L’AVVERSARIO. LA CARICA DELLA SALERNITANA

Lontano dall’”Arechi” la Salernitana non fa poi così paura: una vittoria, una sconfitta e un pareggio con un bilancio di tre gol fatti e quattro subìti nei tre viaggi sin qui intrapresi. Ferrara, per questo motivo, rappresenta a maggior ragione un crocevia di importanza basilare per i campani: per ambìre al primo posto infatti c’è bisogno di tenere lo stesso impressionante ruolino di marcia ottenuto davanti al pubblico amico. I granata arrivano da due vittorie consecutive, entrambe, manco a dirlo, conquistate sul campo di casa. Una squadra costruita per grandi traguardi, non c’è dubbio, che continua con il diesse Salerno a cercare meticolosamente nel mercato degli svincolati quegli uomini che potrebbero garantire a mister Roberto Breda quel necessario e fondamentale definitivo salto  di qualità. Si parla insistentemente del centrocampista Davide Carrus, ma anche dell’attaccante Luca Saudati, disoccupati di lusso e in attesa di una comoda sistemazione. Come già anticipato, l’ippocampo ha alla sua guida l’ex centrocampista della Spal (stagioni ’92-’93 e ’93-’94) Roberto Breda: classe 1969, di Treviso, dopo aver allenato nella scorsa stagione e con discreti risultati la Reggina in B per diciotto gare, portandola al tredicesimo posto finale, in estate si è convinto ad accettare una sfida di grande fascino e prestigio, ovvero quella di riportare Salerno immediatamente nel calcio che conta. Si tratta per lui di un ritorno: proprio in Campania ha chiuso la carriera nel 2005 dopo aver indossato la maglia granata per otto stagioni complessive, compresa quella meravigliosa della promozione in A nel 1998. Accolto con grande entusiasmo da una città intera, il mister si è subito messo all’opera per costruire la squadra che poggia le basi su di un solido 4-3-3, che può trasformarsi in 4-3-1-2 a seconda delle esigenze tattiche dell’incontro.
La guardia dei pali è affidata a Ciro Polito, classe 1979, napoletano doc, confermato dall’anno scorso dopo un decennio passato sui campi di A e B a vestire le maglie di Catania, Pescara e Grosseto: nel 1997 e poi ancora nel 1999 aveva già vestito la maglia della Salernitana, pur non avendo mai avuto l’occasione di esordire in B.
La difesa da destra a sinistra vede alla numero due l’esperto classe 1975 Jacopo Balestri, mancino puro ma adattato dal mister a questa posizione in campo: per lui si contano centocinquanta gare in B e centotrenta in A e nella sua carriera ha vestito tra le altre le maglie di Modena, Reggina, Torino e Mantova prima di approdare a Salerno la scorsa stagione. Sul centrodestra, in attesa del pieno recupero del trentaduenne Massimo Peccarisi (un gigante di centonovantadue centimetri alla sua terza stagione in granata, ultime sei stagioni trascorse sui campi di B), dovrebbe agire il pari età Salvatore Accursi, calabrese di Locri, che negli ultimi cinque campionati ha giocato con alterne fortune con la maglia del Perugia; sul centrosinistra ecco la grande occasione per Michele Murolo, classe 1983, ex Real Marcianise di cui è stato capitano per sette delle ultime otto stagioni giocate in gialloverde, già un gol in questo torneo, molto agile e pericoloso sui calci da fermo dove è sempre pronto a saltare. Terzino sinistro è l’under Matteo Legittimo, ventuno anni compiuti a giugno, giunto in comproprietà dal Lecce e di cui si dice un gran bene: l’anno scorso ha vestito per trentatré volte la maglia del Barletta in C2 dopo due anni trascorsi a Pagani da comprimario.
Il centrocampo di Breda è rigorosamente composto da tre uomini. La maglia dell’interno destro vive sul perenne ballottaggio tra Francesco Montervino e Davide Carcuro: il primo, alle prese con un infortunio che lo tiene ai box già da due partite, parte leggermente favorito. Trentadue anni di Taranto, è alla sua seconda esperienza con la maglia della Salernitana. Dato in partenza in estate, alla fine è rimasto e per i campani è stato un grosso colpo di mercato del tutto inatteso: per sette stagioni ha vestito la maglia del Napoli tra A, B e C1, ma anche quelle di Catania e Ancona, sempre in B di cui è stato un indiscusso baluardo. Il secondo invece, trevigiano, classe 1987, ha già messo a segno due reti in appena cinque presenze e duecentocinquanta minuti giocati, cosa da non sottovalutare. La cabina di regia è nelle mani di Manolo Pestrin, altro giocatore di grande esperienza: classe 1978, romano doc, ritorna a Salerno dopo la parentesi vissuta al Torino e una militanza continua in serie cadetta con le maglie di Cesena e Messina (con cui ha anche esordito in A). Il centrosinistra è in assoluto la corsia più pericolosa della Salernitana e alla quale la Spal dovrà fare massima attenzione: qui i campani hanno probabilmente i migliori giocatori di tutto il campionato. A centrocampo il mancino per eccellenza è l’ungherese e nazionale under 21 Lorand Szatmari: classe 1988, giunto in prestito dalla Reggina che nel frattempo la scorsa stagione lo aveva mandato a maturare nella massima serie nazionale del suo paese all’MTK Budapest (ventuno partite e cinque gol per lui), si tratta di uno agile e scattante brevilineo dall’ottimo dribbling e dai piedi decisamente buoni. Sempre a sinistra, passando al reparto offensivo però, la maglia da titolare viene indossata solitamente dall’ex primavera del Genoa Antonino Ragusa giunto in prestito proprio dai grifoni: classe 1990, catanese doc, un gol sinora in questo campionato e tanta qualità al servizio della squadra. Nella seconda parte della gara Roberto Breda solitamente da spazio all’esterno mancino classe 1991 Marcello Falzerano, definito il nuovo Giovinco per la sua somiglianza fisica ma soprattutto tecnica al fantasista del Parma, autore di un gol messo a segno contro la squadra della sua città, la Paganese.
Il perno centrale dell’attacco è Dino “Ibrahimovic” (per la somiglianza nel…naso con l’attaccante del Milan) Fava Passaro che, dopo l’infortunio capitato a Montella (fuori per almeno altri due mesi) è l’unico terminale offensivo di stazza in rosa. Trentatré anni di Formia, tre gol in sette gare finora per lui in questo ritorno in C1 dopo otto stagioni passate tra A e B con le maglie di Triestina, Bologna e Udinese: con la maglia dei giuliani ha siglato ben ventidue reti in trentotto gare nel lontano 2002, suo record personale. A destra infine, il genio e sregolatezza che ogni squadra vorrebbe avere in rosa: Roberto Merino, peruviano di ventotto anni, alter ego di Ragusa sulla fascia opposta, dotato di una tecnica straordinaria che gli è valsa il soprannome di “Maradona delle Ande” dai suoi tifosi e connazionali, dal carattere bizzoso e incline a disputare gare in cui è capace di vincere da solo la partita ad altre di assoluto anonimato. Protagonista di un tira e molla quasi stucchevole che sembrava dovesse portare il calciatore lontano da Salerno sino a qualche settimana fa, all’improvviso gli è stata data l’occasione di partire titolare con il Pavia due domeniche orsono e ha ripagato in pieno la fiducia concessagli da Breda, siglando il gol decisivo nella gara contro lo Spezia proprio nell’ultima gara disputata all’”Arechi”. Non bastasse, pronto per ogni evenienza, ecco il calciatore di origine ceca Jaroslav Sedivec, alla sua prima esperienza in terza serie dopo aver trascorso le ultime otto stagioni in Italia in B con le maglie di Catania, Perugia, Crotone, Triestina e Mantova, il che la dice lunga sulle ambizioni dei campani. Classe 1981, non è un goleador di professione ma la sua velocità in progressione può essere devastante. Non c’è dubbio che la Spal incontri forse il peggior avversario possibile e per di più nel suo momento migliore, apparentemente senza punti deboli su cui poter fare leva: come per i ferraresi il gioco passa soprattutto dalle corsie laterali in cui mentre i biancazzurri sono superiori in velocità, i granata lo sono in tecnica e visione di gioco. Si preannuncia un braccio di ferro serrato e una sfida che ha il sapore del grande appuntamento, possibilmente da non fallire.

 

LA ROSA

Portieri
Polito, Iuliano, Di Stasio

Difensori
Accursi, Altobello, Balestri, Legittimo, Murolo, Peccarisi, Pastore, E. Pepe, Pippa e Russo

Centrocampisti
Carcuro, Falzerano, Franco, Merino, V. Pepe, Pestrin, Szatmari e Tricarico

Attaccanti
Fava Passaro, Litteri, Montalto, Montella, Ragusa, Sedivec e Siano

* In corsivo i nuovi acquisti.

IL CAMMINO

1a 22/08/2010 Sorrento – Salernitana 2-2

2a 29/08/2010 Salernitana – Lumezzane 0-1

3a 05/09/2010 SudTirol – Salernitana 0-1

4a 12/09/2010 Salernitana – Paganese 2-0

5a 19/09/2010 Pergocrema – Salernitana 2-0

6a 26/09/2010 Salernitana – Pavia 3-1

7a 03/10/2010 Salernitana – Spezia 1-0

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