Incredibile ma vero. Nonostante la squadra giovane, le ambizioni ridotte, i programmi allungati e le solite critiche che fanno il giro del web e giungono anche nella nostra redazione, la voglia di Spal è grande e i nostri dati giornalieri di visite non sono l’unico metro. E’ di oggi, infatti, la notizia che la campagna abbonamenti ha superato di poco le ottocento sottoscrizioni. Ottocentocinque, per la precisione. Un dato assolutamente importante considerando la tessera del tifoso e compagnia… brutta. Un dato significativo soprattutto perché parziale e ufficiale nell’anno più modesto, almeno sulla carta e considerando gli obiettivi, della gestione Butelli. Va ricordato, infatti, che nella scorsa stagione, nonostante l’organico “grandi firme” gli abbonati alla fine furono milleduecentotrentaquattro. Come se non bastasse questo metro di giudizio bisogna aggiungere che la campagna abbonamenti, quest’anno a prezzi visibilmente ridotti, chiuderà alla vigilia della terza giornata di campionato in occasione di Spal-Viareggio. A sbilanciarsi, senza nemmeno rischiare troppo, si può prevedere che la quota tessere di un campionato si può superare. L’abbiamo già scritto e continueremo a farlo: è una Spal rivoluzionata, giovanissima, meno ambiziosa ma più simpatica e costruita per crescere senza troppe pressioni. Una Spal che punta a salvarsi senza soffrire e a crescere con calma per ambire in tre anni a quella promozione che manca da una vita. Ma lo spirito è quello giusto se ci sarà un po’ di pazienza nel far crescere i giovani e la risposta del pubblico, lo dimostrano i numeri degli abbonati, pare vada in direzione di questa nuova linea verde.
Nuovo layer…