Ultima chiamata per il Kaos Futsal. Capurso: Vincere per allungare la serie, ce lo meritiamo

I limiti, così come le paure, spesso, sono soltanto un’illusione. La finale scudetto non è ancora finita almeno finché non sarà la matematica a sancirlo. La speranza è l’ultima a morire e nel tardo pomeriggio di quest’oggi il Kaos Futsal può allungare la serie vincendo gara-3 in programma sempre al PalaHiltonPharma di Ferrara, ma questa volta con calcio d’inizio alle 18.30, e in diretta su Rai Sport 1. Pescara si è aggiudicata entrambe le gare precedenti: dopo il 5-3 casalingo è arrivato il 3-4 in terra estense di mercoledì, davanti ad una splendida cornice di pubblico – con oltre duemila spettatori presenti arrivati da tutta Italia -, degna di una finale scudetto. I due risultati maturati non rispecchiano il grande sacrificio profuso dalla compagine guidata da mister Leopoldo Capurso, che per bene sette volte ha visto le proprie conclusioni andare a sbattere contro pali e traverse. La fortuna, dunque, sembra essere tutta dalla parte di Fulvio Colini e dei suoi ragazzi, che, comunque, sono stati bravi a difendersi con ordine, creando densità numerica nei pressi della loro area di rigore, e a sfruttare ogni singola disattenzione degli avversari. Per trovare un riscontro numerico basta guardare le statistiche di gara-2: non più di 6 tiri veramente minacciosi verso la porta dei neri difesa da Laion, e 4 gol. Cinismo agonistico. Il portiere brasiliano, nonostante in gara-1 fosse stato uno dei migliori in campo, questa sera dovrebbe accomodarsi in panchina e lasciare il posto a Timm, invocato a gran voce dal patron Marco Calzolari nel post partita di mercoledì.

Molto probabilmente, dunque, ci si affida alla cabala. Con Timm in porta, infatti, in questi play-off scudetto il Kaos qualche soddisfazione se l’è riuscita a togliere, mentre con Laion tra i pali – ahilui – i neri sono quasi sempre usciti sconfitti. Ma i problemi per Capurso non si limitano solamente all’estremo difensore, difatti, il tecnico originario di Bisceglie dovrà rinunciare anche al suo bomber principe: Kakà. Il pivot di Serrana ha ricevuto l'”alt” per una giornata dal giudice sportivo, poiché, già in diffida, ha rimediato un ulteriore cartellino giallo nell’ultima partita. Con ogni probabilità si rivedrà quindi in rotazione Titòn, scomparso dai radar da gara-1 dei quarti di finale. Il mister pugliese non smette di credere all’impresa, e guarda con ottimismo alla terza, e decisiva, partita della serie: “Non è finita, ci rialzeremo. Il gruppo è in forma e sta bene. Ci serve come il pane un break per dare una svolta alla serie, e dovrà arrivare anche se non ci sarà Kakà. Al suo posto ci sarà un altro, Titòn, pronto a dare un contributo alla causa”. Presidenza, staff tecnico e giocatori non si sono ancora rassegnati a dover abbandonare l’idea di cucirsi il tricolore sul petto, e tutti sono pronti a dare battaglia per riportare la sfida ancora tra le terre abruzzesi. “In queste due partite – continua Capurso – la fortuna non ci ha assistito e i numeri parlano da soli, come i sette pali che abbiamo colpito. Daremo tutti noi stessi per vincere e allungare la serie, lo meritiamo”.

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