Nella mattinata di oggi è stata presentata presso la sede del Consrzio “La Spal nel cuore” una nuova azienda consorziata. La Made Eventi, operante nel settore dell’organizzazione di eventi, e il calendario di iniziative per il duemilatredici messo a punto dal Cosrzio in sinergia appunto con la nuova azienda entrante. Alla Conferenza erano presenti il presidente del Consorzio Matteo Mazzoni, il direttore della Spal Roberto Benasciutti e il presidente di Made Eventi Alessandro Pasetti. Assenti, per impegni, sia il Presidente Roberto Ranzani che l’assesore Luciano Masieri.
“Sono felice di vedere tutti qui oggi – attacca Matteo Mazzoni – per annunciare un’altra iniziativa del consorzio. L’entusiasmo intorno alla nostra iniziativa sta crescendo e ora siamo qui a presentare finalmente un’ azienda che io ho desiderato e corteggiato molto per averla nell’orbita consorzio. Non solo per la partecipazione classica, ma anche per il grande patrimonio in termini di professionalità ed esperienza che metterà a disposizione nel campo dell’organizzazione di eventi. Un ramo che il consorzio da sempre ha voluto rendere tra i suoi cavalli di battaglia. L’organizzazione di eventi vuole infatti essere mezzo per rivitalizzare l’entusiasmo di questa città. La stessa vitalità che ha caratterizzato il nostro lavoro degli ultimi tre mesi e che, vorrei dirlo, non ha prodotto chiacchiere ma fatti concreti, che oggi iniziano a dare anche qualche frutto”.
La parona passa poi a Roberto Benasciutti. La conferenza è dedicata al Consorzio, ma come si può ben immaginare le orecchie di tutti sono ovviamente protese in attesa di una prima dichiarazione ufficiale sui fatti degli ultimi giorni: “Gli ultimi due giorni sono stati giorni un po’ caldi visto il gesto dimostrativo che i giocatori hanno voluto mettere fare. Io personalmente credo sia stata una mossa abbastanza precoce, e tutto sommato dalle motivazioni non così pressanti. Perché un ritardo di qualche giorno su un mese di stipendio potrebbe essere anche definito fisiologico, visto anche il fatto che è causato da ritardi non imputabili alla società. Io pensavo che si fosse ormai instaurato un certo tipo di rapporto tra di noi. Da quando la squadra è ufficialmente partita, cioè solo il dieci di agosto per chi non lo ricordasse, io ho sempre pagato con regolarità e pienezza. Anche i primi mesi, quando la struttura non era ancora così definita e i giocatori erano più o meno ancora in prova e non sempre al massimo della loro condizione e resa. Si può anche dire che i ragazzi siano stati abbastanza “accolti” alla Spal. Insomma, a mio tempo ho dato fiducia e francamente un gesto del genere non me lo aspettavo. Ad ogni modo ora ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiariti, ed è questo che conta. Siamo pronti a ripartire e a riprendere pienamente il nostro progetto, in campo e fuori, infatti oggi siamo qui a presentare un nuovo membro di questa grande iniziativa che è il Consorzio. L’unica realtà ferrarese da cui sento arrivare una mano concreta, nei fatti, per andare avanti e per mantenere questa società in mani ferraresi. Un contributo necessario e, ripeto, concreto. Non come rendite pluridecennali di cui la Spal dovrebbe giovare indipendentemente dalla proprietà e di cui invece non si è ancora visto un centesimo. Saluto quindi la nuova impresa che si accinge a portare il suo contributo e ringrazio Matteo Mazzoni e tutto il Consorzio per il lavoro che sta svolgendo”.
Tocca ora ad Alessandro Pasetti, presidente di Made Eventi: “Vorrei stemperare un po’ il clima di questi giorni spezzando una lancia a favore della società. Anche io ha un’impresa, e metterei la firma se potessi avere la garanzia di essere pagato da tutti i miei creditori nel giro di un mese. Sarebbe un vero miracolo, quindi posso capire certe problematiche. Detto questo, io mi occupo di eventi. E’ il mio lavoro, ed è questo che stiamo facendo qui, insieme a Matteo (Mazzoni) e al consorzio “La Spal nel cuore”. Abbiamo in mente una serie di eventi con lo scopo di rivitalizzare il tessuto sociale ferrarese sul tema Spal, e di riavvicinare la Spal alla gente. Riportarla in mezzo alla gente. Prima di tutto mi sembra importante precisare che ciò che andiamo ad organizzare non ha l’ambizione di salvare la Spal. Certo gli eventi mirano a sostenersi da soli e possibilmente a guadagnare qualcosa da girare alla società. Ma il nostro obbiettivo principale è quello di riportare i colori di questa squadra tra la gente per riaccenderne la passione, l’entusiasmo e quindi il seguito. Gli eventi che abbiamo in mente si terranno quest’anno in concomitanza dei cento anni dal primo campionato disputato ufficialmente dalla Spal. Un’occasione per accompagnare questa rinascita accostandola alla prima discesa in campo della maglia bianco azzurra. Possiamo già annunciare le più importanti idee che stiamo sviluppando, ricordando però che si tratta ancora di un work in progress. Il primo evento sarà un Premio dedicato a Paolo Mazza. Un personaggio spesso nominato ma forse non così conosciuto. Vogliamo ricordarlo proprio per il suo aspetto più bello ed importante, cioè il lavoro sui giovani, e quindi vorremmo premiare ogni anno il miglior giocatore under 21 della Serie A, e il miglior giocatore del settore giovanile di società di Serie A. Ad eleggere i vincitori sarà una giuria d’eccezione, con giornalisti di Rai Sport, della Gazzetta e altre testate importanti con cui i contatti sono già in corso. In più stiamo anche pensando ad un premio, sempre annuale, per i grandi spallini del passato, ricordando che qui da Ferrara sono passato nomi davvero importanti. La seconda iniziativa sarà invece a scopo benefico. Abbiamo già risposte positive dalla Nazionale Cantanti e dalla Nazionale Attori per svolgere partite allo stadio “Mazza” il cui ricavato sarà devoluto a scopo benefico. Come avversario di queste nazionali stiamo contattando la Spal dell’ultima promozione in Serie B. In fine il terzo evento è una grande festa dello sport di diversi giorni di durata da svolgersi all’interno dello stesso stadio “Mazza”, con iniziative, tornei, incontri dedicati non solo al calcio, ma a tutti gli sport. Siamo affascinati dal concetto anglosassone di stadio non solo come luogo della partita domenicale, ma anche come luogo di vita quotidiana, con bar, ristoranti e momenti pubblici. Il nostro intento è proprio quello di aprire le porte dello stadio e di renderlo un luogo di vita sociale molto più frequentato, con mutuo vantaggio sia della società che dello stesso pubblico. Ecco queste sono le iniziative che nel nostro cantiere stiamo approntando. Ma abbiamo anche altre idee, come amichevoli di lusso e altri eventi legati allo stadio, che però verranno svelate a tempo debito, quando le condizioni ci consentiranno di trasformarle da salti nel buio a concrete possibilità di promozione della società”.
Al termine dell’intervento di Pasetti la parola torna a Mazzoni per le conclusioni:“Il lavoro in corso non poteva essere spiegato in maniera migliore, e mi piace sottolineare i principi che muovono queste iniziative. Detto questo vorrei ricordare alcune altre cose: per quanto riguarda la festa dello sport vorrei invitare ufficialmente tutte le società sportive, di qualunque sport e livello, a contattarci, per prendere parte attiva alla costruzione e svolgimento di questa iniziativa. La manifestazione in fondo è per loro e noi saremmo felici di ospitarli ed eventualmente di consentirgli di esibirsi e di partecipare ai tornei che saranno organizzati. Poi vorrei annunciare che domenica ventiquattro febbraio alle ore dodici e trenta ci sarà un aperitivo presso lo stadio, proprio prima della partita Spal-Lucchese, a cui sono invitati tutti gli imprenditori. Li presenteremo a tutti il Consorzio. Per conoscerci meglio e invitarli a partecipare spiegando i vantaggi dell’adesione alla nostra impresa. E’ un messaggio che vorremmo passasse a tutto il tessuto imprenditoriale ferrarese. Tutti. Vorremmo fosse noto il nostro impegno e la nostra dedizione. E vorremmo che chi può permetterselo, e sono più persone di quello che si crede, si avvicinasse a noi e discutesse la possibilità di contribuire ad un progetto che a come fine ultimo la cura di un pezzo di storia ferrarese. Infine vorrei spendere un’ultima parola sull’azionariato popolare. Un progetto temporaneamente parcheggiato per evitare sovrapposizione mediatica con le elezioni, ma che presto riprenderemo per partire”.