Per la terza volta in stagione, il Kaos Futsal ha lottato ad armi pari contro quella che la maggior parte degli addetti ai lavori – Leopoldo Capurso e Marco Calzolari compresi – ritenevano – e ritengono tuttora – essere una delle principali accreditate alla vittoria del campionato di Serie A, l’Acqua&Sapone di Massimlinao Bellarte. Il successo in Coppa Italia ha dimostrato che le previsioni di inizio stagione erano giuste, ma tre parquet diversi – prima il PalaBoschetto, poi il PalaGiovanniPaolo II di Pescara ed infine il PalaRoma di Montesilvano – hanno messo in risalto non tanto la forza della formazione abruzzese, quando la crescita esponenziale del gruppo estense, ormai stabile nelle posizioni di vertice e sempre più in lotta per la seconda piazza, decisamente vantaggiosa in ottica play off. Anche il 4 a 4 di sabato ha confermato l’ottimo momento di forma del Kaos, ancora imbattuto in questo 2014 e, a più ampio raggio, in trasferta, e con un pizzico di audacia in più forse i punti strappati all’A&S sarebbero anche potuti essere 3, come afferma il patron a due giorni dal comunque buon risultato: “Era una partita che, per come si erano messe le cose, potevamo anche portare a casa. Abbiamo dimostrato per l’ennesima volta di poter tener testa ad una grande squadra. Peccato per il rigore fischiato dagli arbitri per la simulazione di Cuzzolino, continuiamo ad essere penalizzati. Ma nonostante questo ennesimo episodio sfavorevole ci siamo rimessi immediatamente in carreggiata e posso dire con serenità che il pareggio è sacrosanto e che ai punti avremmo meritato di vincere noi”.
Se fino a 2 settimane fa l’attitudine del Kaos a temperature d’alta quota era tutta da testare, ora la resistenza alle pressioni è cosa certa: “La nostra classifica è ampiamente meritata, lottiamo per il secondo posto con onestà e umiltà, lavorando sodo giorno dopo giorno. Abbiamo programmato bene l’intera stagione, anche se l’inizio non è stato dei migliori. Ma gli errori commessi sono stati prontamente corretti e ora raccogliamo i frutti del nostro impegno. Non dimentichiamoci che il Kaos è in corsa su ogni fronte, a partire dai settori giovanili, fino ad arrivare alla Serie A. L’Under 21 ha già vinto la Coppa Italia e ora cercherà di confermarsi in campionato, la Juniores giocherà la finale regionale contro Bellaria. Insomma, l’importante è essere sempre sul pezzo, competere in maniera pulita e, nelle categorie più alte, vincere. Perchè per i giovanissimi quello che conta è crescere con una giusta educazione allo sport e farsi una cultura agonistica strada facendo, anche incappando in sconfitte utili nel processo di maturazione, mentre invece con Under 21 e prima squadra l’obiettivo è raccogliere risultati di spessore”.
E fino a questo momento Ferrara non si può lamentare. Insieme all’Acqua&Sapone, il Kaos sta facendo l’andatura alle spalle di Asti. Ma attenzione alla rimonta della Lazio, squadra che in quest’ultima parte di stagione potrebbe dar del filo da torcere a chiunque: “Sta vivendo un ottimo momento di forma, proprio come noi. Non ci fa paura, non possiamo avere paura di nessuno arrivati a questo punto. Nutriamo il massimo rispetto verso ogni rivale, dalla Marca all’Asti, ma noi dobbiamo pensare solamente a noi stessi e a vincere. Siamo padroni del nostro destino, e non dover dipendere dai risultati degli altri è un grosso sollievo. Viviamo con la consapevolezza di non essere inferiori a nessuno e dovremo dimostrare anche contro il DHS Napoli di meritare la posizione che occupiamo”.
Sabato saranno proprio i partenopei di Oranges a far visita al Kaos al palaMIT2B davanti alle telecamere di Rai Sport. Altro test importante in vista dei play off contro un avversario in crisi di risultati ma che in Coppa Italia ha rischiato di eliminare proprio l’A&S: “Come all’andata, sarà ancora una partita cruciale. Un girone fa, vincendo a Cercola ci siamo qualificati per le Final Eight. Sabato, invece, cerchiamo importanti punti in ottica secondo posto, mentre il Napoli deve lottare per evitare lo spareggio salvezza con la Marca e inguaiare Martina Franca e Pescara. Non sarà facile, come non è stata facile nessuna partita in questo campionato di altissimo livello. Quello che dobbiamo assolutamente evitare è di fare calcoli perchè l’esperienza ci dice che pronosticare è impossibile. Pensiamo solo a giocare da squadra matura e a vincere la nostra partita, poi alla sirena finale vedremo dove saremo”.
Ma senza girarci troppo intorno, Calzolari parla anche di Scudetto. Inutile negarlo, la recente striscia di 7 risultati utili consecutivi e l’imbattibilità nel girone di ritorno obbligano società e staff a far pensieri audaci come mai era successo nella storia del club ferrarese: “Si, puntiamo ad ottenere il massimo, quindi vogliamo lottare anche per il titolo, perchè no? Il campo non mente mai, e ora sta dicendo che il Kaos può coltivare ambizioni di vittoria finale. Poi è ovvio che la fortuna dovrà essere dalla nostra parte, ma è una componente fondamentale del gioco. L’importante è che le partite vengano sempre decise dai giocatori in campo, non dagli arbitri, che invece troppo spesso condizionano un risultato. Per un torneo di questa caratura servono “fischietti” all’altezza della situazione e speriamo che da qui alla fine del campionato non avvengano più così tanti episodi a nostro sfavore come capita da un po’ di tempo a questa parte. Siamo ottimisti su ogni fronte, percepiamo sensazioni positive e per questo non molleremo fino a quando non sarà la matematica a condannarci in ogni cosa che facciamo, è questo il nostro spirito”.