E’ contro il Pescara che il Kaos Futsal fa il suo esordio in Final Eight. Serata di gala al Pala Giovanni Paolo II, che oggi ha dato il via ad una full immersion di futsal che durerà fino a domenica, giorno delle finali (Serie A, Under 21 e Serie A femminile). Di fronte ad un pubblico pronto a sostenere a gran voce i padroni di casa allenati da Fulvio Colini, gli estensi cercheranno il terzo sgarbo stagionale nei confronti dei biancazzurri, già puniti in campionato sia all’andata che al ritorno. Ma non sarà facile, e le ore immediatamente precedenti al club hanno portato in dote un problema non da poco per mister Capurso: Vinicius non ce la fa. Il brasiliano ha dovuto arrendersi all’infortunio patito nei giorni scorsi e seguirà la partita dalla tribuna. Recuperano, invece, Kakà e soprattutto il giovane Pedro Espindola, indiziato numero 1 per rilevare in difesa il compagno. Fuori Laion, sarà Timm a difendere i pali ferraresi.
1° tempo
Pronti via, ed è subito il Kaos a prendere in mano la manovra, ma il pressing del Pescara si fa sin da subito minaccioso. Canal, dopo soli quattro minuti, fa venire i brividi a Timm con una bordata di sinistro che colpisce la traversa, e si tratta solo del preludio all’uragano biancoazzurro. I ragazzi di Capurso faticano ad uscire dalla propria metà campo e non riescono a trovare contromisure alla continua pressione abruzzese, sbagliando troppo, e in zone nevralgiche del campo. Infatti, dopo aver recuperato palla, Rogerio duetta magistralmente con Salas e deposita la palla in rete per l’ 1 a 0 al 4’13”. Il Kaos cerca subito una timida reazione con Kakà, ma il bomber italo-brasiliano angola troppo il desto. Intanto la compagine di Colini non perde tempo, e non perdona nemmeno: sul rilancio di Capuozzo dal fondo, Nicolodi, dimenticato dalla difesa che si era attardata a protestare con la terna per ottenere un calcio d’angolo, non sbaglia a tu per tu con Timm, siglando il 2 a 0 al 6’03”. Una sola squadra in campo, Pescara, mentre i neri sono palesemente in bambola, tramortiti, feriti. L’emorragia non si ferma: Rogerio al 10’38” fa 3 a 0, mettendo a referto la propria doppietta personale. A questo punto, con il risultato praticamente in ghiaccio gli abruzzesi allentano un po’ la pressione, e il Kaos, con orgoglio, prova ad imbastire qualche trama offensiva. Ma le ambizioni di riaprire la partita da parte degli estensi vanno a sbattere su Capuozzo, che si oppone a Bertoni prima, e a Titon poi. Che fosse una serata no forse lo si era già capito: il Kaos propone gioco ma è ancora Pescara a segnare, con Ercolessi che, lanciato in contropiede, con un sinistro rasoterra piega le mani a Timm per il 4 a 0 al 12’50”. Capurso a questo punto chiama time out e prova a cercare una risposta dai suoi sperando in una svolta facendo vestire a Bertoni la maglia da portiere di movimento. Il cuore dei neri batte ancora: al 17’56” dopo un buon giro palla a limite dell’area, Tuli, da angolazione impossibile, lascia partire un missile terra aria che si incastona nel sette opposto. Le speranze sono ancora vive…
Ma chi si aspettava tutt’altra musica nella ripresa, o quantomeno una reazione a testa bassa del Kaos, beh… è fuori strada. Già al terzo minuto, Pescara rimette il risultato in ghiaccio con quattro gol di margine: è Canal che, liberato da una schema su punizione nemmeno troppo complicato, sigla il 5 a 1 al 3’51”. Capurso allora non ci pensa due volte e rimette immediatamente il portiere di movimento facendo vestire a Coco la maglia verde. E’ proprio il numero 10 a provare a caricarsi la squadra sulle spalle prendendosi la responsabilità di creare offensivamente, ma la squadra di Colini questa sera è perfetta a livello difensivo, e trovare spazi tra le maglie a righe biancoazzurre è un’impresa titanica. I minuti finali trascorrono lenti – da segnalare solamente un autogol di PC e una bordata di Kaka dalla distanza utili esclusivamente per fissare il risultato sul 5 a 3 – ed inesorabilmente sanciscono un’altra eliminazione precoce del Kaos dalle Final Eight. Al di là del punteggio finale, la sensazione è che la partita sia durata veramente solo 13 minuti. Il Kaos Futsal non è mai riuscito a trovare il bandolo della matassa e rimanda ancora il tanto atteso salto di qualità necessario a sedersi al tavolo delle big del campionato.
PESCARA – KAOS FUTSAL 5 a 3 (1° t 4 a 1)
Pescara: Capuozzo, Caputo, Nicolodi, Canal, Rogerio. Chiavaroli, Tatonetti, PC, Ercolessi, Rescia, Salas, Leggiero. All.: Colini
Kaos Futsal: Timm, Andrè, Bertoni, Pedotti, Coco. Baroni, Failla, Tuli, Titòn, Pedro Espindola, Halimi, Kakà. All.: Capurso
Arbitri: Malfer di Rovereto, Leonforte di Vicenza, Tupone di Lanciano. Crono: Stelluti di Ancona
Marcatori: 4’13” e 10’38” Rogerio (P), 6’11” Nicolodi (P), 12’50” Ercolessi (P), 17’56” Tuli (K). Secondo tempo 3’51” Canal (P), 18’59” aut. PC (K), 19’58” Kakà (K)
Ammoniti: Rogerio (P), Tuli (K), Coco (K), Halimi (K), Kakà (K)
Espulsi: