di Luca Calvi
In casa Pavia il tecnico Roselli sta tenendo alta la concentrazione per evitare che qualcuno (i più giovani soprattutto) possa perdere motivazioni. Non ci sono buoni precedenti per il Pavia a Ferrara, e soprattutto l’ultimo (quello di campionato) brucia terribilmente: 4-0 con poker di Arma. Tempi lontani. Oggi il Pavia è una squadra molto diversa, e si aggrappa al suo punto di forza, l’atteggiamento mostrato in campo nelle partite lontane da casa. Roselli ha iniziato la sua avventura perdendo (di misura) a Carpi, e poi ha inanellato quattro successi nelle ultime sei trasferte giocate, per di più su campi caldi (Viareggio, Lumezzane, Vercelli e Foggia). Ci sono pochi calcoli da fare. Se vuole salvarsi, il Pavia dovrà vincere la partita domenica.
“Fuori casa abbiamo giocato le migliori gare della stagione – ammette Pippo Falco –. Domenica sarà una gara tattica e fisica, come è stata quella di andata”.
Il fantasista di proprietà del Lecce si appresta così a vivere l’ultima sua partita con la maglia azzurra.
“Abbiamo dimostrato di potercela giocare fino in fondo. Vogliamo regalare questo importante traguardo ai nostri tifosi e alla nostra città”.
Ancora top secret la formazione che scenderà in campo a Ferrara. Nessun provvedimento disciplinare a carico degli azzurri. Marchi rientra dopo la squalifica, e probabilmente partirà lui titolare al posto di Cesca. Sulla fascia ballottaggio Verruschi-Cinelli, ma la buona prova di quest’ultimo potrebbe convincere il tecnico a riproporlo anche domenica.