MENO DUE ALLA GARA CHE PUO’ VALERE UNA STAGIONE: UN MOTIVO IN PIU’ PER ESSERE TUTTI AL PAOLO MAZZA

Domenica è vicina e la Spal ha bisogno di tutto il sostegno possibile per il delicatissimo match contro la favoritissima Pistoiese. Sarà, almeno sulla carta, un po’ come Davide contro Golia e si giocherà, come di consueto, alle 14.30 in un “Paolo Mazza” che, quest’anno almeno, ben difficilmente avrà un’altra occasione di richiamo del genere per la tifoseria biancazzurra, complice blasone e ambizione di entrambi gli organici messi a disposizione in estate dalle rispettive società.
Gli arancioni di mister Gabbanini, dopo un inizio di torneo non facile, sembrano aver trovato il giusto equilibrio e, come da copione scritto in fase di mercato, hanno tutta l’intenzione di risalire la china della classifica e assestarsi definitivamente in quel folto plotone comandato in questo momento da Mezzolara, Atletico Bp Pro Piacenza e dalla sorpresa Tuttocuoio San Minato. La Spal, un po’ a sorpresa a onor del vero, è lì, con tanta buona volontà e con un gruppo di giocatori solido, consapevole di dover ancora dimostrare molto del proprio potenziale a disposizione e di dover soprattutto non perdere quello che a tutti gli effetti ha l’aria di essere uno scontro diretto, quasi, decisivo. Dopo i pareggi contro Mezzolara e Massese e la sconfitta contro la Lucchese, il primo appuntamento di un certo rilievo davanti al pubblico di casa è proprio quello contro l’Olandesina di patron Ferrari: per chi non l’avesse capito è assolutamente vietato fallire, per non incorrere nella solita cantilena trita e ritrita del “tanto le sfide decisive noi non le vinciamo mai”. Ricordiamo, inoltre, che mentre la Pistoiese, da calendario, ha avuto la fortuna di incontrare Riccione e Rosignano in piena crisi e difficoltà economica e societaria, conquistando sei punti, per così dire, facili, la Spal ha vinto sudando le famose sette camicie in Toscana e domenica prossima è attesa come ospite della Perla Verde in quella che si annuncia come una trasferta tutt’altro che agevole, vista la rinascita dei romagnoli. Ma andiamo con ordine e adesso concentriamoci solo sui toscani: vincere domenica darebbe una grande iniezione di fiducia e caricherebbe ancor di più un ambiente che, come testimoniato dai diretti interessati, dopo la sfida contro la Pavullese è cambiato, in meglio, uno scatto di orgoglio e una presa di coscienza nei propri mezzi importante che, da qui in poi potrebbe davvero fare la differenza.
L’attesa è tanta e, a ragion veduta, ci si aspetta una risposta altrettanto importante e all’altezza da parte del pubblico ferrarese, chiamato a trascorrere queste due ore domenicali lontano da pay tv e centri commerciali alla ricerca dei primi regali per le imminenti festività e avvicinarsi a una Spal bisognosa di tutto il calore e l’affetto possibile armati di voce, bandiere, tamburi, sciarpe e vessilli biancazzurri di ogni sorta.
Da Pistoia è previsto l’arrivo di almeno duecento tifosi Orange che potrebbero anche diventare trecento, soprattutto se le condizioni meteo saranno favorevoli; a Ferrara, invece, la speranza è quella  di interrompere l’emorragia delle ultime sfide interne – nonostante l’ottima posizione in classifica e le ambizioni stagionali di Benasciutti e Ranzani – vista l’inspiegabile diaspora di tifo, in appena quattro partite, quantificabile addirittura intorno alle quattrocento unità dalla partita contro la Fortis Juventus (giorno di maggiore affluenza, con ben 758 paganti, alla sesta) a quella contro la Virtus Pavullese (giorno di minore incasso al botteghino, con appena 349 paganti, all’undicesima, l’ultima interna in ordine di tempo). Un fatto che non è passato inosservato nemmeno in società, benché l’attenzione sia volta soprattutto a cementificare sul campo il tanto (e bel) lavoro fatto sin qui dallo staff di Sassarini.
L’obbiettivo, a questo punto, è di battere la Pistoiese, sia sul campo, sia sugli spalti, rilanciando i colori biancazzurri in testa alla classifica in attesa, magari, di qualche bella notizia da Fidenza (dove gioca il Mezzolara), Rosignano (arriva l’Atletico Piacenza) e Lucca (dove è impegnato il Tuttocuoio): non è impossibile pensare di poter battere il record stagionale di presenze – c’è da superare il muro degli 800 paganti contro il Camaiore dell’esordio – e allora crediamo che già toccare le 1.800/1.900 presenze sia un dovere di minima per una città che vuole tornare al più presto tra i professionisti.
Per una domenica almeno, dopo il silenzio irreale e desolante delle ultime settimane, fatta eccezione per i pochissimi irriducibili, che torni a battere forte il cuore della “Campione”. Perché mai come stavolta, Marchini e compagni han bisogno (anche) di tutti voi. 
TUTTI AL PAOLO MAZZA quindi e come sempre FORZA SPAL!!!

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