Buon anno a quelli che tifano Spal oggi, tifavano Spal ieri, tiferanno Spal domani a prescindere da tutto e da tutti.
Buon anno a quelli che si vantano con orgoglio di tifare Spal.
Buon anno a quelli che, anche nel bel mezzo della contestazione, continuano a far di tutto per la Spal.
Buon anno a quelli che non massacrano i maroni con il Milan, l’Inter, la Juve o la Roma.
Buon anno a quelli che… solo Spal.
Buon anno a quelli che scioperando o no non hanno abbandonato la barca con il mare in tempesta e sono ancora lì a lavorare perché la Spal è la Spal.
Buon anno a quelli che fanno quel che possono per la loro Spal.
Buon anno a quelli che, magari commettendo anche errori, ci mettono sempre la faccia ma anche il nome e il cognome quando si parla o si scrive di Spal.
Buon anno a quelli che spallinamente parlando hanno la coscienza pulita.
Buon anno a quelli che hanno la Spal nel cuore perché è un giuramento d’amore.
Buon anno a quelli che si chiamano Estensi.
Buon anno a quelli che non ci dormono, ci pensano e sognano un futuro migliore in bianco e azzurro.
Buon anno a quelli che guardano avanti malgrado tutto.
Buon anno a quelli che la passione batte il livore.
Buon anno a quelli che fanno e non stanno soltanto lì ad aspettare che passi il cadavere con compiaciuta “preveggenza”.
Buon anno a quelli che hanno quaranta o cinquant’anni ma ancora non mollano se si tratta di seguire la Spal.
Buon anno a quelli che criticano e si incazzano ma è perché soffrono.
Buon anno a quelli che criticano, si incazzano ma sostengono.
Buon anno a quelli che criticano, si incazzano e sostengono perché ragionano.
Buon anno a quelli che criticano, si incazzano, sostengono, ragionano e tifano.
Buon anno a quelli che da lontano soffrono e tifano.
Buon anno a quelli che si emozionano anche per una vittoria contro il Foligno.
Buon anno a quelli che ci credono.
Buon anno a quelli che gufano sempre ma soltanto le squadre avversarie.
Buon anno a quelli che hanno coraggio.
Buon anno a quelli che sono coerenti.
Buon anno a quelli che non devono vergognarsi.
Buon anno a quelli che sono sinceri.
Buon anno a quelli che… domenica si vince.
Buon anno a quelli che godono ad andare alla Spal.
Buon anno a quelli che la vigilia di Natale, il giorno di Natale e in tutti questi giorni di ferie hanno dimenticato la famiglia per colpa della Spal.
Buon anno a quelli che ci hanno messo i loro soldi o il loro tempo o la loro passione e tutte e tre le cose per la Spal.
Buon anno a quelli che non sputano nel piatto dove mangiano.
Buon anno a quelli che sono in buonafede.
Buon anno a quelli che hanno le loro idee e le portano avanti.
Buon anno a quelli che non odiano, ma criticano.
Buon anno a quelli che “mi chiamo tizio, sono caio, firmato sempronio e volevo dire e scrivere che la penso così”.
Buon anno a quelli che non si inventano.
Buon anno a quelli che criticano, contestano e magari urlano ma non insultano.
Buon anno a quelli che hanno dei dubbi.
Buon anno a quelli che non pensano di capirne più dell’allenatore ics o del dirigente ipsilon.
Buon anno a quelli che la Spal viene prima di tutto e tutti.
Buon anno a quelli che sanno, vedono, toccano che cosa vuol dire la crisi anche nel calcio.
Buon anno a quelli che per il bene della Spal troveranno una via di uscita a questa situazione difficile.
Buon anno a quelli che salgono e poi restano sul carro anche quando è quello dei perdenti.
Buon anno a quelli che ammettono i propri errori.
Buon anno a quelli che non pretenderanno che le cose cambino se faranno le stesse cose.
Buon anno a quelli che alle parole fanno seguire i fatti.
Buon anno a quelli scrivono solo quello che pensano.
Buon anno a tutti quelli che lavorano per la Spal.
Buon anno a tutti quelli che soffrono per la Spal.
Buon anno a quelli che prima la Spal e poi si vede.
Buon anno a quelli che non ci sono più ma al Mazza c’erano sempre.
Buon anno a quelli che soltanto il pensiero di un fallimento li fa morire di crepacuore.
Buon anno a quelli che ripartiteci voi dall’Eccellenza.
Buon anno a quelli che la parola Spal gli allarga il cuore.
Buon anno a quelli che la parola Spal gli allarga il cuore e partono i ricordi.
Buon anno a quelli che a prescindere dagli affari non fanno gli avvoltoi se dicono di amare la Spal.
Buon anno a quelli che l’ovetto lo rivorrebbero indietro e il marchio che non c’è più lo chiamano furto.
Buon anno a quelli che ancora oggi non si dimenticano di Pagliuso.
Buon anno a quelli che scrivono libri di Spal.
Buon anno a quelli che non tifano Spal per un interesse economico.
Buon anno a quelli che devono avere soldi dalla Spal (e non li devono alla Spal!).
Buon anno a quelli che indossano il bianco e l’azzurro con orgoglio.
Buon anno a quelli che amano la maglia.
Buon anno a quelli che collezionano materiale spallino.
Buon anno a quelli che la domenica espongono la bandiera.
Buon anno a quelli che hanno quaranta o cinquant’anni ma ancora non mollano se si tratta di seguire la Spal.
Buon anno a quelli che ne hanno sessanta o settanta anni ma mostrano un ardore da ragazzini e conservano intatti i loro sogni.
Buon anno a quelli che quando nasce un figlio è già spallino.
Buon anno a quelli che devono fare di tutto perché la Spal resti la Spal.
Buon anno a quelli che domenica si vince.
Buon anno a quelli che non ironizzano, non gufano e non godono delle disgrazie di una società e di una squadra che dovrebbe essere anche loro.
Buon anno a quelli che siamo noi la Spal.
Buon anno a quelli che… la Spal.