Ferrara nel Cuore ieri ha iniziato a combattere troppo tardi nel match di sabato contro Ravarino: dopo due ore e mezza, la Basser Mobileservice ha avuto la meglio, portando a casa il match per 3-2.
Ingresso in campo nel primo set per Tamagnone, Legnani, Quaglia, Marconi, Avanzi, Ghiraldini e Rivaroli. Ferrara è subito costretta a chiamare il time out sul 4-0 per le avversarie, presagio di un primo set non troppo facile. Gli errori commessi da Ferrara sono troppi ed avvantaggiano Ravarino, che va a chiudere il primo set sul 25-19. Per le biancazzurre il secondo set procede sulla falsariga del primo. Le padrone di casa non concedono molto e giocano con continuità, mentre Ferrara fatica a dare il massimo ed a cambiare marcia. Il fischio finale arriva sul 26-24 quando Ferrara, dopo un piccolo recupero, cede il passo.
Sul terzo set entrano in campo Tani e Corradini per tentare un approccio diverso alla partita. Le biancazzurre si rimettono in carreggiata ed aumentano il ritmo nei confronti delle avversarie, ma la salita è ripidissima. Ferrara si impone e va a prendersi il terzo set sul 19-25. A questo punto entra in campo anche Troccoli e Ferrara può provare conquistarsi il tie-break sul campo: buona la partenza, ma Ravarino continua a tallonare le estensi, che hanno bisogno di chiudere in fretta. Quarto set terminato sul 21-25: si torna in campo in perfetto equilibrio, con Ferrara che a questo punto può tentare il colpaccio. La tensione però tradisce ancora una volta la squadra di coach Benini, che tenta fin da subito la rincorsa sulle avversarie. Ravarino vola via in un attimo: rimanendo sempre in vantaggio, le ragazze di casa vanno a vincere set e match sul 15-13.
POST PARTITA
La riflessione di coach Benini, alla luce del risultato, riguarda molti aspetti della sua squadra: “Anche questa settimana non abbiamo avuto l’approccio giusto alla partita e non siamo riusciti a giocare come avremmo dovuto. Questa era una partita da vincere, dove si poteva osare qualcosa di più, invece abbiamo sbagliato troppo. Nel primo set abbiamo perso facendo tredici errori, nel terzo abbiamo vinto facendone uno: la differenza sta tutta qui. Quando le cose non vanno bene andiamo in difficoltà e siamo troppo arrendevoli. La cosa assurda è che mentre le nostre avversarie giocando dimostrano molto più di quel che valgono, noi giochiamo dimostrando la metà di quel che potremmo fare. Non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma la nostra tendenza è questa”. Dopo aver affrontato una prima metà di questo campionato, chiediamo a coach Benini che squadra è Ferrara nel Cuore oggi: “Noi a questo punto siamo una squadra che lotta per non retrocedere, o almeno questo stiamo dimostrando di essere. Lo dico anche e soprattutto per lanciare una sfida a dimostrare il contrario, Avevo chiesto pochi errori, ma questa unica e grande consegna non è stata rispettata. Si può sempre risalire, con il tie-break abbiamo preso un posto in classifica e siamo sempre a metà campionato. in ogni caso, servono segnali di crescita mentale, se non arrivano quelli non si possono cambiare le cose”.