ROSELLI, ALL’ESORDIO AL MAZZA, SI AFFIDA AI SUOI ATTACCANTI E LANCIA UNA FRECCIATA AI BIANCAZZURRI: LA SPAL E’ FORTE MA AVREBBE DOVUTO PERDERE ARMA PER I MANCATI STIPENDI. LA NOSTRA RISPOSTA AL TECNICO

Mister Roselli, ancora novanta minuti prima di conoscere a chi toccherà restare in paradiso. Al “Fortunati” avete fatto qualcosa di più ma il pareggio favorisce la Spal.
“I complimenti fanno piacere ma la realtà è che alla Spal basta appunto pareggiare, mentre noi dobbiamo per forza di cose segnare un gol più degli altri. Non sarà facile, la squadra vista a Pavia ha dimostrato di avere tutte quelle caratteristiche che possono mettere chiunque in difficoltà in qualsiasi momento della gara. Abbiamo avuto due clamorose occasioni: la prima con Cinelli e lì Ghiringhelli è stato superlativo ad anticiparlo sul secondo palo su cross di Falco dalla sinistra, la seconda con Statella e lì provvidenziale è stato Zamboni che di polpaccio ha mandato la palla dalla parte opposta a dove il portiere aveva battezzato la conclusione, peccato però sia finita fuori”.

Rivedendo la partita, dei due rigori chiesti a gran voce dai suoi, forse uno ci poteva stare.
“A me non piace commentare gli episodi in sé. Nella mia carriera le ho date e le ho prese sempre, perché fa parte del gioco non possiamo soffermarci troppo sulle situazioni di gara a velocità normale. Rivedendo la partita, il calcio di rigore su Fissore si poteva dare ma l’arbitro era coperto e l’unico che avrebbe potuto prendersi la responsabilità di assegnare la massima punizione sarebbe stato l’assistente dall’altra parte. Ci vorrebbe più personalità. A me piace semmai parlare della direzione nel suo complesso e mi è parsa più che sufficiente, tanto che a fine partita ho fatto i complimenti all’arbitro. Qualche ammonizione in meno per noi poteva starci, ma anche quella su Bedin ha avuto il sapore di voler compensare le precedenti sanzioni a carico dei nostri non così chiare e nette. Ma va bene così. Anzi, ho avuto paura ammonisse ancora Carotti quando si è andato fortuitamente a scontrare con lui e ha fermato la partita per un minuto buono (ride)”.

Le condizioni meteo di domenica hanno favorito chi aveva tutti gli interessi per controllare la partita senza subire.
“Da un lato il campo, che pur ha retto bene, ha inevitabilmente ostacolato tutti quei giocatori tecnici e veloci e probabilmente ha favorito la Spal. Ma la temperatura era perfetta per giocare a calcio a certi ritmi e avrebbe dovuto favorire noi. Lo ha fatto dal quarto d’ora del primo tempo fino al quarto d’ora della ripresa. Poi siamo calati, dopo un inizio per nulla positivo, dove la fase di studio e un po’ di nervosismo ingiustificato da parte dei miei l’hanno fatta da padrone. Domenica mi dicono che non dovrebbe fare troppo caldo, i trenta gradi di giovedì non dovrebbero essere toccati”.

Domenica ritroverà dopo aver scontato il turno di squalifica bomber Marchi che, in stagione, ha già timbrato otto volte il cartellino.
“Avrò a disposizione quel titolare in più che non ho avuto domenica. Ora vediamo chi farò giocare se lui o Cesca o se tutti e due insieme a Falco, anche se non ne faccio una questione di pretattica: nel 2012 ci conosciamo tutti talmente bene con i potenti mezzi che abbiamo a disposizione che diventa quasi ridicolo chiuderci o tentare di nasconderci. E’ ipocrita pensare di riuscirci. Penso che tra tutte e due le squadre avremo cinquanta dvd con le partite di Spal e Pavia. E poi, ti dirò, sapevo anche di Castiglia, venerdì la mia “spia” mi aveva informato bene (ride)”.

Lei non fa pretattica eppure un colpo a sorpresa, magari a gara in corso, potrebbe farlo. Se le dico Ancora lei cosa mi risponde?
“Che sta bene, che è un buon giocatore ma è stato penalizzato dalla normativa sui giovani che qui a Pavia viene giustamente seguita. Posso dire che adesso, in chiave playout, ha certamente le sue chances. Mi sbilancio persino: tra Ancora e Verruschi, oggi, è in vantaggio Ancora”.

Da Pavia sono in arrivo almeno un centinaio di tifosi, forse qualcosa in più. Domenica scorsa si aspettava un “Fortunati” più caldo?
“Io credo che siano lontani i tempi in cui il Pavia di Sciaccaluga e Ciullo si giocava la B contro la Cremonese mia e di Prisciandaro. Siamo arrivati quasi a raggiungere le millecinquecento unità quest’anno, un traguardo importante per questa città che credo non toccasse da tempo immemore. E’ anche un momento in cui il calcio non è più così sentito, anche a Ferrara, benché terremoto o non terremoto, sono convinto che farete almeno duemila persona domenica. Ho saputo che i nostri tifosi si stanno organizzando per seguirci in quest’ultima e fondamentale sfida. La speranza è quella di rendere merito con una vittoria ai chilometri che si sobbarcheranno per venire a sostenerci”.

Della Spal sono molti a invidiare il tifo. Pensa che potrebbe essere un ulteriore vantaggio per i biancazzurri?
“Assolutamente. Da allenatore sarà la mia prima volta a Ferrara, da giocatore sono venuto quando giocavo con l’Inter e con la Sampdoria e mi ricordo di un calore impressionante. Altri tempi, altra categoria, ma il calcio a Ferrara è sentito. Ci tapperemo le orecchie, cercheremo di giocare come sappiamo e chissà che non ci riesca quel colpaccio che tante volte quest’anno ci è riuscito lontano da casa nostra”.

Spal e Pavia ancora insieme nel torneo 2012/2013?
“Non lo so, te l’ho detto anche la volta scorsa, vivo in un Paese che fatico a comprendere. Ora si parla di riforma, poi si parla di regole e, permettimi, senza polemica alcuna, ma se tu non paghi gli stipendi per buona parte dell’anno ma continui a tenere giocatori, come Arma tanto per non fare nomi, mi spieghi a me cosa interessa se prendi otto punti di penalità quando tu puoi continuare a contare su un giocatore della sua forza? Se la Spal fosse stata privata di Arma il Pavia sarebbe finito davanti alla Spal. Lo dico amaramente, sia chiaro, ma parliamo tanto bene, poi tu che fai le regole lasci un giocatore in una squadra che non lo paga? Non è paradossale? Mi ricordo quando andai a giocare contro il Giulianova con il Bassano, partita decisiva: loro si salvarono e poi fallirono perché non avevano una lira, noi giù con una splendida proprietà che tutti conoscete. Ma che calcio è? Un calcio che parla benissimo ma i fatti? E l’educazione? Ma avete visto Iemmello che ha vent’anni fare quel gesto ai tifosi del Taranto domenica? E’ possibile? Guarda, meglio pensare alla partita di domenica. Non so cosa succederà a luglio, cosa deciderà la Lega, non mi interessa. Andrò in vacanza con una certezza però: se domenica vinco mi salvo, se perdo, invece, retrocedo. Dentro di me conterà solo questo”.

Sulle regole la posizione di mister Roselli è condivisibile. Sulla questione della penalizzazione della Spal e di Arma, però, il tecnico da esperto qual è sa benissimo che un conto è non pagare mai e un altro conto è pagare in ritardo. E poi quale sarebbe la soluzione? Cancellare le squadre a campionato in corso con tutto quello che comporterebbe? Roselli, anche qui, sa bene che se la Spal (e almeno altri dieci club di Lega Pro!) fosse stata tolta di mezzo cammin facendo e quindi tutti gli avversari che avrebbero dovuto incontrarla avrebbero invece avuto tre punti senza giocare, le altre formazioni magari sconfitte dai biancazzurri che cosa dovevano dire? Non credo che questa dichiarazione che assomiglia a una provocazione sia il modo migliore per arrivare a una sfida importante sì, ma comunque a una partita di calcio. Non è anche questo, mister, il Paese che lei, ma anche noi, fatichiamo a comprendere? Pensiamo a giocare questa partita con lealtà e con sobrietà visto che Ferrara in questi giorni vive in un clima particolare dovuto al terremoto. Il Pavia è una signora squadra e lei un signor allenatore. La Spal ha già pagato giustamente (anche se forse troppo) con le penalizzazioni comminate per non aver rispettato un regolamento. Se Arma avesse lasciato la Spal, dice Roselli, il Pavia sarebbe finito davanti. Può essere ma qui si parla di squadre e se la Spal non fosse stata penalizzata il Pavia sarebbe finito così lontano che era difficile persino vederlo da lontano. E se nostra nonna avesse le ruote sarebbe una carriola. Lasciamo stare, mister, e che vinca il migliore. Sul campo e non a parole, altrimenti parliamo d’altro ma ci roviniamo anche questa partita ormai imminente e una giornata di sport che qui a Ferrara è già vissuta in modo particolare tanto che si parla doverosamente più delle iniziative della società e dei tifosi proprio per stare vicini a chi in questo momento pensa poco a Spal-Pavia perché ha altro a cui dedicarsi. et


LA PROBABILE FORMAZIONE
PAVIA (442)
Facchin; Capogrosso, Fissore, Fasano, Pezzi; Statella, Meza Colli, Carotti, Cinelli; Marchi, Falco.
All.: Roselli.

BALLOTTAGGI
Cinelli-Ancora-Verruschi 45%-30%-25%
Marchi-Cesca 51%-49%

INFORTUNATI
Rodriguez (a)

SQUALIFICATI
nessuno

LA ROSA

Portieri
Cacchioli, Facchin, Redaelli e Spitoni

Difensori
Caidi, Capogrosso, Fasano, Fiammenghi, Fissore, Francesca, Gheller, Pezzi e Verruschi

Centrocampisti
Bufalino, Carotti, Cinelli, Dall’Oglio, Falco, Galassi, Meregalli e Statella

Attaccanti
Ancora, Cesca, D’Alessandro, D’Errico, Marchi, Radoi, Rodriguez, Sprocati e Veronese

IL CAMMINO

1a giornata 04/09/2011 Pavia-Reggiana 1-1

2a giornata 11/09/2011 Sorrento-Pavia 2-2

3a giornata 18/09/2011 Taranto-Pavia 2-1

4a giornata 25/09/2011 Pavia-Carpi 0-0

5a giornata 02/10/2011 Monza-Pavia 2-2

6a giornata 09/10/2011 Pavia-Foligno 3-0

7a giornata 12/10/2011 SPAL-Pavia 4-0

8a giornata 16/10/2011 Pavia-Viareggio 1-2

9a giornata 23/10/2011 Pavia-Lumezzane 0-2

10a giornata 30/10/2011 Ternana-Pavia 2-2

11a giornata 06/11/2011 Pavia-Pro Vercelli 1-2

12a giornata 13/11/2011 Pisa-Pavia 1-0

13a giornata 20/11/2011 Pavia-Benevento 1-2

14a giornata 27/11/2011 Como-Pavia 2-1

15a giornata 04/12/2011 Pavia-Avellino 2-3

16a giornata 11/12/2011 Tritium-Pavia 1-1

17a giornata 18/12/2011 Pavia-Foggia 0-2

18a giornata 08/01/2012 Reggiana-Pavia 2-1

19a giornata 15/01/2012 Pavia-Sorrento 0-2

20a giornata 22/01/2012 Pavia-Taranto 0-2

21a giornata 29/01/2012 Carpi-Pavia 2-1

22a giornata 05/02/2012 Pavia-Monza 0-0

23a giornata 18/02/2012 Foligno-Pavia 2-2

24a giornata 25/02/2012 Pavia-SPAL 1-0

25a giornata 04/03/2012 Viareggio-Pavia 1-3

26a giornata 11/03/2012 Lumezzane-Pavia 1-2

27a giornata 18/03/2012 Pavia-Ternana 0-0

28a giornata 23/03/2012 Pro Vercelli-Pavia 0-1

29a giornata 01/04/2012 Pavia-Pisa 1-1

30a giornata 04/04/2012 Benevento-Pavia 2-0

31a giornata 25/04/2012 Pavia-Como 2-1

32a giornata 22/04/2012 Avellino-Pavia 1-1

33a giornata 29/04/2012 Pavia-Tritium 2-2

34a giornata 06/05/2012 Foggia-Pavia 1-2

Andata finale playout 20/05/2012 Pavia-Spal 0-0


I MARCATORI

8 reti: Falco (1 su rig.) e Marchi (1 su rig.)
3 reti: Cesca, D’Errico e Rodriguez
2 reti: Carotti, Fasano e Statella
1 rete: Cinelli, Mezacolli (1 su rig.), Puccio, Veronese e Verruschi
Autoreti a favore 1: Antonazzo (Taranto)


IL PRECEDENTE A FERRARA. MERCOLEDI’ 12 OTTOBRE 2011

SPAL-PAVIA 4-0 (3-0)
SPAL (4231)
: Teodorani, Ghiringhelli, Zamboni, Pambianchi, Rossi G.; Agnelli, Castiglia; Melara (dal 18′ s.t. Migliorini), Laurenti (dal 26′ s.t. Cosner), P. Rossi; Arma (dal 23′ s.t. Marconi). A disp.: Capecchi, A. Vecchi, Canzian, Bedin.
All.: S. Vecchi.
PAVIA (4312):
Facchin, Gheller, Caidi, Fissore, Meregalli;  Carotti, Meza Colli (dal 1′ s.t. Dall’Oglio), Puccio; Falco (dal 13′ s.t. Sprocati); Marchi (dal 21′ s.t. Veronese), D’Errico. A disp.: Cacchioli, Capogrosso, Romeo, Rodriguez.
All.: Domenicali.
ARBITRO: Monaco di Tivoli (Assistenti: Lo Cicero e Leali).
MARCATORI:
9′ p.t., 34′ p.t., 39 p.t’ e 23′ s.t. Arma (S).
AMMONITI: Meza Colli e Puccio (P), Castiglia e Agnelli (S).
ESPULSI Puccio (P) al 1′ s.t. per proteste.
Angoli: 4 a 2 per la Spal. Recupero: pt 1′ e st 3′.

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