Capurso a tuttotondo: Ad Asti gara importante per un futuro ambizioso

Campionato di serie A spettacolare fino alla fine per gli appassionati di futsal, ancor di più per i tifosi ferraresi: oggi alle 20 – in contemporanea con le altre 4 partite del 18mo turno, l’ultimo della regular season – il Kaos è atteso in Piemonte dalla prima della classe, l’Asti di mister Polido, squadra già vincitrice della Winter Cup Peugeot e tra le favorite nella lotta scudetto. Un big match da non perdere, scontro diretto tra teste di serie, precisamente seconda contro prima, se il tutto finisse entro il fischio d’inizio. La squadra di casa è favorita sulla carta, ma dalla gara di andata, terminata con una risicata vittoria dei nero arancio al PalaMit2B, è avvenuta una vera e propria rivoluzione in classifica: adesso nel club delle “migliori” è entrato anche il quintetto di mister Capurso, autore di un girone di ritorno davvero devastante, che l’ha visto uscire dal buio tetro delle ultime posizioni con carattere e volontà fino a raggiungere il podio. I “Neri” stanno vivendo un 2014 da imbattuti e sono in forma come non mai: reduci dai tre punti decisivi conquistati contro il Napoli sabato scorso, Kakà e compagni arrivano all’ultima trasferta di campionato con entusiasmo, consapevolezza, ma soprattutto con la mente libera da pressioni esterne e dalla matematica, e la classifica brilla. Quest’ultima recita Asti prima con 34 punti, Kaos Futsal e Acqua&Sapone al testa a testa a 28, Luparense quarta a 26 e via via le altre a seguire. Essendo scontata la goleada che  gli abruzzesi rifileranno alla Marca, il Kaos non vuole scendere oltre la terza posizione, e per far sì che ciò avvenga basterà non perdere; altrimenti sarà quarto posto, un’alternativa comunque poco rilevante per il tecnico pugliese; l’importante sarà dare il massimo sul campo e pestare il parquet del PalaSanQuirico con l’obiettivo di portarsi a casa altri tre punti.

Nonostante stia per iniziare adesso il momento decisivo del campionato, la stagione ormai è agli sgoccioli e per l’allenatore pugliese è tempo di fare un primo bilancio e riflettere su quanto di buono fatto. In vista del duro impegno piemontese, il mister si è concesso una lunga intervista, in cui ha riassunto a grandi linee i momenti principali e le sensazioni più forti provate durante questa annata impegnativa, sicuramente difficile all’inizio, ma, una volta superati gli ostacoli, ricca di ricompense morali e soddisfazioni. Capurso – insieme a tutto il gruppo e alla società – non ha mai smesso di crederci un solo istante, e anche quando Capursotutto sembrava remare contro il Kaos, è stato l’ex allenatore del Bisceglie a predicare calma. E ora che finalmente le cose vanno per il meglio, il tecnico può togliersi lo sfizio di ricordare “l’avevo detto io” e chiudere in bellezza la stagione a capo di un team fantastico e ora finalmente consapevole della propria forza, della propria personalità e con tanta voglia di credere in uno scudetto che, a onor del vero, non sembra poi così impossibile.

Ecco le parole di mister Capurso, riguardanti la gara di oggi e gli obiettivi e per la prossima stagione: “Alla luce di questo girone di ritorno, che è stato davvero importante, con tanti risultati positivi, la partita di oggi la affrontiamo con più serenità, dato che abbiamo già raggiunto quello che è sempre stato il nostro obiettivo, essere testa di serie. Anche in momenti particolari di difficoltà nei primi mesi della stagione io comunque sono sempre rimasto convinto del fatto che la nostra è una squadra da primi posti. E l’ha confermato nel girone di ritorno, dove siamo ancora imbattuti e ci apprestiamo ad affrontare un play off di livello. Il match contro l’Asti è importante, perché giochiamo in casa dei vincitori della stagione regolare e della Winter Cup. Sono tra i più forti concorrenti alla vittoria del campionato e quindi sarà difficile mantenere l’imbattibilità. Nonostante questo, abbiamo sempre dimostrato durante l’anno di potercela giocare con chiunque. E’ normale che la nostra attenzione è già rivolta verso i play off e che inconsciamente nella mente dei ragazzi possa farsi luce l’idea che sia giusto in questo periodo “risparmiarsi” in vista del rush finale. Chi mi conosce sa che per me non è così, né tantomeno consentirò alla squadra di pensarlo. Non abbiamo paura e vogliamo andar là per fare bottino pieno, ricalcando il trend positivo di questo inizio anno. La squadra sta bene, questa settimana abbiamo fatto un lavoro già in proiezione play off, dove puntiamo ad arrivare in una condizione ottimale. Terzi o quarti è relativo, probabilmente nel primo turno ci capiterà una squadra tra Lazio e Rieti; quando sapremo con certezza il nome della nostra avversaria, l’andremo a studiare e valutare per affrontarla con la giusta determinazione”.

Poi spazio alle riflessioni. Ferrara si prepara per un Capurso-tris, sulla scia di quanto di buono è stato fatto nel biennio che sta per compiersi. Con un sogno nel cassetto: “Quello che mi sta a cuore e che mi preme sottolineare a questo punto del percorso è l’avvenuta crescita e valorizzazione del nostro gruppo, nato sulle ceneri di una retrocessione, fondato su un team di lavoro che ha dimostrato di essere all’altezza dell’operato della società e che assieme ai ragazzi ha lavorato duro per arrivare ad ottenere questi risultati. C’è stato un momento in cui era sorto il dubbio che la nostra squadra non fosse all’altezza dei traguardi che poi ha raggiunto; alla luce di questa esperienza, mi sembra doveroso rimarcare l’importanza di non aver mai perso la fiducia in questi ragazzi, giocatori con valori morali, tecnici e tattici che io conoscevo già avendoli avuti con me in passato. Sapevo che non potevano essere diventati di punto in bianco calciatori di bassa prestazione: sono professionisti che hanno portato il Kaos ad essere testa di serie, un livello storico che ancora non aveva mai raggiunto. Siamo soddisfatti, ora abbiamo le basi per cercare l’anno prossimo di arrivare più in alto e vincere. Io non mi accontento, non sono venuto a Ferrara per avere risultati altalenanti e farmi bastare un secondo o terzo posto di un podio. Vogliamo arrivare primi in una competizione e vincere un trofeo. Nello scudetto ci speriamo, perché i play off sono un terno al lotto e le partite sono imprevedibili: ce l’ha insegnato l’anno scorso la Marca vincendo lo scudetto da outsider dopo essersi piazzata quinta in campionato”. Uno sguardo al futuro, segno che la testa Capursodell’allenatore è già proiettata alla stagione 2014/2015: “Pensando all’anno prossimo, la nostra missione è in totale simbiosi con la filosofia della società: rinforzare nei tempi e nei ruoli giusti questo roster che è già forte e ci ha già dato soddisfazioni. Non vogliamo sederci su qualcosa di positivo che abbiamo raggiunto, perché chi arriva terzo o quarto è il migliore dei perdenti e non miriamo a questo: la prossima stagione dovremo essere ancora di più sul pezzo per puntare a qualcosa di davvero importante e inserire più in profondità, nel tessuto sportivo di Ferrara, la nostra realtà, quella del futsal. Io darò sempre il 300% e non mi sento sicuramente né di passaggio, né secondo a nessuno, perché abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque e tutti ci rispettano”. Che dire, un messaggio forte e chiaro quello di Capurso. Ancora non si sa come andrà a finire questa stagione, ma una cosa è certa: l’avventura non finisce qui.

 

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