CAPECCHI E LA SPAL SEMPRE PIU’ LONTANI, PINI E GIORGIO OSSERVATI SPECIALI. INTANTO RECUPERA SHQYPI

Capecchi e la Spal un altro rinvio. Stavolta lo strappo, però, potrebbe essere davvero quello fatale e difficile da ricucire. Non serve girarci troppo attorno, la società biancazzurra ha addirittura abbassato l’offerta iniziale che già una volta era stata rifiutata dal portierone. In queste condizioni il matrimonio non si farà, è evidente. Si sono incontrati nel primo pomeriggio di oggi Capecchi e Ranzani: i due, uniti da un rapporto estremamente cordiale e di reciproca stima, hanno chiacchierato a lungo ma senza trovare, alla fine, un’intesa, come intuibile. Non è con Ranzani, d’altronde, che si deve discutere di cifre, al massimo, il direttore può mediare e tentare di trovare una via di mezzo: è semmai il vice presidente Benasciutti, che tanto già ha speso a onor del vero e poco altro gli si può imputare, da convincere che l’operazione Capecchi può essere più di un semplice “salva” Gallo. Ma l’azionista di maggioranza della società estense da quell’orecchio par proprio non volerci sentire e allora Capecchi e la Spal da oggi sono più lontani. Forse definitivamente.
La società sa che il portiere non ha intenzione di andare via da Ferrara perché qui ha messo le radici insieme a moglie e bambine, che hanno trovato nella città estense la loro dimensione ideale. Abbassare l’offerta è la trama di un delitto perfetto senza contare che il portiere, a trentotto anni suonati, avrebbe il suo bel daffare a trovare un’altra sistemazione nel mondo del calcio che non sia la Spal, benché il fisico e la mente siano quelli di un giovane appena svezzato. Come dire prendere o lasciare: a queste condizioni, Luca, molto serenamente ha risposto con un semplice no, grazie, ma così non mi sento né apprezzato come uomo, né stimato come professionista. In gioco c’è più di uno stipendio, a questo punto.
Le parti in causa non vogliono rilasciare dichiarazioni ufficiali, di sicuro c’è che anche nei prossimi giorni Capecchi continuerà ad allenarsi con la truppa di Sassarini; nel mentre, Ranzani su tutti, come sempre, cercherà di mediare e arrivare a un ultimo, ma in questo momento, complicatissimo e disperato accordo. Altrimenti si andrà avanti con quello che si ha in casa: Busato (nipote di Tonino Ferroni n.d.r.) piace e parecchio e alla fine potrebbe anche restare come dodicesimo con tutti i rischi che l’operazione ne comporta.
Lo strappo c’è ed è evidente. Resta l’amarezza per il trattamento che un professionista serio ed esemplare come Capecchi ha mostrato di essere negli anni trascorsi a difendere la porta spallina non merita, senza contare che sarebbe solo l’ultimo degli obiettivi principali del mercato estivo mancato da questa società dopo Melucci, Zamboni, Consonni, Fabbro e Oliveira.
Sul fronte under, intanto, tutto tace: Pini potrebbe restare ma sarà valutato nei prossimi giorni, mentre il giovane Giorgio, impiegato oggi nell’amichevole disputata a Ostellato appena arrivato dal Gladiator, è piaciuto e da lunedì sarà di nuovo a Ferrara per essere testato definitivamente dalla società biancazzurra. Notizie, infine, dall’infermeria: Shqypi scalpita e già domenica sarà tra gli arruolabili, mentre per Cucurnia i tempi di recupero si preannunciano più lunghi del previsto.

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