L’AVVERSARIO. LA CREMONESE, UN CANTIERE ANCORA APERTO.

Arriva a Ferrara una Cremonese arrabbiata (per una stagione che sembra segnata e in negativo, alla faccia degli investimenti estivi) e incerottata (mancheranno, tra gli altri, i terzini mancini Giovanni Rossi e Favalli per infortunio, il centrale difensivo Gervasoni, l’attaccante Musetti e il portiere Paoloni per ragioni di mercato o- assenze già pagate di recente – oltre al centrocampista Zanchetta e al centrale difensivo Stefani squalificati) con gli stessi problemi di un girone fa quando la Spal, l’ultima squadra a battere a domicilio i grigiorossi (!), andò a mettere il sigillo allo “Zini” con una tripletta spettacolare di Giacomo Cipriani nel memorabile 1 a 4 finale. I lombardi, rispetto alla sfida dell’andata, potranno però contare su alcuni e sostanziali cambiamenti: detto del mercato, che nelle ultime ore ha portato alla corte di Leonardo Acori anche il terzino sinistro Federico Rizzi dal Taranto (manca solo l’ufficialità) che, se non ci saranno intoppi di carattere burocratico, vista la penuria di uomini in quella zona di campo, potrebbe già fare il suo esordio a Ferrara domenica prossima, il diesse Magalini ha portato in dote alla società di via Persico anche il centrale difensivo Stefano Cattaneo dal Benevento (in virtù della cessione del pari ruolo Alberto Bianchi allo Spezia) e l’attaccante Mirco Gasparetto, giunto in prestito fino al termine della stagione dal Chievoverona.
Una rivoluzione quella riservata dal patron Arvedi, partita con l’esonero di mister Baroni, dopo che l’ex allenatore del Siena primavera era riuscito a collezionare appena tredici punti in dieci sfide, chiamando sulla panchina il perugino Acori che però, sin qui, a onor del vero, sta facendo peggio del suo predecessore, viaggiando a un punto di media a partita (nove punti in nove gare, frutto di una vittoria, nessuna esterna, sei pareggi e due sconfitte). Strano il destino dei grigiorossi, costruiti per vincere, anzi, stravincere, si sono trovati impantanati in piena bagarre retrocessione, benché l’organico sia di assoluta qualità. In un modo o nell’altro, visti gli strascichi disciplinari che Monza ha regalato agli uomini di casa nostra, sarà la gara delle assenze che alla fine potrebbero essere, tra le due contendenti, almeno dieci tra infortunati e squalificati, con i lombardi destinati però a cambiare volto ancora una volta nelle prossime settimane, quando, dal mercato, potrebbero arrivare almeno altri quattro, cinque rinforzi (tre difensori, un centrocampista e un attaccante) per garantire un finale di stagione il meno possibile elettrico e con la viva speranza di poter compiere il miracolo del quinto posto, consapevoli che questo dipenderà più dalle disgrazie altrui che dai meriti dei grigiorossi.
Impenetrabile, per non dire impossibile, ad oggi pensare a quale undici arriverà in terra emiliana e con quale modulo, considerando che proprio contro l’Alessandria la Cremonese si è schierata con un interessantissimo 433 con Nizzetto e Miramontes esterni alti a dare manforte all’unica punta vera di ruolo Coda. L’assenza di Zanchetta potrebbe portare l’ex allenatore di Benevento e Rimini a rispolverare il 442 con Miramontes libero di agire anche da trequartista in appoggio a Coda e Gasparetto (il cui esordio dal primo minuto si fa sempre più concreto) con Colacone pronto a subentrare a gara in corso. In questo caso conferma per Sambugaro in mediana e Nizzetto a sinistra con uno tra Vitofrancesco e Tacchinardi sulla corsia opposta. In alternativa, ma più azzardato, appare il 4231 con Vitofrancesco, Miramontes e Nizzetto dietro a Coda con Sambugaro e Tacchinardi mediani davanti alla difesa che, tra l’altro, poggerà su scelte quasi obbligate visto che Cattaneo dal primo minuto è destinato a fare coppia con Cremonesi al centro, Sales a destra e Rizzi (se arriverà in tempo il placet dalla Lega) o Pradolin alla numero tre e Bianchi tra i pali.

 

 

LA PROBABILE FORMAZIONE
CREMONESE (442): Bianchi; Sales, Cattaneo, Cremonesi, Rizzi (Pradolin); Miramontes, Tacchinardi, Sambugaro, Nizzetto; Coda, Gasparetto.
All.: Acori.

 

LA ROSA

Portieri
Bianchi, Galli e Paoloni

Difensori
Cattaneo, Cremonesi, Favalli, G. Rossi, Sales e Stefani

Centrocampisti
Bacher, Degeri, Fietta, Miramontes, Nizzetto, Mauri, Pradolin, Vitofrancesco, Zanchetta e Zerzouri

Attaccanti
Coda, Colacone, Musetti e Gasparetto

 

IL CAMMINO

1a 22/08/2010 Cremonese – Gubbio 5-1
2a 29/08/2010 Alessandria – Cremonese 1-0
3a 05/09/2010 Cremonese – Spal 1-4
4a 12/09/2010 Ravenna – Cremonese 0-0
5a 19/09/2010 Pavia – Cremonese 0-1
6a 26/09/2010 Cremonese – Lumezzane 1-0
7a 03/10/2010 Hellas Verona – Cremonese 1-1
8a 10/10/2010 Cremonese – SudTirol 0-0
9a 17/10/2010 Cremonese – Spezia 2-2
10a 24/10/2010 Reggiana – Cremonese 3-0
11a 31/10/2010 Cremonese – Salernitana 1-1
12a 07/11/2010 Como – Cremonese 1-0
13a 14/11/2010 Cremonese – Paganese 2-0
14a 21/11/2010 Monza – Cremonese 2-2
15a 28/11/2010 Cremonese – Pergocrema 1-1
16a 05/12/2010 Bassano Virtus – Cremonese 0-0
17a 12/12/2010 Cremonese – Sorrento 0-0
18a 19/12/2010 Gubbio – Cremonese 1-0
19a 09/01/2011 Cremonese – Alessandria 1-1

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