Un fulmine a ciel sereno quello che, di primo pomeriggio, è caduto sulla società di via Copparo. Le quattro giornate a Cintoi si fanno fatica a mandare giù. Quello che non convince è il metro di giudizio se paragonato, appena sette giorni prima, all’attaccante del Fidenza Iadaresta che si è visto fermare tre turni per condotta violenta dopo aver dato una gomitata a Nodari.
Va cauto il vicepresidente Roberto Benasciutti che comunque annuncia: “Stiamo decidendo se inoltrare o no il ricorso in Lega, domani parleremo anche con il ragazzo, ma non ho motivo di dubitare della parola dell’allenatore che ha detto tranquillamente che Nicola non ha detto nulla di clamoroso all’avversario; anche dalla tribuna, aldilà del calcio al cancelletto che porta nel sottopassaggio, una reazione dettata dal momento e dalla frustrazione e assolutamente non dalla cattiveria, non mi sembra che il ragazzo meritasse una punizione così severa. D’accordo, la spintarella c’è stata, ma non voleva fare del male a nessuno. Mi turba quello che ho letto nel comunicato, non ho proprio capito, leggo di espressioni minacciose all’avversario. Ad ogni modo vediamo, la mia speranza è che da quattro scendano almeno a tre i turni di stop. E’ una perdita grave, un peccato davvero, perché il giocatore sta crescendo sotto tutti i punti di vista e per noi questo è un danno non di poco conto”. Anche Roberto Ranzani non va per il sottile: “Ma dai, è una roba che non sta in piedi: quattro giornate? Ma cosa gli ha fatto? Io vorrei sapere cosa ha scritto sul referto il signor Tesi per arrivare a tanto. E’ una cosa che mi fa arrabbiare questa, noi abbiamo già tante difficoltà e mi sembra che ultimamente, dopo un inizio buono con gli arbitri, siamo capitati in una giornata veramente molto sfortunata. Ogni mercoledì, quando apriamo il comunicato del giudice sportivo, c’è sempre qualcosa di nuovo che apprendo, è come leggere le disgrazie sui giornali: prima la diffida del “Mazza”, adesso quattro giornate a un ragazzo splendido come Cintoi che sfido chiunque a dire che sia un violento e un provocatore. Servirebbe un po’ più di buon senso da parte di tutti. Parlerò con Benasciutti, ci confronteremo, ma credo che il ricorso sia inevitabile. D’accordo che una squadra se è forte non deve temere niente e nessuno ma, in questo momento, credo che non sarebbe una cosa negativa se in Lega avessero nostre, cordiali, notizie. Non ci lamentiamo dell’arbitraggio in sé, per carità, la giornata storta può capitare a chiunque e sicuramente, lo avete visto tutti, negli ultimi venti minuti, penso se ne sia reso conto anche lui, la sua non è stata una direzione di gara da ricordare. Lasciamo stare le ammonizioni, quelle sono dalla prima giornata che non ce ne perdonano una. Mi lascio alle spalle anche queste, per il momento. Ma dobbiamo tutelare, quando siamo nel giusto, la nostra immagine e quella dei nostri tesserati. Questa è una buona occasione”.