SINCERAMENTE… PAOLINO ROSSI: “CON LOCATELLI PUNTIAMO A VINCERE”

“Paolino” Rossi maledice due volte la pioggia che ha impedito lo svolgimento del derby di Ravenna, poichè risultava inserito nella distinta di gioco tra i titolari, con la maglia numero dieci in luogo di Smit al quale Notaristefano aveva inizialmente riservato un posto in panchina.
“E’ vero, se si fosse giocato sarei partito dall’inizio e la cosa non può che farmi piacere. Anche se so di godere della considerazione dell’allenatore pure quando parto dalla panchina”.

Di te si dice che anche subentrando a partita in corso riesci sempre a dare un contributo importante, per la tua capacità di calarti rapidamente nel ritmo partita. Si tratta sicuramente di un pregio ma guardando il rovescio della medaglia è anche una fregatura…
“Entrare a partita in corso non è mai semplicissimo, forse a me riesce più facile perché anche quando non sono nell’undici di partenza, mi sento ugualmente un titolare, così mi fa sentire l’allenatore. Certo, a tutti piacerebbe giocare novanta minuti dalla prima giornata all’ultima, ma spesso le partite sono decise proprio dalle sostituzioni”.

Come è successo alla Spal a Reggio Emilia?
“Esatto, quando gli avversari stavano prendendo campo, sfruttando la nostra stanchezza, i cambi hanno immediatamente rimesso la sfida sul binario a noi favorevole”.

Merito della vostra rosa importante numericamente e qualitativamente…
“Questa è una nostra caratteristica, chi entra offre sempre il suo contributo”.

A Ravenna, per fugare ogni dubbio sulla possibiltà di giocare, l’arbitro è andato scentificamente a cercare tutte le pozzanghere dove provare a fare rimbalzare il pallone, almeno dalla tribuna abbiamo avuto questa impressione…
“E’ la sensazione che abbiamo avuto anche noi osservando dall’ingresso degli spogliatoi. Il campo era in pessime condizioni ma forse si poteva provare a iniziare, poi se proprio non si riusciva si interrompeva, anche se onestamente non saprei dire chi fra noi e Ravenna avrebbe tratto giovamento da quel campo”.

Le correnti di pensiero sono due: avvantaggiati per la maggiore prestanza fisica rispetto agli avversari, svantaggiati poichè la lotta nel fango avrebbe azzerato la vostra superiorità tecnica. Ttu da che parte stai?
“Non saprei neppure io. Sicuramente di calcio non si sarebbe vista neppure l’ombra, e noi sappiamo manovrare bene palla a terra sfruttando la nostra supremazia tecnica. Probabilmente, riflettendo con calma, il rinvio è stata la soluzione più logica, giocare su quel campo avrebbe anche significato rischiare di infortunarsi”.

Tra rinvii, penalizzazioni, e formazioni in attesa di sentenze e penalizzazioni diventa difficile ragionare sulle posizioni di classifica….
“Sì, tra recuperi e penalizzazioni in arrivo non basta guardare la clasifica, bisogna anche mettersi a fare dei calcoli. Noi facciamo prima, non la guardiamo e pensiamo a lavorare per raggiungere il nostro obiettivo, anche se onestamente vedere la Spal costantemente nelle prime posizioni fa indubbiamente piacere”.

Ieri è stato presentato Locatelli, arrivato a rinforzare una Spal già da prima fascia…
“Quest’anno puntiamo al traguardo massimo, non è un segreto. la società sta andando forte, e il nome di Locatelli si presenta da solo, non è certo uno qualunque. Fino a poco tempo fa lo ammiravo nelle partite in tv. In questa categoria quando sarà tirato a lucido potrà fare davvero la differenza”.

Aumenta anche la concorrenza per voi del reparto avanzato. Preoccupato?
“No, non spaventa di certo la concorrenza, anzi stimola a fare sempre meglio. Poi Notaristefano è bravissimo a tenere tutti sulla corda dando la stessa importanza anche a chi gioca meno. Tutti sappiamo che dobbiamo farci trovare pronti per quando arriva la chiamata”.

Come è stato accolto dal gruppo il nuovo arrivato?
“Molto bene, lui ha avuto l’approccio giusto, si è fatto volere bene, non ha mai fatto pesare la sua carriera, si è subito integrato nel nostro gruppo. In queste due settimane ha fatto vedere colpi da altre categorie”.

Con questo innesto la società ha lanciato un segnale forte…
“Questa è una stagione fondamentale per la Spal. Tutti insieme, squadra, società e tifosi, dobbiamo remare verso il massimo obiettivo finale”.

I tifosi si sono fatti sentire nelle ultime uscite…
“Vero, prima c’era troppo silenzio al Mazza, loro per noi sono determinanti. Noi dobbiamo migliorare soprattutto nella continuità di risultati in casa, che anche nella scorsa stagione ci era mancata; i tifosi sono un fattore importantissimo per rendere il nostro campo di casa impossibile per le avversarie”.

Hai citato il rendimento interno… Dopo due pareggi è attesa la vittoria anche se l’Alessandria non è assolutamente un avversario particolarmente comodo…
“Stanno disputando una buonissima stagione, sono partiti forte, e hanno saputo poi rimanere nelle prime posizioni, guidati in avanti da un attaccante esperto come Artico che voi a Ferrara conoscete bene. Sono anche fortunati visto che si sono trovati tre punti regalati a tavolino grazie ad un errore del Lumezzane. Noi invece i nostri punti abbiamo dovuto sudarceli tutti, come faremo domenica prossima. Dobbiamo cercare il ritorno alla vittoria con tutte le nostre forze. Tre pareggi consecutivi in casa sarebbero troppi”.

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