Dopo aver fallito il primo match point in casa della Luparense, il Kaos Futsal si ripresenta questa sera alle 20,45 a San Martino di Lupari per centrare la sua prima storica finale Scudetto, ma di fronte si troverà un vero e proprio branco di lupi affamati, capitanati in campo e fuori dal genio di Merlim e dalla classe di Waltinho, dalla leadership di Nora e dalla concretezza di Giasson. Agli estensi, questa volta, non basterà un pareggio per qualificarsi al prossimo step tricolore, ma dovranno centrare la vittoria corsara in terra veneta, impresa difficile ma non impossibile che rievoca subito il bel successo ottenuto ad Asti due settimane fa. Mister Leopoldo Capurso dovrà affrontare l’impegno odierno senza Pedro Espindola, squalificato per un turno dal giudice sportivo dopo il rosso rimediato in Gara 2, e così sarà Tuli a rimpiazzarlo in rotazione. Presente Pedotti nonostante gli acciacchi, mentre, per motivi burocratici, si accomoda addirittura in tribuna Laion, rimpiazzato da Timm tra i pali. Si rivede Halimi tra i 12. Non va meglio alla Luparense, che lascia Giasson in tribuna e deve rinunciare anche al suo portiere Miarelli dopo l’espulsione di mercoledì; Morassi si scalda, toccherà lui difendere i pali dei padroni di casa. Al termine dei 40′, in caso di parità verranno disputati due tempi supplementari da 5′. In caso di ulteriore segno X, passerà il turno la Luparense per via della miglior posizione in classifica al termine della Regular Season.
1° Tempo
Il big match tra Luparense e Kaos Futsal si apre subito con due sorprese non indifferenti, i due allenatori, Fernandez e Capurso, decidono inaspettatamente di rinunciare ai loro big, Giasson e Laion, chi per un motivo, chi per l’altro. Così, i padroni di casa si presentano sul parquet con il redivivo Fabiano, mentre gli estensi si affidano alle manone di Timm, poco impegnate durante il primo tempo se non per deviare qualche conclusione da lontano di Merlim, l’uomo più pericoloso tra i veneti. La partenza bloccata, e solo un errore di comunicazione nella difesa del Kaos consente a Waltinho di presentarsi a tu per tu con Timm, ma quella che ne esce è un misto tra una conclusione velleitaria e un assist per l’uomo invisibile. Bene così, anzi, benissimo, perchè dopo il palo di Nora, ecco che la Capurso band si porta in vantaggio con la splendida azione iniziata dal lancio millimetrico di Pedotti e conclusa dal triangolo tra Andrè e Tuli, con quest’ultimo che, a tu per tu con Morassi, lo mette a sedere prima di servire al compagno la palla per il più facile dei gol (0 a 1 al 6’53”). La Luparense non ci sta e si riversa in attacco alla ricerca del pareggio, che arriva, sì, ma ingiustamente: la terna fischia un calcio di rigore per l’intervento avventato di Vinicius su Merlim all’altezza della linea di fondo. L’entrata è sconsiderata, ma la sfera, prima del contatto incriminato, era già uscita dal campo. Grave l’errore degli arbitri, ma a caval donato non si guarda mai in bocca e Merlim riporta la partita sui binari dell’equilibrio. Doccia fredda per il Kaos, ma qui sale in cattedra Kakà, in letargo fino al 18’36”, quando si gira in un fazzoletto e con una conclusione perfetta trafigge Morassi nell’angolo basso consentendo ai suoi di andare al riposo lungo in vantaggio per 2 a 1.
2° Tempo
La ripresa è tutta racchiusa nel vortice di emozioni che travolge spettatori, panchine e chiunque abbia avuto la fortuna di godersi anche solo 10′ di vero futsal. La Luparense deve centrare almeno il pareggio per volare in finale e con Merlim lo trova anche dopo pochi secondi dal calcio d’inizio, ma nessuno sa quello che sta per succedere, nessuno, nemmeno il protagonista indiscusso della partita, Kakà. La svolta è l’espulsione di Waltinho, ingenuo nell’andarsi a prendere un rosso sacrosanto per un “cartone” alla Bud Spencer rifilato a Pedotti e a lasciare i suoi in inferiorità numerica per 2′. Il Kaos ringrazie, il bomber di Serrana trova il secondo gol della sua partita ma soprattutto il vantaggio per 3 a 2 al 10’34”, che diventa 4 a 2 quando la Luparense, costretta a riversarsi in attacco con Mauricio portiere di movimento, viene punita dal lancio a tutto braccio di Timm corretto nella porta sguarnita da un tocco di testa felpato di Kakà. E’ pura estasi, che diventa ancor più indescrivibile quando sempre lui, Kakà, centra da metà campo il match ball del 5 a 2 al 16’49” dal termine. Il tempo per rimediare l’ormai tragica situazione è troppo poco per i lupi, che ululano senza mordere se non con il gol dell’indomito Merlim (3 a 5 al 18’53”), buono solo per le statistiche ma totalmente inutile ai fini della qualificazione. A vincere è il Kaos, 5 a 3, e scoppia la festa sul parquet, e a sottolineare il grande lavoro della squadra di Leopoldo Capurso arriva anche l’applauso del Palazzetto dello Sport di San Martino di Lupari. Pescara è avvisata, Ferrara c’è e sogna il tricolore!
LUPARENSE – KAOS FUTSAL 3 a 5
Luparense: Morassi, Taborda, Nora, Merlim, Waltinho. Kovacevic, Dalla Cà, Restaino, Lo Giudice, Mauricio, Caverzan, Fabiano. All.: Fernandez.
Kaos Futsal: Timm, Vinicius, Bertoni, Coco, Kakà. Evandro, Tuli, Halimi, Failla, Petriglieri, Pedotti, Andrè. All.: Capurso.
Marcatori: 6’53” Andrè (K), 17’30” rig. Merlim (L), 18’36” Kakà (K). Secondo tempo 0’56” e 18’53” Merlim (L), 10’34”, 14’17” e 16’49” Kakà (K)
Arbitri: Peroni di Città di Castello, Chiariello di Barletta e Scarpelli di Padova. Crono: Raffaelli di Terni
Ammoniti: Taborda (L), Merlim (L)
Espulsi: Secondo tempo 08’42” Waltinho (L)