Amici come prima: Ho già affrontato (bene) questa categoria, spero di ripetermi

Fabio Bulgarelli e Andrea Pulidori non l’hanno detto, ma probabilmente l’hanno pensato, preferendo non abusare di un luogo comune: Alessandro Amici è quel genere di giocatore che non ha bisogno di presentazioni. Un po’ perché il curriculum del giocatore parla per lui, un po’ perché nelle ultime quarantotto ore non si è parlato che di questo ragazzo classe 1991 nella Ferrara della palla a spicchi. Tuttavia, considerato che c’è un protocollo da rispettare, il presidente e il ds della Mobyt hanno presenziato alla tradizionale conferenza stampa di presentazione del nuovo (e ultimo, ha sottolineato ironicamente Pulidori) acquisto dei biancazzurri.

Allo stesso Pulidori il compito di rompere il ghiaccio di fronte ai cronisti accorsi al PalaMIT2B: “Cercavamo un giocatore che si adattasse al nostro sistema di gioco e fosse in grado di rimpiazzare Infanti. Come sapete la ricerca è stata lunga e faticosa, perché non abbiamo mai pensato di prendere un giocatore tanto per fare numero. Volevamo qualcuno di utile al nostro progetto anche in prospettiva. Amici risponde in pieno ai requisiti che ci eravamo dati, ma fino a qualche giorno fa eravamo convinti che Pesaro non fosse disposta a cederlo. Una volta scoperto il contrario, la trattativa è decollata nello scorso weekend. Si tratta di un giocatore dalle caratteristiche gradite dal nostro allenatore, oltre che molto umile e molto motivato. Non deve passare per il salvatore della patria, ma per un elemento che può contribuire a farci raggiungere gli obiettivi che abbiamo”.

Con la fronte ancora imperlata del sudore del primo allenamento con i nuovi compagni, ha quindi preso la parola lo stesso Amici: “Dice bene Andrea (Pulidori), sono venuto qui con grande umiltà. Nella prima metà della stagione il mio rendimento non è stato all’altezza delle mie aspettative, quindi credo che la scelta di Ferrara possa giovare a me e alla società. Spero di avere lo stesso impatto che riuscii ad avere tre anni fa in questa stessa categoria. Già da questi primi due giorni ho capito che qui c’è un gruppo molto unito, penso che lavorando duro ci toglieremo delle soddisfazioni”.

La chiusura è stata affidata al presidente Bulgarelli: “Qualcuno ha parlato di ennesimo sacrificio della società, ma io direi che si tratta più di un investimento. Un investimento che conferma la nostra volontà di andare in Adecco Gold. Devo complimentarmi con Pollo (Pulidori, così come viene soprannominato dal pres) perché ha trovato il giocatore migliore possibile riuscendo a rimanere all’interno del budget. L’arrivo di Amici ci permette di tornare ad avere un organico di dieci giocatori, che è quanto serve a Furlani per sviluppare al meglio il suo gioco. Ma questo innesto sarà utile anche per togliere un po’ di pressione a Jennings, Mays, Ferri e Benfatto che nelle ultime settimane si sono dovuti caricare la squadra sulle spalle. Ora ci aspettiamo per davvero il pubblico delle grandi occasioni contro Matera: non dobbiamo guardare ad Agrigento o alle altre che ci seguono in classifica, ma solo a noi stessi”.

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