Come di consueto, alla vigilia della gara contro Casalpusterlengo, abbiamo incontrato coach Adriano Furlani per fare il punto della situazione in casa biancazzurra.
Coach, in settimana è arrivato Simone Flamini che sembra un giocatore perfetto per la Mobyt: esperto, versatile e gran difensore. Come si inserisce nel progetto?
“Dobbiamo dargli il tempo di mettersi in condizione, senza troppe pressioni. Solo allora lo vedremo all’opera nelle vesti giuste. Ora siamo in un momento difficile e dobbiamo venirne fuori come gruppo vecchio. Se ci sarà bisogno ci darà una mano, ma so bene che dovrà prima smaltire il periodo di inattività”.
Sarà disponibile sin da domenica?
“Per la panchina sì. In campo potrebbe dare cinque o dieci minuti nel caso ce ne fosse il bisogno”.
Domenica si affrontano due squadre in forma, ma che hanno subito una battuta di arresto nell’ultimo turno. Chi arriva meglio a questo scontro?
“Loro, l’anno scorso ci hanno umiliato in casa nostra. Ci hanno messo le mani addosso e hanno giocato una partita molto intensa e di grande impatto fisico. Noi li subimmo e non dobbiamo cadere in questo errore. Sono una squadra versatile, mediamente molto alta che può difendere cambiando dall’1 al 5. Sono allenati da uno degli allenatori più esperti della categoria e sono riusciti a coniugare un mix di esperienza e giovani che gli ha permesso di ottenere un risultato di qualità. Non a caso sono la migliore difesa del campionato”.
Sarà quindi il banco di prova corretto per capire l’identità della Mobyt?
“Abbiamo dovuto fare un’operazione in corsa e dobbiamo ritrovare equilibri e assetti. Per un giocatore come Flamini, bravo, esperto e che ha calcato palcoscenici importanti, la Legadue Silver può essere un mondo totalmente nuovo. In altre parole, per noi è come essere tornati nella fase di precampionato: si riparte di nuovo”.