STORIA DI LUNATI, ENNESIMO PRODOTTO DEL VIVAIO SPALLINO. DA VIA COPPARO AL MILAN PRIMAVERA FINO AL NEMICO PORTOGRUARO: SEGUO SEMPRE I BIANCAZZURRI E SPERO DI VEDERLI PRESTO PIU’ IN ALTO

Ferrarese doc, cresciuto nelle giovanili della Spal. Nonostante la tua giovane età hai collezionato diverse presenze in Prima Squadra…
“Sì, se non sbaglio circa una trentina in due stagioni tra la serie C1 e la C2”.

Raccontaci qualcosa di quel periodo.
“Ho fatto sette anni prima nelle giovanili della Spal e poi nella prima squadra. Ho avuto bravi allenatori come Mastrocinque, Righetti e Polmonari. Purtroppo non sono stati tempi d’oro perché la società viveva momenti di difficoltà e di tensione per via del passaggio tra Donigaglia e Pagliuso. Nonostante tutto credo di aver avuto l’opportunità di costruire delle buone basi per la mia carriera”.

In quel periodo, in squadra con te, c’erano diversi ragazzi di Ferrara che iniziavano a farsi notare in campo. Li vedi ancora?
“Assolutamente sì. A Ferrara ho mantenuto moltissime amicizie tra l’università, gli amici di sempre e gli ex compagni di squadra. Molti di loro sono di Ferrara quindi non è difficile trovarsi e stare insieme”.

Ma la Spal la segui sempre? O, come si dice, lontano dagli occhi, lontano dal cuore…?
“No, no la seguo. Leggo i giornali, sono sempre in contatto con Cosner che è stato il mio capitano al Milan e con altri vari amici perciò come potrai immaginare le informazioni non mi mancano. Poi anche il grande Roberto Ranzani  mi tiene sempre aggiornato sulle vicende spalline”.

Dopo questa importante gavetta sei approdato al Milan, inizialmente nella Primavera di Filippo Galli e successivamente nella Prima Squadra di Ancelotti. Non è facile esordire in prima squadra ma tu ce l’hai fatta…
“In realtà ho fatto solo qualche apparizione con i grandi big però è stata una grande soddisfazione”.

Un mix di grandi emozioni ma anche di grandissimo impegno e sacrificio, immagino.
“Grande impegno e sacrificio sono alla base di tutto, non solo nello sport ma anche nella vita. Sacrifici che ho fatto insieme alla mia famiglia anche se ho sempre cercato di rimanere il più autonomo possibile”.

Hai giocato con Ronaldo e con Pato… Cosa si prova a stare gomito a gomito con  campioni del genere?
“Il primo giorno mi sembrava di essere al luna park… Un sogno!”.

Peccato per quell’infortunio che ti ha fermato per parecchio tempo.
“Già. Ma nella sfortuna almeno ho avuto la possibilità di essere curato dai migliori specialisti nel settore. Ho fatto l’operazione in Belgio da Martens e la fisioterapia a Milanello. Meglio di così…”.

Sei stato lanciato da Allegri, al tempo allenatore della Spal, ora tecnico del Milan, la squadra che ti ha permesso di fare il salto di qualità. Che persona è?
“Onestamente non ho molto da dire su di lui. Al tempo avevo solo diciassette anni e non capivo molto di calcio. Io correvo, correvo… mi ricordo che correvo tantissimo. E’ una persona tranquilla che mi ha lasciato un buon ricordo”.

Giochi a Portogruaro, squadra che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti gli spallini.  Come sta andando il vostro campionato?
“La stagione è stata positiva. Dopo due anni tra i dilettanti ho fatto una stagione in Prima Divisione. Abbiamo raggiunto gli obiettivi della società e a due giornate dal termine abbiamo anche sfiorato i playoff. Durante il campionato siamo stati anche secondi poi però c’è stato un calo. Non posso che dare un voto positivo a questa stagione”.

Cosa fai nel tempo libero?
“Studio. Sto cercando di completare il terzo anno di scienze motorie all’Università di Ferrara e conto di laurearmi quanto prima. Per il resto della settimana non esco molto e la domenica torno a casa mia, a Ferrara. Come vedi: una vita tranquilla”.

Sogni nel cassetto?
“Sogni legati al calcio direi riuscire a giocare in serie A e fare una carriera economicamente importante. Nella vita, invece, il mio sogno è creare una bella famiglia e godermi la piscina che mi costruirò con i guadagni del calcio. Ovviamente piscina con frigo galleggiante incluso (grande risata)”.

Ti va di salutare i lettori de LoSpallino.com quindi i tifosi della Spal?
“Un grande saluto ai tutti i lettori de LoSpallino.com e anche a quelli che non lo leggono. Ci, sottolineo “ci”, auguro di trovare una Spal più solida e pronta a scalare la Lega Pro”.

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