Bruttissimo episodio avvenuto durante Pescara-Lazio, match valido per la 17ma giornata del campionato di Serie A di calcio a 5 disputato domenica al PalaRigopiano. La partita è stata sospesa sul 2 a 1 a 5’20” dalla fine a causa di un violento parapiglia scoppiato sugli spalti dopo il gol del momentaneo vantaggio firmato da Salas, paraguaiano in forza al quintetto abruzzese allenato da mister Colini. Già il clima in campo non era particolarmente sereno per via di alcune decisioni arbitrali mal sopportate dalla formazione capitolina. Così, dopo l’espulsione di Mannino, allenatore della Lazio, è stata la rete di Salas ad accendere definitivamente la miccia, e le immagini dello streaming ufficiale della gara hanno subito evidenziato un accenno di rissa nella zona di gradinata appena sopra le panchine che ha visto coinvolti alcuni dirigenti accompagnatori laziali (tra questi, anche il giocatore spagnolo Tiago De Bail, espulso in precedenza, e Mannino) e parte del pubblico di casa.
A farne le spese più degli altri è stato proprio il giocatore della Lazio, che – stando al comunicato ufficiale della società – “[…] interveniva cercando di immobilizzare il soggetto (un sostenitore pescarese, accusato di aver alzato le mani su Flavio Bomarsi, DG romano; ndr) senza assolutamente colpirlo ed a seguito della colluttazione, finiva per cadere con il volto in avanti, dalla balaustra rialzata, verso l’interno del campo di gioco”. Immediato il trasporto in ospedale, con conseguente applicazione di ben 25 punti di sutura al labbro superiore e una mascella da sistemare. Ovviamente sul piede di guerra la Lazio, dopo aver comunque ammesso di non trovare giustificazioni per quanto avvenuto: “La società Lazio Calcio a 5 si ritiene profondamente danneggiata ed offesa […] da quanto accaduto e dai rischi corsi dalle persone a lei vicine a causa della leggerezza con cui è stato gestito l’ordine pubblico di una partita notoriamente a rischio, senza l’allestimento di un settore ospiti dedicato e protetto e senza un adeguato lavoro da parte degli steward, che chiaramente conoscevano personalmente gli autori dell’aggressione e non hanno fatto il necessario ne perché questa non si verificasse, ne per limitare i danni a svolgimento in corso. In ultimo, la Lazio è determinata a tutelare quanto più possibile se stessa ed i suoi tesserati sia inevitabilmente in sede di Giustizia Sportiva, sia in qualsiasi altra si renderà necessario”. Dito puntato anche contro gli arbitri: “Non possiamo recedere dalla convinzione che ancora una volta, la tensione sia stata portata al limite dall’ennesima conduzione arbitrale inadeguata, che sommandosi alle precedenti, inizia a far sentire la società danneggiata in modo tangibile”. Il riferimento va al computo dei falli, 0 commessi dal Pescara in 10 minuti del secondo tempo, ben 5 dalla Lazio, più le espulsioni di De Bail e Mannino.
Dalla società pescarese, invece, non arrivano comunicazioni ufficiali, ma la faccenda è in mano alla Digos e alla Questura di Pescara, che visioneranno i video dell’evento per ricostruire i fatti. Per quanto riguarda possibili ammende e sanzioni disciplinari in ambito sportivo, sarà compito del Giudice Sportivo prendere tutte le decisioni del caso. Non un bel modo per avvicinarsi alle Final Eight di Coppa Italia, che si giocheranno proprio nella cittadina abruzzese tra il 26 febbraio e l’1 marzo. E l’avversario del Kaos Futsal ai quarti di finale è proprio il Pescara…