Ci sono un pugliese, un serbo e uno spagnolo. No, non è l’inizio di una delle più classiche barzellette ridanciane che sul finale sottolinea il lato furbo di un personaggio piuttosto che di un altro, bensì – in una sintesi piuttosto minimalista – la recente storia della panchina del Kaos Futsal. Dopo Leopoldo Capurso, silurato a dicembre, e Velimir Andrejic, esonerato alla vigilia di Pasqua (ma rimasto nello staff tecnico), ora tocca a Julio Fernandez guidare i vicecampioni d’Italia in questa travagliata stagione. Lunedì l’ex tecnico di Luparense e Marca ha svolto il primo allenamento al Pala Hilton Pharma insieme allo staff tecnico, il tutto sotto gli occhi interessati del presidente Angelo Barbi.
Capello impomatato pettinato all’indietro, voce squillante dallo spiccato accento iberico, sguardo attento e un interessante modo di interagire con i giocatori: sono queste le sue caratteristiche al primo impatto, poi, una volta rotto il ghiaccio, le sue parole d’esordio fanno già capire che la sua, a Ferrara, non sarà una semplice comparsata: “Ho accettato la proposta di venire qua perchè sento una particolare adrenalina nell’aria, e questo è sicuramente un grande stimolo. Il Kaos è una società modello per il calcio a 5 italiano, sa cosa vuole e desidero aiutare dirigenza e squadra a raggiungere gli obiettivi che si era prefissata per questa stagione”. Il primo allenamento ha già dato buone indicazioni al tecnico spagnolo, che lavora già per la trasferta di sabato sul campo dell’Acqua&Sapone: “Ho visto giocatori motivati, sono qua per divertirmi e se queste sono le premesse credo che sarà più semplice lavorare. Al futuro più lontano non ci penso, se sarò o meno l’allenatore del Kaos anche il prossimo anno è inutile. Intanto pensiamo a far bene con l’A&S, poi il resto verrà da sè”.