Dopo il recente filotto di vittorie consecutive (ben 3, non era mai capitato in campionato in questa stagione), parlare di un super Kaos Futsal viene quasi automatico. Messe in fila, nell’ordine, Asti (a domicilio), Latina (a Ferrara) e Corigliano, ora la squadra di Leopoldo Capurso si appresta a osservare da spettatrice il penultimo turno di regular season, ma dall’alto del suo attuale terzo posto, il rischio di vivere un week end negativo è livellato ai minimi termini, senza contare che poi, il 18 aprile, la classifica può essere comunque legittimata a dovere; basterà battere il fanalino di coda Napoli e poi non resterà altro da fare che vedere cosa sarà successo sugli altri campi per capire quali insidie riserverà la griglia play off. In ogni caso, al Pala Hilton Pharma regna la serenità in questo momento. Ma com’era la situazione esattamente un girone fa?

Ai limiti della criticità. Appena prima del turno di riposo del girone d’andata, il Kaos aveva sì battuto Corigliano in casa con un sonoro 6 a 2 firmato dalle doppiette di Bertoni, Kakà e Pedotti, ma quel risultato non faceva comunque dormire sonni tranquilli agli estensi, noni e quindi virtualmente fuori dalle Final Eight di Coppa Italia. Solo la goleada di Napoli in extremis permise loro di staccare ufficialmente il pass per la manifestazione pescarese, non onorata nel migliore dei modi – e su questo non ci piove -, ma non prenderne parte sarebbe sicuramente stato molto peggio, sia per il blasone e le ambizioni del club di Marco Calzolari, che per l’aria pesantissima che avrebbe reso irrespirabile l’atmosfera a Ferrara nei mesi a seguire, ed eravamo solo a metà dicembre. Kaos guarito magicamente alle pendici del Vesuvio?

Non sia mai. Sarebbero state le due sconfitte di misura consecutive contro Rieti e Luparense a svegliare definitivamente il Kaos, che in seguito ha letteralmente cambiato marcia, ingranando la quinta e inanellando 6 risultati utili di fila (4 vittorie e 2 pareggi; 9 punti nelle ultime 3 uscite, come già sottolineato all’inizio). Questo repentino cambio di passo ha portato per la prima volta la squadra di Leopoldo Capurso in zone di classifica finora solamente sognate, ma ampiamente alla portata del gruppo estense, finalmente al completo in ogni reparto, soprattutto in attacco, dove il pieno recupero di Kakà, in soldoni, ha fruttato ben 12 punti (se consideriamo, in ordine di segnatura, decisivi i gol dell’attaccante della Nazionale).

Dal nono posto fatto registrare al termine dell’ottava giornata al terzo (in solitaria) odierno, di acqua sotto i ponti n’è passata tantissima, anche troppa, ed è necessario ricordare che in un campionato equilibrato come questo basta poco per passare dalle stalle alle stelle – o viceversa -. Per evitare cadute dolorose e risvegli traumatici, va sottolineato che nulla è stato ancora raggiunto, e in un ipotetico disastroso finale di regular season, il Kaos potrebbe anche presentarsi ai Play Off in settima posizione. Ma visti i precedenti storici nella corsa al tricolore, non è detto che non partire con i favori del pronostico sia uno svantaggio. Quel che è certo, però, è quanto sia fondamentale arrivare al momento decisivo dell’anno al top della condizione, e la strada intrapresa dal Kaos nelle ultime settimane è sicuramente quella giusta.