tenerlo in panchina. E’ giusto che abbia la visibilità in una società importante come l’Avis Borussia Policoro 1983, attualmente in testa al girone E di Serie B. L’obiettivo è riprenderlo il prossimo anno”. Quindi spazio al giovanissimo Joao Timm come vice di Laion.
Conferma inaspettata, invece, per Felipe Brugin, già tornato dal prestito alla Real Torgianese: “Si era parlato di un’altra esperienza in prestito per lui, ma alla fine abbiamo deciso di trattenerlo a Ferrara anche perchè non siamo riusciti a mettere le mani su Julio De Oliveira dell’Asti. Lo volevamo fino a fine stagione ma non se n’è fatto nulla, quindi Brugin resterà con noi e sarà utile sia come fuori quota in prima squadra che come perno fondamentale dell’Under 21″.
Ma c’è dell’altro. Le possibilità e le occasioni in divenire potranno portare volti nuovi all’ombra del Castello Estense: “Al momento non c’è nulla di certo ma qualcosa si sta muovendo, anche in uscita. Potrebbero esserci cessioni importanti (Scandolara? ndr) perchè l’obiettivo della società è quello di valorizzare i giovani, ovviamente senza perdere di vista quelli che sono le ambizioni della società. E’ importante creare il giusto mix di esperienza e gioventù”. L’acquisto più importante, tuttavia, il Kaos lo ha già in casa. Si aspetta con spasmodica attesa il rientro di Marco Boaventura, out da inizio stagione per un infortunio al ginocchio. Con l’inizio del nuovo anno, l’ex Asti dovrebbe riprendere ad allenarsi con il gruppo, e pure Capa – burocrazia permettendo – farà parte del roster a disposizione di Capurso per il 2014.
Brevi mercato
Mentre il Kaos si rinforza con Brugin ma perde Juninho, il Real Rieti piazza il colpo De Luca. L’ex Martina Franca, già nel giro della Nazionale azzurra di Menichelli, va ad aggiungersi alla già ottima rosa a disposizione di Musti. Tassello importante che rilancia i laziali verso le posizioni alte della classifica.