L’AVVERSARIO. IL NUOVO CORSO DEL MONZA DI VERDELLI

Torna il campionato e per la nona volta dall’ultima serie B biancazzurra datata 1992-1993 si affrontano Spal e Monza con un bilancio che pende nettamente a favore dei ferraresi con tre vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta che risale al lontanissimo dicembre del 1996 in un “Brianteo” innevato. Sembra ormai un clichè del calendario salire in Brianza in pieno inverno: per la seconda volta consecutiva il mese è quello di gennaio (le altre tre gare si disputarono a novembre nel 1992, dicembre nel 1996 e febbraio nel 2002) e proprio due anni fa esatti, (era l’11 gennaio, cambia solo la giornata, allora era la prima di ritorno, domenica, invece, sarà la seconda) la Spal si imponeva per 2 a 1 al Brianteo grazie ai gol di Arma e Ghetti.
Una Spal che si presentava dinanzi ai biancorossi nelle vesti di capolista che di lì a poco però avrebbe dovuto fare i conti con un lento e inesorabile declino che l’avrebbe portata addirittura fuori dai playoff. Altri tempi, davvero. Quella di oggi è, indiscutibilmente, un’altra Spal, con un organico più forte, più quadrata, più sicura delle proprie potenzialità a dispetto di un terzo posto che non deve trarre in inganno i più scettici: il lavoro di Notaristefano è stato sin qui ottimo e bisogna dargliene atto, se poi Gubbio e Sorrento corrono di più buon per loro ma, come detto più e più volte, conterà essere nel lotto delle prime a primavera e non adesso. I punti però, iniziano a pesare. Vuoi perché è iniziato il giro di boa, vuoi perché c’è un mercato in fermento che di qui a fine mese vedrà sul proscenio i direttori sportivi alla ricerca del colpo a sensazione che potrebbe cambiare una stagione, vuoi perché gli scontri diretti, classifica alla mano conteranno come sempre tantissimo sia in testa che in coda e vuoi perché mai come di questi tempi andare in B, rimanere in Prima Divisione o scendere in Seconda può davvero cambiare in toto le sorti della parte sportiva di una città. Che il Monza non stia certo attraversando uno dei più floridi periodi della propria storia calcistica non serve un genio a scoprirlo, a poco meno di seicento giorni dal centenario e con la fresca nomina a Presidente di Luca Magnoni.
La classifica però è lampante: penultimo posto, quindici punti fatti frutto di appena tre vittorie, sei pareggi e ben nove sconfitte e un distacco di sei punti dalla salvezza che comincia a farsi particolarmente fastidioso. Non bastasse, la squadra di Corrado Verdelli ha la peggior difesa del campionato con trenta gol subìti, sedici dei quali in casa dove ha però ottenuto nove dei quindici punti totali segnando quanto l’Alessandria e la Reggiana e addirittura più della Spal anche se non porta a casa l’intera posta da tre mesi. Avversario facile? Assolutamente no, ma più stanco dei biancazzurri sicuramente sì, visto il recupero disputato e pareggiato a Crema mercoledì dove i brianzoli hanno ottenuto la loro terza ics lontano da casa dopo quelle di Ferrara e Alessandria. Nella gara contro i gialloblù, l’allenatore del Monza ha cambiato le carte, vuoi per ragioni di carattere prettamente tattico, vuoi perché due partite in quattro giorni possono creare qualche grattacapo in più in una rosa già di per sé né qualitativamente, né quantitativamente di primo livello come quella in dote dei biancorossi. Ecco perché contro la Spal è possibile che Verdelli decida di mischiare ancora gli elementi a disposizione, vista anche la squalifica del congolese Oualembo, giunto alla quarta sanzione nella gara disputata al “Voltini”, con Tuia che potrebbe prendere il posto di uno tra Uggè e Fiuzzi in difesa (tanto bene fece l’ex laziale nella gara di andata a Ferrara), Campisi al posto del già nominato Oualembo sul centrosinistra di centrocampo e Russo pronto dalla panchina a dare il proprio contributo in attacco considerando che il senegalese Samb, indubbiamente l’uomo più pericoloso degli avanti biancorossi, sembra sempre più destinato a lasciare il Monza (non gioca dall’ultima vittoria interna contro il Pavia dell’ottava di campionato) in questa finestra di calciomercato e domenica non ci sarà. Con ogni probabilità, il già poco pubblico delle gradinate del “Brianteo” potrebbe essere ancor meno, vista la neanche troppo remota possibilità che la tifoseria biancorossa decida di rimanere fuori dallo stadio, o quantomeno di restare in sielnzio, per protestare nei confronti della società che fa capo al calciatore del Milan Clarence Seedorf, protagonista di una sofferta salvezza un anno fa e di un penultimo posto quest’anno che fa davvero specie visti i propositi estivi.

LA PROBABILE FORMAZIONE

MONZA (433)
Marcandalli; Uggè (Tuia), Cudini, Fiuzzi (Tuia), Barjie; Iacopino, Prato, Campisi; S. Seedorf, Ferrario, Ricci. All.: Verdelli

LA ROSA

Portieri
Maggioni, Marcandalli e Westerveld

Difensori
Barjie, Bugno, Cudini, Esposito, Fiuzzi, Tuia e Uggè

Centrocampisti
Anghileri, Campinoti, Campisi, Chemali, Iacopino, Meduri, Oualembo, Prato, C. Seedorf, S. Seedorf e Zebi

Attaccanti
Alberti, Aubamajang, Ferrario, Kyeremateng, Ricci, Russo e Samb

 

IL CAMMINO

1 22/08/2010 Monza – Pergocrema 2-2
2 29/08/2010 Spal – Monza 0-0
3 05/09/2010 Monza – Hellas Verona 1-5
4 12/09/2010 Reggiana – Monza 3-2
5 19/09/2010 Monza – Bassano Virtus 2-0
6 26/09/2010 Monza – Sorrento 1-1
7 03/10/2010 Gubbio – Monza 4-0
8 10/10/2010 Monza – Pavia 2-0
9 17/10/2010 Salernitana – Monza 2-0
10 24/10/2010 Monza – Lumezzane 0-2
11 31/10/2010 Paganese – Monza 1-2
12 07/11/2010 Monza – SudTirol 3-4
13 14/11/2010 Spezia – Monza 3-0
14 21/11/2010 Monza – Cremonese 2-2
15 28/11/2010 Alessandria – Monza 0-0
16 05/12/2010 Monza – Como 0-1
17 12/12/2010 Ravenna – Monza 1-0
18 05/01/2011 Pergocrema – Monza 1-1

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