RAVAGLIA 7.5. Uno dei super protagonisti di questa prima parte di campionato. Magari non è stato impegnato tantissimo, merito dei compagni di squadra, ma tutte le volte che lo si chiama in causa lui c’è e nel conto finale qualche punto lo conserva eccome. Un solo vero errore in tutto il girone, quello di Como. Non si può parlare di sorpresa soltanto perché le sue qualità le conoscevano tutti.

GHETTI 6. Guidone, forse, ci ha viziati. Dopo parecchi campionati esagerati, quest’anno il difensore ha perso il posto per colpa di qualche prestazione non alla sua altezza. Peccato perché l’impegno e la dedizione non si discutono. La presenza di Belleri non gli ha dato la serenità giusta però il Ghetti che conosciamo bene non ha paura di nessuno. La sufficienza, allora, è per l’affetto e la riconoscenza.

G. ROSSI 6.5. Con il passare delle domeniche si è conquistato il posto. Merito di diverse partite importanti a dispetto della giovane età. Senza dubbio l’under più positivo dell’andata tanto che per lui si è scomodato persino Arrigo Sacchi. Non è un giocatore appariscente ma sbaglia assai poco e non a caso che la maglia numero tre è diventata sua.

BELLERI 6. E’ arrivato tardi, si è anche infortunato ma nelle prime partite ha fatto vedere che razza di lusso sia per la terza serie. Decisamente in calo nelle ultime uscite, da lui ci si aspetta davvero tanto e avrà un girone intero per dimostrare che il suo ingaggio può fare la differenza. La sua esperienza, la sua duttilità, la sua classe… qualità che serviranno eccome.

ZAMBONI 8. Il migliore insieme con Cipriani. Sicuro, tosto, fortissimo. Non ci sono parole per descrivere l’andata del capitano. Dall’inizio della stagione, nonostante l’infortunio estivo, è in condizioni strepitose. Non ha sbagliato una sola partita e non ha mai sofferto gli attaccanti avversari. L’ultima volta che ha fatto un errore clamoroso Bearzot allenava l’Italia… Davvero un esempio importante.

BATTAGLIA 7. Una delle sorprese stagionali. All’inizio ha peccato e sbagliato ma solo per  eccessiva sicurezza. Quando ha deciso di essere più pratico ha messo in mostra le sue incredibili qualità che sono la potenza, la forza ma anche due piedi non comuni per un centrale difensivo. Crediamo che possa soltanto migliorare.

BORTEL 6.5. Tutte le volte che è stato chiamato in causa ha risposto presente portando a casa un’ampia sufficienza. E’ giovane e forse giocherebbe titolare ovunque. Peccato per lui, fortuna della Spal che ha un signor rincalzo adatto a coprire più ruoli. Alla fine metterà in cantiere le sue importanti presenze.

COPPOLA 6. Un inizio strepitoso fatto di sostanza, carattere, grinta, corsa. Con il passare delle domeniche si è un po’ spento forse perché da anni non disputava un torneo così impegnativo senza rifiatare mai. Se ritorna dalle ferie nelle condizioni dell’inizio del torneo può diventare importantissimo come si sperava e si spera tuttora.

MIGLIORINI 7. I tre gol c’entrano nulla. Il “Miglio” è davvero cresciuto e se si leverà di dosso la paura degli assurdi fischi casalinghi, la Spal può stare tranquilla. In casa, a dire il vero, soffre come tutta la squadra le barricate degli avversari ma fuori ha fatto partite strepitose, l’ultima a Ravenna, condita dall’ennesima rete (e che rete!). Su di lui puntavano in pochi. Una scommessa vinta.

BEDIN 6. Ecco un altro rinforzo di lusso che giocherebbe praticamente ovunque in queste categorie. A un inizio stentato dovuto forse alla voglia di scendere in campo dall’inizio ha fatto seguito una costante crescita evidenziata ogni volta che ha potuto anche se soltanto per una manciata di minuti. Crediamo che nel ritorno si vedrà un “Don” ancora più utile alla causa spallina.

P. ROSSI 6.5. Anche lui è un po’ calato alla distanza ma l’inizio è stato super e poi Paolino non si discute, si ama. I due gol impreziosiscono questo girone di andata. Che giochi dall’inizio o a gara inoltrata l’esterno (e non solo) la pagnotta la guadagna sempre. E anche lui può solo che migliorare perché ha un’imprevedibilità che hanno in pochi.

MELARA 7.5. Uno dei punti di forza della squadra. Un girone di andata sontuoso per corsa, potenza, sacrificio, classe. Il mezzo voto che manca alla perfezione è dovuto soltanto al fatto che non è ancora riuscito a segnare e per il suo ruolo e le sue qualità ci aspettiamo una crescita da questo punto di vista Perché per il resto se continua così siamo a posto.

SMIT 6.5. All’inizio ha sofferto per il solito fastidio alla schiena che lo innervosiva più del dovuto e per il ruolo, esterno basso, che lo penalizzava assai. Ogni tanto si lascia prendere dalla “follia”, vedi l’ultima espulsione, ma quando sta bene è un signor giocatore che ha tutto nel suo bagaglio tecnico. Tre gol ma anche tanti cross e assist. E’ di sicuro uno di quelli che può dare ancora quel qualcosa in più alla Spal.

COSNER 6.5. Prima che un brutto infortunio ce lo togliesse fino a primavera è stato una delle sorprese spalline. A prescindere dai minuti in campo ha sempre offerto prove più che sufficienti e disponibilità a sfruttare la sua duttilità. Come se non bastasse è un ragazzo perbene e serio che nella sua carriera ha avuto una sfortuna pazzesca. Notaristefano lo aspetta. E fa bene.

CORSI 6. Come tutti gli under è stato penalizzato dalla scelta (giusta) di non andare alla ricerca dei contributi federali ma non si è mai lamentato e quando è stato chiamato in causa ha sempre soddisfatto le attese grazie a una tecnica buona. E’ una sufficienza abbondante, la sua, che ha la possibilità di salire ancora se, come sembra, continuerà a vestire il biancazzurro.

CIPRIANI 8. Ci sarebbe anche poco da scrivere. I dodici gol, il suo record, la dicono lunga ma non dicono tutto. La forza e la potenza di Cippo fanno la differenza. Il resto sono un impegno e un sacrificio da campione vero. Da qui le tante offerte che, crediamo, Butelli rifiuterà. Se fa un ritorno all’altezza dell’andata la Spal può sognare il primo posto. Intanto: applausi per Cippo.

FOFANA 6.5. Quando è stato bene ha fatto gol (quattro). Poi il fastidioso e lungo infortunio ha penalizzato, e mica poco, la squadra perché il suo gioco è preziosissimo. E’ appena tornato ed è ancora comprensibilmente in ritardo. Nei suoi piedi c’è parecchio del futuro della formazione di Notaristefano. Se “Fofa” fa il “Fofa” siamo davvero a posto.

MELONI 6. Ha patito, e patisce tuttora, il ruolo marginale che potrebbe portarlo a chiedergli di partire. Staremo a vedere ma siamo convinti che il “Melo” possa fare molto di più a prescindere dai minuti di utilizzo. Due gol fatti, un paio sbagliati ma più che altro, rispetto al solito, si è sacrificato con un tipo gioco che non esalta le sue caratteristiche.

NOTARISTEFANO 7.5. Il record di vittorie esterne, i punti in classifica, parecchie prestazioni convincenti, la statistica che lo vede terzo allenatore italiano del 2010… Alla perfezione manca soltanto… il girone di ritorno e una crescita dei risultati casalinghi. In più è amato e rispettato dai suoi giocatori e alla classifica spallina manca pure qualche punto lasciato sfortunatamente per strada.

CAPECCHI, VECCHI, ZAMUNER, COLOMBA, PALLARA, LOCATELLI, LAURENTI, MARONGIU N.G. Chi perché proprio non ha giocato e ora verrà prestato (Zamuner, Laurenti e Marongiu) e chi perché ha giocato poco (Colomba) è ovviamente impossibile dar loro i voti. Discorso a parte merita Locatelli. Lui è il giocatore che può assicurare alla Spal quel poco che ancora manca.