L’inchiesta pubblicata da “Il Fatto Quotidiano” la settimana scorsa a proposito del giro di scommesse sospette che interessano i campionati minori (si faceva riferimento a Juve Stabia-Sorrento 1-0 di due stagioni fa) ha alzato un bel polverone. Da lì, infatti, le chiacchiere maliziose si sono alimentate tanto da destare sospetti su alcune specifiche gare. Una di queste, in particolare, sarebbe Salernitana-Sorrento terminata con la vittoria degli ospiti per 4 a 1. Stando alle voci di cui sopra riportate da organi di stampa alternativi via web (della vicenda potrebbe essersi occupato anche Il Mattino di Napoli ma non abbiamo trovato riscontri in questo senso), potrebbero esserci stati giri importanti di puntate sospette, ovviamente tutte da verificare, sul risultato giusto della stessa partita fuori dai normali e legali circuiti di scommesse sportive, addirittura sul mercato asiatico che, peraltro, ha già i suoi problemi visto che nemmeno un anno fa proprio in Cina arrestarono ventuno dirigenti di club proprio per scommesse.
Senza dare necessariamente credito a quelle che sono, e per ora restano, solamente voci noi de Lo Spallino.com ci auguriamo che se veramente ci sono sospetti su questo o altri incontri gli organi competenti facciamo chiarezza in modo da salvaguardare la regolarità del campionato. Questo vale ovviamente per tutte le partite e per tutti i club, nessuno escluso. Certo, la Salernitana non ha bisogno della nostra difesa ma non vorremmo che gli ormai datati dubbi su Potenza-Salernitana (i potentini per altre e diverse partite furono poi radiati) e l’altro scandalo che c’è stato a fine settembre del 2010 che riguardava la stessa società campana abbia, di fatto, attirato attenzioni malevole. Per i più distratti, infatti, ricordiamo che il difensore granata Brunetti fu “pizzicato” a riferire, nero su bianco su facebook (!), al compagno Pippa su Facebook di essersi giocato una partita della Salernitana e di aver vinto la scommessa in questione. Lo stesso giocatore si difese poi dichiarando di essere ormai fuori rosa tanto che di lì a poco firmò la rescissione di contratto con il club del patron Lombardi. Proprio lo stesso presidente sul quale Brunetti ironizzò sul social network scrivendo al compagno che quella scommessa era stata il suo unico introito visto che, a suon dire, il numero uno della società allenata da Breda “non pagava mai”.