LA NOTIZIA. Dopo due mesi e quattro vittorie consecutive tra le mura amiche, torna l’ics nella casellina dei risultati dello Spezia di mister Pane che non sa andare oltre contro un Lumezzane ben disposto in campo da Nicola, che lamenta anche qualche decisione arbitrale controversa. Cinque punti nelle ultime quattro sfide: che si già finita qui la favola delle aquile bianconere? Non facciamoci ingannare. Stanno solo rifiatando. SPEZIA-LUMEZZANE 0-0
IL PERSONAGGIO. Attenzione ad Alessandro Scappini. Può essere la stagione della sua definitiva consacrazione. Non ha mai segnato come quest’anno, non ha mai giocato così tanti minuti come da quando è alla corte di mister Sarri e ogni domenica che passa sta imparando a diventare sempre più decisivo. Fisico da prima punta, movenze da seconda, un attaccante completo di prospettiva assoluta. ALESSANDRIA-BASSANO 1-0
L’ALLENATORE. Amedeo Mangone, mister della Reggiana salva capra, cavoli e panchina proprio nel giorno in cui affrontava la sua ex squadra. Da ringraziare, non poco, il solito Temelin e l’eurogol del giovanissimo Romizi che condannano oltremodo il Pavia di Andrissi a cui nulla serve il rigore trasformato da Ferretti in pieno recupero. A fine gara lo stesso Mangone non ha però voluto risparmiare lo stesso attaccante pavese di critiche alludendo, neanche tanto velatamente, alla scarsa continuità del numero nove pavese, difetto che, sempre a suo dire, ne avrebbe e non poco ostacolato una carriera disputata finora ben al di sotto delle sue possibilità. Ferretti, che si trovava a due passi, ha sorriso, lasciando così intendere a tutti il suo pensiero. A volte vincere sul campo non basta davvero più. REGGIANA-PAVIA 2-1
IL GOL. Non ci sono più parole per definire la squadra di Vincenzo Torrente. E allora, finite le vocali e le consonanti, per rendere il giusto tributo agli umbri ci pensano anche reti di pregevole fattura. Nella fattispecie la terza, siglata da Gomez (undicesimo centro stagionale e cima della classifica cannonieri raggiunta assieme a Paulinho e Cipriani), è un qualcosa di straordinario: una mezza rovesciata volante su passaggio di Donnarumma che non ha lasciato scampo all’incolpevole Polito. E’ lo specchio del periodo d’oro degli eugubini. GUBBIO-SALERNITANA 3-1
L’EPISODIO. Il rigore di El Kaddouri spezza ancora una volta le speranze della squadra di Eziolino Capuano di portare a casa un risultato positivo che manca ormai da mesi in quel di Pagani. Non basta il solito Tortori a riequilibrare le sorti della sfida che già dopo due minuti sembrava essersi incanalata sui soliti beffardi binari della sconfitta. Che puntualmente è arrivata. Dagli undici metri. Quando non è l’anno… Per fortuna il 2010 è ormai agli sgoccioli. SUDTIROL-PAGANESE 2-1
LA COPERTINA. Tredici punti su quindici nelle ultime cinque sfide, ventuno totali in classifica e dal diciassettesimo all’undicesimo posto in un mese con una gara ancora da recuperare: signori vi presentiamo Leonardo Rossi, allenatore dei romagnoli che anche domenica, aldilà dei due calci di rigore sbagliati in un tempo e dell’assenza di bomber Chianese, ha portato a casa la terza vittoria interna consecutiva confermandosi un grandissimo esperto nella cura maniacale del gruppo. Ora Ravenna è più tranquilla. E potrebbe iniziare a sognare. RAVENNA-MONZA 1-0
LA DELUSIONE. Acori è sicuro che giocando così la Cremonese potrà di diritto entrare nelle prime cinque del campionato. Simonelli, dal canto suo, è altrettanto sicuro che fare turnover allo “Zini” era inevitabile, visto che questa rosa non avrebbe potuto reggere quattro incontri in dodici incontri senza risentirne. Hanno ragione entrambi. In attesa che arrivi una domenica migliore per Cremonese e Sorrento. CREMONESE-SORRENTO 0-0
LO STADIO. Al “Giuseppe Sinigaglia” la manutenzione del manto erboso deve essere cosa dimenticata ormai da tempo. Campo infame (e noi che ci siamo lamentati del “Mazza”!), ai limiti della praticabilità su cui era persino complicato rimanere in piedi, figuratevi come si poteva controllare il pallone che sembrava davvero avesse… un coniglio all’interno! Tre punti per la squadra del grande ex Egidio Notaristefano, indimenticato da queste parti per le sue tredici stagioni trascorse in riva al lago. COMO-SPAL 2-3
LA FIGURACCIA. Due rigori sbagliati in sette giorni sono davvero troppi. Così come i quattro punti che a questo punto mancano in classifica alla truppa di Mandorlini nelle ultime due partite, frutto di altrettanti errori dagli undici metri di Selva prima e Le Noci poi. Un anno da dimenticare per gli scaligeri che devono fare i conti con una classifica pericolosissima, in piena bagarre salvezza. VERONA-PERGOCREMA 0-0
COSI’ DOMENICA. Comincia il ritorno e, in attesa del posticipo tra il Verona e la Paganese del lunedì che interessa i bassifondi della classifica, occhi puntati sul derby campano tra la Salernitana e il Sorrento che potrebbe regalare una fuga ancora più corposa al Gubbio. Gli umbri, infatti, sono al terzo match interno in dieci giorni e ricevono una delle grande deluse del torneo, la Cremonese di Acori che da adesso non potrà più sbagliare nulla se vorrà rientrare in zona promozione. Di grande richiamo anche la partita del “Moccagatta” con l’Alessandria attesa da uno Spezia in calo nelle ultime settimane ma sempre pericoloso vista l’elevata posta in palio. Sempre per restare ai piani alti, Spal pronta ad approfittare del turno apparentemente favorevole ospitando un Bassano invischiato ancora in acque pericolose, così come la Reggiana troverà sulla sua strada un Sudtirol a tre lunghezze dagli spareggi promozione. Trasferta insidiosa del Lumezzane in quel di Pavia con i padroni di casa affamati di punti salvezza. Chiude infine il Ravenna che potrebbe portare a sei i risultati utili consecutivi ospitando un Como in decisa difficoltà.
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