E’ CALCIO D’AGOSTO MA LA SPAL PIACE AL COSPETTO DI UN AVVERSARIO DI UN’ALTRA CATEGORIA. BIANCAZZURRI PROMOSSI. DIVERSI I SINGOLI IN BUONA FORMA

FERRARA – Caldo opprimente, afa insopportabile e umidità alle stelle hanno fatto da cornice alla prima uscita stagionale ufficiale della Spal al “Paolo Mazza” davanti al proprio pubblico. Nonostante le condizioni climatiche avverse conciliassero tutt’altro che con una partita di pallone, alla fine, occorre dirlo, non è dispiaciuta affatto la squadra di mister Vecchi. Calcio d’agosto, giustamente, il risultato conta quanto la somma dei gol fatti dalle due formazioni questa sera, forse meno, ma la mentalità con cui i biancazzurri sono scesi in campo ha fatto dimenticare le ultime disastrose e impietose uscite casalinghe dello scorso torneo. Di fronte non c’era certo una squadretta di bassa leva, farcita sì di tantissime seconde linee (ricordiamo che gli spagnoli hanno giocato anche ieri contro il Chievo), ma pur sempre allenata dall’hombre vertical Hector Cuper e composta di giocatori interessantissimi come l’esterno Docal e la punta Luque e da altri più esperti come il difensore Cisma e la stella Munitis, ex Real Madrid e riserva di un certo Raul, in campo nell’ultimo quarto d’ora.
La Spal ha tenuto bene il campo per tutti i novanta minuti, manovra diretta e orchestrata più che dignitosamente da un Agnelli tuttofare di centrocampo, coadiuvato sulle fasce da un Laurenti e un Melara che sprizzano gioco e velocità da ritmo campionato tanto che sembra proprio abbiano infilato la strada giusta in vista dell’imminente inizio delle gare che contano. Non serve neanche tanto per capire che la Spal non ha assolutamente voglia di fare da vittima sacrificale davanti alla sua gente contro i più quotati avversari: la sicurezza di Teodorani nelle uscite unita a quella di Cosner e dell’onnipresente Zamboni in fase di ripiego aiutano a dar conferma di una prova che nei primi quarantacinque minuti vive di zero sbavature e solo una mirabile giocata del duo Martinez-Luque che mette fuori giri Pambianchi per poco non castiga i padroni di casa.
Niente paura, lo spartito che sta sui piedi di Agnelli e Migliorini (ancora in ritardo) è ben conosciuto e la squadra di Vecchi gioca il suo calcio senza curarsi troppo degli avversari, cercando sovente le verticalizzazioni palla a terra e gli scambi in velocità, tutti ingredienti niente male in vista del torneo a tre punti che inizierà tra poche settimane. Certo, il lavoro da fare nei prossimi giorni non manca per l’allenatore spallino, ci mancherebbe, soprattutto davanti la sensazione è che i meccanismi siano ancora da oliare, con un Mendy un po’ troppo egoista e impacciato nei movimenti aldilà di un paio di pregevoli scatti in profondità e un Arma costretto a quel lavoro sporco di recupero che ne dimezza le potenzialità offensive. Nella ripresa si è visto poco calcio giocato, troppi i cambi che hanno spezzettato non poco la manovra anche se si sono subito calati nella parte, tra gli altri, Taraschi e Marconi, quest’ultimo autore di un pregevole colpo di testa finito davvero di poco a lato della porta difesa da Sortes e anche Capecchi che ha sventagliato in corner un tiro cross davvero velenosissimo degli spagnoli.
A un certo punto in campo l’agonismo degli spagnoli, sopraffatto a tratti dal vivace gioco corale dei biancazzurri, è divenuto frustrazione, tanto che l’arbitro è dovuto ricorrere a due cartellini gialli per smorzare l’eccesso di marca spagnola. Alla fine è zero a zero ma questo pareggio lascia un timido sorriso disegnato sulle facce dei supporters biancazzurri che non hanno certo risparmiato di applausi durante e dopo l’incontro ai propri beniamini, in una serata totalmente riuscita, benché prima dell’incontro si fosse creato un piccolo “giallo”, colpa di un ingorgo ai botteghini del “Paolo Mazza”. A questo proposito, negli spogliatoi, la società, rappresentata da Renato Schena ha fatto sapere che il numero di biglietterie aperte erano cinque, un numero “da campionato” e considerato ben più che sufficiente per sopperire alle richieste e a tutte le esigenze dei tifosi anche in considerazione della prevendita che era stata aperta con largo anticipo sin dalla giornata di martedì al fine di evitare proprio questi spiacevoli disguidi capitati però anche questa sera prima del fischio d’inizio. Un problema tecnico che per le nuove norme di sicurezza su cui ci sarebbe molto da scrivere e commentare non avrà mai una vera soluzione. I tifosi, non solo a Ferrara, dovranno organizzarsi per tempo se vogliono andare allo stadio. Alternative, purtroppo, non ce ne sono. Un problema che comunque non va a oscurare la prova della Spal che si appresta adesso a disputare le prossime amichevoli in vista dell’esordio in Coppa Italia subito dopo Ferragosto dove, allora sì, si comincerà a fare sul serio. La strada da percorrere è ancora lunga, lunghissima, chilometrica, siderale. Ma intanto quella presa sembra davvero la via giusta. E allora bisogna continuare così e di questo passo le giovani speranze biancazzurre potrebbero regalarci anche tante soddisfazioni senza dimenticare che quest’anno gli obiettivi non riguardano playoff o sogni di gloria ancora più “alti”.

SPAL-RACING SANTANDER 0-0 (0-0)

SPAL (442): Teodorani (dal 18′ s.t. Capecchi); Cosner (dal 18′ s.t. Ghiringhelli), Zamboni (dal 29′ s.t. Beduschi), Pambianchi (dal 18′ s.t. Vecchi), Canzian (dal 18′ s.t. G. Rossi); Melara (dal 29′ s.t. Piras), Agnelli, Migliorini (dal 39′ s.t. Albini), Laurenti (dal 43′ s.t. Maestri); Arma (dal 29′ s.t. Taraschi), Mendy (dal 18′ s.t. Marconi). All.: Vecchi.
RACING SANTANDER (442)
: Questa (dal 22′ s.t. Sortes); Picon (dal 31′ s.t. Perez), Garcia Borja (dal 10′ s.t. Ibanez), Sales, Cisma (dal 27′ s.t. De La Hoz); Bustara (dal 24′ s.t. Bakircoglu), Bedia, Adrian, Docal (dal 24′ s.t. Arana); Luque (dal 28′ s.t. Munitis), Martinez. A disp.: Rodriguez, Soberon, Acosta. All.: Cuper.
ARBITRO: Prontera di Bologna (Assistenti: Roncarati e Gentile).
AMMONITI: Picon (RS) e Garcia Borja (RS).
NOTE: serata umida e afosa, temperatura tipicamente estiva, terreno in ottime condizioni. Spettatori 1.000 circa, (934 paganti, per un incasso di € 10.638). Angoli: 4 a 3 per la Spal. Recupero: pt 0′, st 3’.

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