Lazio-Kaos Futsal 1-1 (0-0)
LAZIO: Molitierno, Ruben, Ippoliti, Parrel, Bacaro. Salas, Patrizi, Paulinho, Emer, Schininà, Raul, Hector. All. D’Orto.
KAOS FUTSAL: Laion, Jeffe, Pedotti, Coco, Kakà. Juninho, Failla, Zannoni, Vinicius, Pereira, Tuli, Petriglieri. All. Capurso.
MARCATORI: 2’42” st Pereira (K) e 10’46” st Parrel (L).
ARBITRI: Barbera di Cosenza, Lena di Treviso e Lombardi di Roma 1.
CRONO: Di Stefano di Albano Laziale.
AMMONITI: Pedotti (K) e Paulinho (L).
ROMA – Questa terza giornata di campionato ha visto uno scontro tra gladiatori di Calcio a 5. Kaos Futsal e S.S. Lazio Calcio a 5 avevano lo stesso obiettivo: vincere a tutti i costi. E il risultato finale le accontenta a metà. Le due avversarie si sono scontrate nell’arena del PalaGems di Tor di Quinto, conosciuta per il suo suggestivo parquet nero. Si sapeva che sarebbe stato un duello all’ultimo sangue, perché entrambe le squadre avrebbero voluto lasciare il campo col bottino pieno.
Mister Capurso decide di lasciar fuori André e Urio e schiera per la prima volta Vinicius, che finalmente fa il suo esordio in campionato. Sulle note dell’inno laziale “Vola un’aquila nel cielo”, i giocatori entrano in campo, tutti decisi e vogliosi di riscattarsi. Il Kaos schiera come quintetto iniziale Laion, Jeffe, Pedotti, Coco, Kakà, mentre la Lazio parte con Molitierno, Ippoliti, Parrel, Ruben e Bacaro. Immediatamente cala il silenzio sul campo: i tifosi laziali, non numerosissimi, sembrano in apnea e si distinguono bene le voci degli allenatori e giocatori. Ritmi elevatissimi fin dal fischio d’inizio, per ricordare che oggi conta solo vincere e sarebbe meglio chiudere la partita il prima possibile. Nella prima parte della gara la grinta dei padroni di casa prende il sopravvento a e i biancazzurri riescono fin da subito a impensierire i “neri”.
Pedotti prova a invertire la rotta e al 6’ minuto sfreccia spedito sulla fascia e arriva davanti a Molitierno, scarica ma difetta di autostima e la sua conclusione è troppo debole e si spegne a fondo campo. Parrella semina il panico disorientando gli avversari, ma sbaglia l’ultimo passaggio e, a 8 minuti segnati sul tabellone, il risultato rimane invariato sullo 0 a 0. Ancora Pedotti fa tremare la formazione di D’Orto a 9 minuti dalla fine: si insidia davanti alla porta biancazzurra ma il suo tiro viene deviato, subentra Kakà che non riesce a centrare il bersaglio. Ora in campo la mina esplode e l’atmosfera diventa incadescente: entrambe le squadre prendono coraggio e prima Pereira per il Kaos, poi Salas per la Lazio tentano di sbloccare il risultato. Al 14’ una punizione dei biancazzurri non impensierisce più di tanto Laion, e la situazione iniziale si capovolge a favore degli ospiti, che tirano fuori la personalità battagliera che li contraddistingue da sempre e costringono gli avversari ad arroccarsi nella propria metà campo. Tuli ammutolisce il pubblico del PalaGems: per una decina di minuti regala ai presenti lezioni di calcio da sala ed è fondamentale sia in fase offensiva che difensiva. Al 18’ è la Lazio a rendersi pericolosa con Parrel che arriva da solo di fronte a Laion, che con personalità salva il risultato. Il primo tempo termina a reti inviolate e il desiderio di rivalsa si intensifica sempre di più. Ci sono solo venti minuti per portare a casa una vittoria che sta diventando un’ossessione.
Le squadre tornano in campo e il Kaos ribadisce da subito il suo dominio sul parquet romano. E’ Vinicius che spreca la prima bella occasione per i neri, ad appena una trentina di secondi dalla ripresa: macina chilometri sulla fascia destra ma il suo pallonetto troppo morbido termina fuori sul secondo palo. Il momento di difficoltà della Lazio continua e persino alcuni sostenitori della squadra di casa si fanno sentire, lamentandosi della prestazione deludente dei loro. Finalmente arriva il gol per i “neri”: assist di Coco per Pereira, a partire da un bel lancio di Laion, e il numero 14 insacca e sigla il primo gol in campionato. Siamo ad appena due minuti dalla ripresa. All’ 8 la Lazio ci prova: Paulinho sgancia una bomba magicamente respinta da Laion e dopo una manciata di secondi l’estremo difensore del Kaos è ancora impegnato da un potente rasoterra di Hector sul secondo palo, respinto aldilà della linea gialla. La posta in gioco è davvero alta e la Lazio non ci sta a perdere: il nervosismo cresce dentro e fuori al campo, mister D’Orto si fa sentire, e Parrel aL 10’46’’ pareggia i conti, sfruttando una deviazione di Laion su conclusione di Salas, e riaccende la speranza nei propri compagni. “Dobbiamo ragionare adesso!!” è questo l’urlo che si alza dalla panchina biancazzurra. Negli ultimi minuti la tensione raggiune le stelle. Quando mancano poco più di due minuti alla fine un tiro di Coco non trova la porta su un suggerimento di Jeffe, nato da una situazione confusa in area di Molitierno. Il Kaos vuole fare il possibile per vincere, la Lazio sembra impaurita e cerca di fare il possibile per non perdere. La formazione di casa tenta il tutto pr tutto, schierando Ippoliti come portiere in movimento, ma la partita si conclude in parità. Ottima prestazione dei neri contro una Lazio non troppo in forma. Non sono arrivati i tre punti, ma mister Capurso non può che essere soddisfatto: è tornata la squadra grintosa e di carattere che si era nascosta sabato scorso contro la Luparense, e nonostante il pareggio si può proprio dire che sul parquet nero del PalaGems oggi ha regnato il Kaos.
Top
Tuli e Pedotti, concentrati per tutta la partita. Lo spagnolo difende e crea, il brasiliano è la solita garanzia di quantità e nei momenti chiave è in campo.
Flop
Non è un vero e proprio flop, ma indichiamo Kakà. Da lui ci si aspetta sempre il massimo per la sua famosa classe cristallina. Alibi non da poco, però, un noioso infortunio alla caviglia durante il match.